Soltanto nella ripresa i blucerchiati riescono a prevalere sui catenesi

Soltanto nella ripresa i blucerchiati riescono a prevalere sui catenesi Per la Sampdoria, un passo importante verso la promozione Soltanto nella ripresa i blucerchiati riescono a prevalere sui catenesi Durante il primo tempo il portiere ospite Vavassori non è stato impegnato - Si è notata, anche in serie B, l'incapacità di segnare che sta diventando un male consueto sui campi italiani - Poi, Francesconi ha sbloccato il risultalo e Cristin ha realizzato la rete della sicurezza DAL NOSTRO INVIATO Genova, lunedì matt. Se le circostanze lo permettessero, un tuffo ogni tanto nella categoria dei cadetti — quella che deve assicurare l'avvenire e il miglioramento del cateio nostro — sarebbe una cosa gradita. La giornata che il prossimo incontro internazionale lasciava libera per questa categoria, però, è stata disgraziatamente guastata dal maltempo, che in questo momento la sta facendo da padrone quasi dappertutto. A Genova, l'acqua continuò a cadere a intermittenza per tutta la mattinata e per tutto il primo tempo della partita, non cessando di imperversare che verso la metà gara. Il campo, senza diventare veramente pesante, si è fatto conseguentemente mollìccio e viscido, e di pubblico, nel recinto, ve n'era davvero pochino: sette od ottomila persone in tutto. A Genova la gente, per il piacere del gioco, sul campo non corre più. E' disgustata, e non ha bisogno che il maltempo concorra a tenerla lontana dallo stadio. Al richiamo, della partii^ non Rispondono più che coloro che vogliono veder giocare una squadra sola. Vi erano spettatori sugli spalti soliti ai doriani; altrove, quattro gatti o poco più. La Sampdoria è una delle candidate alla promozione alla categoria maggiore. Una promozione alla quale tende tutt'una ressa di squadre. Ed Ieri la Sampdoria ha fatto un bel passo in avanti verso il traguardo a cui tende. Il passo è stato compiuto esclusivamente nel corso del secondo tempo. Il primo si è chiuso in bianco. Il nulla di fatto è stato una prova di quella incapacità di segnare che sta diventando un male consueto sui campi italiani di tutte le categorie. La Sampdoria dominava ed esercitava una prevalenza che non aveva altro carattere che territoriale. Giocava in maglia bianca, e candido era pure il suo gioco d'attacco, nel senso che esso non recava, alla porta difesa da Vavassori. il menomo disturbo. Per tutti i primi 45 minuti, il guardiano della rete dei siciliani non ha avuto un solo tiro che si possa definire come veramente difficile da parare. Il suo lavoro si ridusse quasi completamente all'ordinaria amministrazione: interventi su tiri da lontano, o poco altro. ri Catania ci è parso alquanto lontano dalla squadra che avevamo visto combattere così valorosamente nella serie A in questi ultimi anni Sì difendeva bene, ma come attacco non arrivava ad arrecare soverchio disturbo ai sampdoriani. A lottare con coraggio, in certi I momenti, non vi era che . quell'Alhrigl che proviene | dalle file del Torino. La pioggia continuava a j cadere fine e minuta, e di gioco da una parte e dall'altra, se ne vedeva poco. Superiorità totalmente sterile quella dei padroni di casa. La ripresa pareva assume- re lo stesso carattere del primo tempo. Mancava l'effetto deprimente dell'acqua, che aveva cessato quasi totalmente decadere, n%a«.iVj gioco aveva lo stesso aspetto di prima. Ad uscire da una situazione che proprio non diceva nulla, dovevano intervenire due reti verso la metà del tempo, tutte e due a vantaggio della Sampdoria. La prima era un po' casuale e confusa. Su di un'offensiva provenite dalla giostra», si af creava una piccola confusione nell'area di rigore dei siciliani, e l'ala sinistra Francesconi approfittava di un leggero guazzabuglio per deviare in rete da pochi passi. Il secondo punto era di diversa natura e può esseri» deflnitc»b$llo. I^ceetroavan i ti Cristin. il ragazzo più incisivo di tutti quelli che erano in campo, riceveva un passaggio da Salvi, e da discreta distanza tagliava cor¬ to con gli indugi, e sparava forte a rete. La palla andava a finire in un angolo alto della porta dei sicilia«ni, *nesversalmente. «Facevadue a zero, mentre mancava poco più di un quarto d'ora al termine di quella che sarebbe un errore definire come una tenzone. Durante questo quarto d'ora i catanesl aumentando notevolmente il ritmo delle loro azioni portarono più volte nutrite offensive alla porta del liguri, senza riuscire però a fare nessuna impressione sul portiere Battara e sui suoi compagni di difesa. Non fosse che per quella seconda rete — quella di Cristin — e per il tono generale del gioco, il risultato della partita va considerato come giusto, ma il gioco in genere non si è elevato al di sopra della mediocrità. Forse perché così scialbo, esso è stato comunque uno dei più corretti e normali ai quali abbiamo assistito nella presente stagione. La Sampdoria compie con questo risultato un passo notevole verso le prime posizioni. Vittorio Pozzo Sampdoria: Battara; Dordoni, Delfino; Tentorio, Morirli, Vincenzi; Salvi, Vieri, Cristin, Frustalupl, Francesconi. Catania: Vavassori; Suzzacchera, RambaldelU; Vaiani, Montanari, Fantazzi; Alf-brrgì, F»reni, Baisi, Fanello, Calvanese. Arbitro.' Motta, di Monza. Reti: Francesconi al 18' e Cristin al 28' del secondo tempo. wmmmmmmmmm Vavassori a terra è superato dal pallone calciato da Cristin: è la seconda rete della Samp (Tel. a « Stampa Sera «)

Luoghi citati: Catania, Genova, Monza