Vivace risposta di Adorni alle "accuse» di Merckx

Vivace risposta di Adorni alle "accuse» di Merckx A Borgomanero belle corse (e molte interviste) Vivace risposta di Adorni alle "accuse» di Merckx «Coda» polemica al Giro di Lombardia: come il corridore parmigiano spiega (a mente tredda) la volata di sabato a Como - Ieri Vittorio si è imposto ad oltre 44 di media, su un circuito che ha visto al via parecchi campioni, tra cui Gimondi, Dancelli, Zilioli e Van Looy - Anquetil: la storia di un "forfait" e di 300 mila lire da restituire DAL NOSTRO INVIATO Borgomanero, lunedì mattina. Il 25 aprile scorso, a Borgomanero, era in programma una riunione ciclistica con fior di campioni. Diluviava, quel giorno, ed allora gli organizzatori — i dirigenti dell'Associazione calcio Borgomanero — decisero un rinvio, parlarono con Anquetil, che era l'attore di maggior spicco, e scoprirono una data — il 23 ottobre — nella quale il francese era libero da impegni. Detto, fatto: si scelse il 23 ottobre. Anquetil, a quanto pare, intascò 300 mila lire (all'incirca metà del suo ingaggio) e garanti della svia presenza perla data fissata. Successe però che una gara parigina — la Ruota d'Oro — in calendario por il 2 ottobre, subisse a sua volta un rinvio, proprio al 23 del mese ed Anquetil. d'improvviso, si trovò a dover decidere, o il Circuito di Borgomanero o la manifestazione parigina. Interessi suoi lo spinsero ari optare per la corsa di casa — n fin qui si può ancora capire il suo atteggiamento. Ma le 300 mila già messe in saccoccia? — giustamente si chiesero gli organizzatori piemontesi. Orecchie da mercante, da parte di Jacques. Ed i nostri organizzatori già avevano stabilito di difendere per via legale le loro ragioni, quando, proprio ieri, alcuni giornalisti francesi, buoni amici del normanno, sono capitati a Borgomanero per assistere al Circuito. Hanno udito del « caso », sono scesi nei particolari. Rientrando in Francia, parleranno con Anquetil ed esiste quindi la ragionevole speranza che l'equivoco venga risolto. Con la naturale restituzione di una cifra evidentemente non guadagnata. Niente Anquetil, quindi, alla riunione. Ma, con tutto il rispetto che merita il fuoriclasse d'oltr'Alpe, nessuno ha troppo patito la sua mancanza, ieri, a Borgomanero, c'era Gimondi, e c'era Adorni, l'attenzione di tutti s'accentrava sui due atleti della Salvarani, a ventiquattr'ore soltanto dalla animata conclusione del Giro di Lombardia. Fornars — la gentilezza impersonìflcata — faceva gli onori di casa e guidava i discorsi. Gimondi. alla resa dei conti, aveva ben poco da dire raccontava che disputerà il trofeo Baracchi, in coppia con Adorni e sottolineava di non aver ancora steso alcun piano, né per le sue prossime vacanze, né per la sua futura attività. Al posto suo, parlava Adorni ed era, come al solito, una chiacchierata intelligente: «Le gare — diceva il parmigiano — non si vincono nell'ansia degli ultimi duecento metri di volata, si vincono prima. Ieri, nella fase conclusiva del Lombardia, Felice ed io siamo scattati a parecchie riprese. Uno di noi scattava, l'altro osservava le reazioni degli avversari. Ce n'era uno soltanto, a rappresentare un pericolo, Merckx. Ero certo che Gimondi — bloccato Merskx — avrebbe trionfato ed allora ho pensato di aiutare Felice a vincere. Sono entrato al comando sulla pista di Como, ho allargato di quel tanto da illudere il belga sulla possibilità di passare all'interno. Merckx è giovane ed ha abboccato, ha cercato di superarmi, à suo rischio e pericolo come vuole l'abitudine. Io l'ho contrastato, era nei miei diritti, Merclcx può dire quel che gli pare. Se avesse trovato un altro al mio posto, sarebbe riuscito nell'intento. Ma io sono « vecchio » e certe situazioni non mi fanno eccessiva paura. Tanto di cappello, però: il ragazzino è forte ed è atleta completo, nel '67 darà filo da torcere ». «E Gimondi non godrà più del tuo aiuto'.'... ». «Mah. Felice mi vorrebbe ancora accanto a lui. Si deciderà a giorni ». Gli altri? Poche battute, tra una corsa e l'altra. Dancelli pensava ancora allo sprint di sabato. « Sono partito troppo presto ed ero stanco, avevo lavorato in modo eccessivo ». « Per dar una mano a Motta? ». «Anche!». «Corri il Baracchi? ». «Forse, in coppia con Zilioli o con Scandel- li ». « E per l'anno prossimo? » « Fuoco e fiamme, probabil mente con De Rosso e con Massignan. che dovrebbero essere con me ». Van Looy (che cerca una squadra italiana) confrontava Merckx e Gimondi: «Merckx? Lo vedremo nel '67, ancora deve dimostrare di essere un campione. Gimondi, invece, ha già offerto luminosa conferma delle sue doti di autentico fuoriclasse ». E Zandegù accennava al domani. C'è chi sostiene che l'estroso ragazzone veneto, in via di abbondanza, abbia firmato non due soli contratti, ma addirittura quattro. L'interessato dice semplicemente: < Credo che finirò alla Salvarani». Ma non si sbilancia. Le gare. Dancelli si è imposto nell'Omnium delle Nazioni (velocità, giro a cronometro, eliminazione) precedendo nell'ordine Van Looy, Zilioli, Adorni, Gimondi e Maurer. Zuccotti ha vinto una eliminazione, riservata ai « meno assi ». E Adorni ha chiuso, trionfando nell'« individuale gigante» disputata su 60 chilometri, con tanto slancio da far registrare una media superiore ai 44 all'ora. In premio, una medaglia d'oro ed un doppio bacio da parte di una «miss» di notevole bellezza. E gli applausi fragorosi del pubblico sono stati equamente divisi: un po' a lei. un po' ad Adorni. La giornata, così, è finita in letizia, nella calda cordialità di un simpatico ambiente. E gli organizzatori manco più si ricordavano della stizza per la mancata presenza di Jacques Anquetil. Gigi Boccacini RISULTATI — Omnium delle Nazioni: 1. Dancelli; 2. Van Looy; 3. Zilioli; 4. Adorni; 5. Gimondi; 6. Maurer. Eliminazione: 1. Zuccotti; ! 2. Bailetti; 3. Macchi; 4. Baffi, j Individuale pipante: 1. Adorni; 2. Gimondi; 3. Van Looy; 4. Dancelli. Vittorio Adorni, uno dei migliori anche ieri a Borgomanero