Carrozzieri in passerella nel 3°padiglione

Carrozzieri in passerella nel 3°padiglione Un tradizionale appuntamento della rassegna torinese Carrozzieri in passerella nel 3°padiglione Importanti novità assolute della Ghia, Osi, Pininfarina (che presenta tra l'altro una versione chiusa della Fiat Dino) e Touring Superleggera La «Vanessa», un modello studiato appositamente per la donna - Molte fuoriserie di intonazione sportiva - Un'interessante auto da città La vigilia del Salone dell'Auto, movimentata per tutti — espositori, organizzatori, giornalisti —, diventa addirittura frenetica per i carrozzieri. Come vuole la tradizione, i più terminano la finizione dei loro nuovi modelli all'ultimo momento. La notte scorsa, dati gli ultimi colpi di martello e passate le scocche ai raggi infrarossi per far asciugare più rapidamente le vernici, le «fuoriserie» sono state caricate sugli autocarri e portate al Valentino. Sono entrate nel Salone alla luce dei riflettori, paludate in teloni che ne imprigionavano le forme, a conservare fino in fondo il segreto della loro linea. Tuttavia, è ormai possibile compiere una panoramica, seppure sommaria, sulle novità che Bertone, Caprera, Fissore, Ghia, Francis Lombardi, Moretti, Osi, Pininfarina, Savio, Scioneri, Touring Superleggera, Vignale e Zagato presentano itegli stands del terzo padiglione, meglio conosciuto nel mondo come «passerella» dell'eleganza automobilistica. BERTONE — Impegnata nella, realizzazione di una vettura sportiva affidatale da una grande Casa (non sveliamo alcun segreto dicendo che si tratta della versione coupé della Fiat Dino), la Bertone non presenta nuovi modelli. Espone, però, tutte le sue più recenti creazioni, dalla. Lamborghini berlinetta «Miura» (con qualche modifica di dettaglio) alla Iso Grifo convertibile (con la nuora soluzione del tetto asportabile) e ai conosciutissimi spider 850 Fiat, Alfa Romeo 2600 Sprint e Sìmca 1000 coupé. CAPRERA — La giovane carrozzeria torinese ha un coupé «850» a due posti di tipo sportivo, caratterizzato dalla coda tronca. FISSORE — A Savigliano si trovano a loro volta impegnati per realizzare programmi futuri. Un'unica novità, quindi: un agile spider su gruppi meccanici della Sunbeam «Imp» (una marca del gruppo inglese Rootes) con motore portato da 850 a 1000 cmc. Il disegno è del francese Trevor Fiore. GHIA — Espone un gruppo di « fuoriserie » estremamente interessante: uno spider — il « Pampero » —, due berlinette — la «Mangusta» e la «Ghibli» —, e un'auto per la donna, la « Vanessa », su telaio della Fiat 850. Il « Pampero » è stato costruito per De Tomaso, su meccanica derivata dalla « Vallelunga » 1500. Il telaio è a trave centrale, il motore posteriore. E' una macchina di linea semplicissima, dai cofani anteriore e posteriore larghi e piatti, con la presa d'aria che incorpora i proiettori ed è protetta in tutta la. sua apertura da una griglia metallica. La «Mangusta », SU autotelaio cinque litri De Tomaso, ha l'aspetto di un prototipo da corsa, sgrossato e raffinato. La carrozzeria si scompone in pannelli mobili: cofano anteriore, due porte, di. ■ sportelloni posteriori che consentono l'accesso al motore, separato grazie ad uno spesso cristallo dal posto di guida. La linea, a spigoli leggermente arrotondati, è intuibile da ogni punto di vista, perché le creste dei parafanghi salgono sul tetto, fino a < morire» nella coda, dove paraurti, targa, luci e uscite aria sono incorporate in un gruppo unico. Meno avveniristica la «Ghibli», una granturismo che la Ghia ha disegnato e costruito su autotelaio Maserati .',,7 litri. E' espostu nello stand della Casa modenese. Infine, la «Vanessa ». Sarà il sogno delle signore che guidano per i mille particolari studiati appositamente per le loro esigenze. FRANCIS LOMBARDI — La Carrozzeria vercellese ha puntato su