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La vettura elettrica con motore a scoppio La vettura elettrica con motore a scoppio Una interessante proposta del noto tecnico Alee Issigonis della B.M.C. Alee Issigonis, il noto progettista della «Mini Minor» e di tutti i modelli B.M.C., in questi giorni a Torino per il Salone, ci ha parlato dell'auto da città. Issigonis è convinto che la « Mini » sia ideale per la circolazione urbana, ma pensa che qualche buona possibilità esista per una vettura elettrica. Ed ha lanciato un'idea nuova che ci sembra interessantissima, la vettura elettrica con motore a scoppio! Spieghiamo subito l'apparente paradosso: tra i maggiori ostacoli che si oppongono allo sviluppo dell'auto a trazione elettrica sono il peso ed il costo di una batteria di accumulatori capace di garantire un'autonomia anche modesta, sui 100 chilometri. Il problema, secondo Issigoni-s. si potrebbe risolvere collegando un piccolo motore a scoppio ad una dinamo che fornisce l'energia necessaria per ricaricare costantemente la batteria. Sarebbe sufliciente un motorino da pochi cavalli, fatto girare a velocità costante così da poter essere regolato per il massimo rendimento e con minima emissione di gas nocivi: è infatti noto che buona parte dei problemi determinati dai gas di scarico deriva dalla imperfetta carburazione durante le accelerazioni, marcia a regime ridotto, eccetera » Un motore molto piccolo può essere reso silenziosissimo, ed assicurare lunga durata perché funzionerà appunto senza variazioni di regime, cioè in condizioni ideali. Il costo del gruppo motore e dinamo sarebbe infine assai ridotto, perché lo si potrebbe derivare dai gruppi generatori oggi prodotti in serie per impieghi fissi. Questa proposta ci sembra molto interessante: l'ingegner Issigonis l'ha appena accennata, ma ha anche detto che torse qualche tecnico sta già sperimentando il sistema; per svilupparne le possibilità occorrerebbe però l'interesse di una grande fabbrica, con mezzi tecnici adeguati. g. r.