Tra Bertola e Feliciano necessario lo spareggio

Tra Bertola e Feliciano necessario lo spareggio Tra Bertola e Feliciano necessario lo spareggio Ieri a Cuneo il secondo incontro di finale per il titolo italiano di pallone elastico si è concluso con il successo del capitano della Spe (11-7) - Venerdì ad Alba la gara decisiva Nostro servizio particolare Cuneo, lunedì mattina. La seconda finale tra Feliciano e Bertola non è servita ad assegnare il quarantacinquesimo scudetto della storia del pallone elastico. Tre settimane fa ad Andora il successo toccò al capitano della Don Dagnino con il punteggio di 11-8, ieri a Cuneo Feliciano si è preso la rivincita imponendosi per 11-7. Venerdì prossimo i due rivali saranno nuovamente di fronte allo sferisterio di Alba nella gai'a decisiva. Se lo c spareggio > ricalcherà l'andamento del secondo confronto, il capofila della Spe di Cuneo ha molte probabilità di conquistare quel titolo italiano che fu già suo cinque anni fa. La grande prestazione di Feliciano e una certa sfortuna di Bertola hanno contribuito forse in egual misura nel determinare l'esito della contesa. Il campione d'Italia uscente dopo un pro- mettente avvio ha accusato sempre più visibilmente il riacutizzarsi di un vecchio stiramento muscolare rimediato il mese scorso proprio a Cuneo nel confronto di ritorno del campionato con Feliciano. Allora l'infortunio gli costò la prima sconfitta della stagione, ieri il risultato è stc.to ugualmente negativo. A nulla è servita una breve sospensione chiesta dallo stesso giocatore per consentire al medico di praticare alla spalla destra dolorante tre iniezioni di anestetico: Feliciano era già in vantaggio per 9 a 6 e la rimonta sembrava ormai cosa impossibile tanto più che anche il suo compagno di squadra, Galliano III, da alcuni giochi aveva diminuito il rendimento per un infortunio alla gamba destra. Bertola conquistava ancora un gioco ma poi lasciava via libera all'avversario che concludeva rapidamente la gara. In meno di tre ore il capitano della Spe si è assicurato la vittoria: quindici giorni fa non erano bastate quattro ore per designare il vincitore prima che l'oscurità sospendesse la contesa. L'inizio non faceva certo prevedere una soluzione così rapida; dopo i primi otto entusiasmanti giochi ie due quadrette erano alla pari, poi Bertola, ancora in perfetta efficienza, si portava in vantaggio per 6-4. A questo punto il capitano della cDon Dagnino» cedeva e Feliciano con azione possente conquistava cinque giochi consecutivi e praticamente la vittoria. A Une gara il vincitore riceveva una calorosa stretta di mano da un grande campione del passato, Augusto Manzo che nella sua carriera sportiva conquistò ben otto titoli. Mentre il capitano della Spe abbandonava il terreno di gioco, l'ex campione attorniato da un gruppo di tifosi commentava il successo del suo compaesano (entrambi sono di Alba). « La gara mi è parsa ottima dal punto di vista tecnico e agonistico. Peccato che Bertola abbia presto accusato il solito dolore alla spalla e per colmo di sfortuna anche Galliano — quando l'esito della contesa era ancora incerto — si sia infortunato. Forse il capitano della " Don Dagnino " ha anche risenti¬ to della temperatura piuttosto fredda e non gli ha giovato Il rinvio della gara di otto giorni. Le deficienze del due atleti di Andora nulla però tolgono ai meriti del vincitore. Feliciano ha disputato un incontro da grande campione e nel gioco di rimessa mi è parso imbattibile. Alla battuta invece non è stato efficace e preciso come al solito. Ottima la prestazione di Capra, il migliore dei quattro terzini visti in campo >. p. gal. Feliciano impegnato Ieri a Cuneo contro Bertola

Persone citate: Augusto Manzo, Capra, Cuneo Feliciano, Dagnino

Luoghi citati: Alba, Andora, Cuneo, Italia