due coupé derivati dalla Fiat «12Ii» berlina. Come abbiamo già scritto, sono identici nell'aspetto esterno, ma diversi nell'abitacolo. Uno è a quattro posti, l'altro a cinque. Per entrambi, doppi fari allo iodio, lunotto con resistenze elettriche annegate nel cristallo per il disappai'namento MORETTI — Oltre a innovazioni su modelli presentati ad altri Saloni, Moretti espone un coupé d'intonazione prettamente sportiva su telaio della «124». OSI — Da via Agostino da Montefeltro giungono una novità parziale (il prototipo Alfa Romeo Giulia 1600 presentato per la prima volta a Parigi) e due assolute: la vettura da fuoristrada «Cross-country* su telaio Fiat « 121, » e un'auto da città con meccanica dell'olandese Daf (trasmissione automatica «Variomatic»), chiamata «City». Si tratta di una razionale, maneggevolissima macchina che presenta interessanti soluzioni PININFARINA — La partecipazione della Carrozzeria torinese al Salone è imponente. Poggia su tre novità assolute — la berlinetta Dino «206 GT » e i coupé a due posti « 121i >■ e Fiat Dino — una versione speciale del cabriolet Peugeot «20!,» e due fuoriserie, nuove per l'Italia, la berlinetta Ferrari «365/Pi e il cabriolet Ferrari «California». La Dino GT, che non ha nulla che fare con la Fiat Dino — pure disonnata dalla Pininfarina — viene esposta nello stand Dino (la marca creata da Ferrari a ricordo dello scomparso figlio Alfredo). Il «12!,» coupé ha la meccanica dello spider sportivo del¬ la Fiat. Esprime l'inconfondibile stile della Pininfarina; gli interni sono particolarmente curati, dalle poltroncine anatomiche in pelle traforata alla plancia portastrumenti, in legno pregiato. Sul telaio della Fiat Dino è stato realizzato un coupé aerodinamico e luminoso, dall'aspetto «aggressivo ». Il profilo è stato studiato tenendo presenti i risultati delle prove eseguite alla «Galleria del vento». La «365/P» è stata descritta in occasione del Salone di Parigi, ma fra i pur pre¬ cisi resoconti e la realtà vi è sempre un po' di differenza. Sarà un piacere poterla vedere da vicino. SAVIO — Come la Osi, Savio ha preparato un «fuoristrada» su telaio della berlina «121,». Si chiama «Savana ». E' una gradevole jeep di lusso che si avvale dell'esperienza fatta sulla Jungla 600. SCIONERI — Il carrozziere di Savigliano ha portato a Torino un coupé « 12!, » a quattro posti, molto spazioso; una elaborazione della stessa berlina e il coupé 850 dell'anno scorso modificato. TOURING SUPERLEGGERA — Due novità assolute al Valentino: la Fiat «12!,» cabriolet «C 4», di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi, e una potente granturismo, la Iximborghini « Flying Star II ». In più, la Aston Martin «DBS», reduce dai saloni di Parigi e Londra, dove ha ottenuto un notevole successo. VIGNALE — Presente con tutta la sua produzione (die> ci modelli). Vignale attira l'attenzione soprattutto con un coupé «12!,» e con la Jensen «Interceptor». Molto interesse circonda quest'ultima vettura, che nella versione « FF » è equipaggiata con la trazione sulle quattro ruote Ferguson. E' felice connubio di stile italiano e di tecnica inglese. ZAGATO — Con le ormai classiche Fulvia Sport e Flaminia Super Sport, il milanese espone una piacevole rielaborazione della berlinetta Ford « Mustang »., m. fe. Lo stand della Dino Ferrari accoglie una delle «gemme » del Salone, la Dino *206 GT» carrozzata dalla Pininfarina. Ispirata dal pro¬ totipo apparso nel '65 a Parigi, la vettura è realizzata sul telaio della Dino sportiva, quella che ha vinto un campionato della montagna con Scarfìotti e numerose altre competizioni. Il motore — sei cilindri a V di 1986 cmc, 180 CV di potenza — è collocato posteriormente. Viene costruito direttamente da Ferrari. Questa aerodinamica berlinetta è in grado di raggiungere la velocità massima di 235 km orari.