Ili prezzo dell'olio dovrà diminuire

Ili prezzo dell'olio dovrà diminuire Iti eh inrazioni di Pieracci ni Ili prezzo dell'olio dovrà diminuire Tra pochi giorni entra in vigore il Mercato Comune delle materie grasse Roma, 31 ottobre. Il prossimo 10 novembre entrerà in vigore il nuovo regolamento comunitario. Con la caduta delle barriere doganali, il prezzo indicativo dell'olio d'oliva corrisponderà a circa 500 lire al chilo (80 unità di conto). Per l'olio di semi, cadrà l'imposta di fabbricazione, di circa 120 lire, stabilita a suo tempo per proteggerlo dalle importazioni. L'imposta doveva servire anche a sostenere il mercato dell'olio d'oliva, minacciato dal basso costo di quello di semi. Ci saranno invece due altre imposte, definite «di controllo»: una di sette lire per l'olio di semi, l'altra di 14 per l'olio di oliva. Queste notizie sono state fornite dal ministro del Bilancio Giovanni Pieraccini, al termine di una riunione del Cir, tenutasi questa sera a Palazzo Chigi sotto la sua presidenza. Si sta adesso studiando un piano di copertura per le spese. Pieraccini ha detto che non ci saranno assolutamente nuove tasse per trovare i fondi necessari, che saranno recuperati mediante altri accordi con la Comunità. In sostanza, con l'ellmina- zione delle barriere doganali, accadrà questo: si potrà acquistare liberamente, senza alcun inasprimento fiscale, l'olio prodotto negli altri paesi comunitari, che attualmente costa meno di quello prodotto in Italia. Naturalmente, gli interessi dei produttori italiani saranno salvaguardati. Lo Stato corrisponderà 218 lire e 75 centesimi per ogni chilo d'olio d'oliva al produttore, per assicurare una redditività alla olivicoltura. Con la stessa operazione, sarà assicurata la stabilità dei prezzi, a livelli notevolmente inferiori a quelli attuali. (Ag. Italia)

Persone citate: Giovanni Pieraccini, Pieracci, Pieraccini

Luoghi citati: Italia, Roma