Assegnato al francese Achille Zavatta il «Grock d'oro» per il migliore clown

Assegnato al francese Achille Zavatta il «Grock d'oro» per il migliore clown Si e concluso ieri sera a Campione il te vaso Festival Assegnato al francese Achille Zavatta il «Grock d'oro» per il migliore clown Il vincitore è di origine italiana come la maggior parte dei partecipanti al concorso - A due giovani pagliacci bulgari il secondo premio Nostro servizio particolare Campione d'Italia, lun. matt. La terza edizione del «Festival del Clown » svoltasi nel salone delle feste del Kursaal ha segnato la vittoria di Achille Zavatta, che concorreva coi colori francesi, pur essendo di antica famiglia circense italiana. L'arte di questo magnifico clown è di quelle che conquistano il pubblico sin dalle prime battute. I suoi abiti, benché lievemente caricaturali, non hanno nulla di veramente buffonesco, né la sua truccatura si serve de; tradizionali maquillayes pagliacceschi. Zavatta si accontenta di nascondere il suo autoritario naso aquilino sotto una specie di pallottola rossa e di applicarsi due ditate di carminio per ravvivare le gote. Egli infatti anche se resta fedele alle più classiche tradizioni clownesche vuole in qualche modo modernizzare la figura dell'antico pagliaccio rifuggendo da ogni aspetto troppo smaccatamente buffo Ma Zavatta, che nella vita ha un volto piuttosto grave se non proprio accigliato, appena è alla presenza degli spettatori socchiude le labbra in un sorriso tra stupito e malizioso, tanto irresistibilmente ameno da suscitare subito l'allegria. La decisione della giuria dì assegnargli il «Grock d'oro», ambito premio di questo Festival, rievocante la figura e il nome del più grande eloien di tutti i tempi, è stata accolta dal pubblico strabocchevole che gremiva il vasto salone con un lungo, calorosissimo applauso. Sin dal pomeriggio di sabato, nel corso dell'interessante * Tavola rotonda » sull'umorismo e la comicità in pista, la personalità di Achille Zavatta si era fatta notare commentando con autorità le dotte relazioni di alcuni fra i più competenti ed appassionati cultori della storia del circo e della evoluzione arti stica di quegli spettacoli. In sostanza tutti i partecipanti alla discussione si sono trova-ti d'accordo su due questioni di massima: la necessita di un rinnovamento delle cosiddette «entrate comiche» o, per lo meno, di una più fresca e brillante interpretazione, e la necessità di immettere nelle file dei clowns nuove e più moderne reclute. In realtà, in questo Festival abbiamo visto due soli pagliacci veramente giovani: i! bulgaro Tosko Kosarov col partner Vencsi Pavlov, al quale è toccato il « Grock d'argento », e che si è fatto notare non soltanto per la varietà delle sue possibilità comiche ma anche per il giocondo dinamismo del suo « numero », e lo svizzero Roby Domino, che con una truccatura ed un costume ispirati allo stile del grande Charlie Rivel è riuscito ugualmente a mettere insieme una «entrata» Intrisa di un sottile e modernoFernando Giachi e cognato anch'essi provenienti da una famiglia che tiene da almeno un secolo un posto d'onore necirco internazionale. Zezé eumorismo. L'Italia era presente con_ ^coppia Zezc e Paolino, alias Paolino sono rimasti fedeli, vorrei dire amorosamente fedeli, alla tradizione. Paolino è ancora un « clown bianco » autorevole ed elegante, col volto pierrottescamente infarinato e un « sacco » ossia un costume di gusto raffinatissimo. Zezé è un «Augusto» all'italiana e presenta con garbo e bella semplicità una maschera ora melensa ora furbesca. Anche il trio Albano's, benché proveniente dagli Stati Uniti, ha le sue origini in Italia. Si tratta di un terzetto (un « clown bianco » e due « Augusto ») forse più adatto oggi al < Music hall » che non al circo, ma del quale tuttavia non si può non apprezzare il popolaresco vigore e la consumata tecnica. Ma a proposito di origini italiane conviene osservare che su sei concorrenti al premio Grock, quattro possono dirsi almeno in parte nostri connazionali, giacché anche il bulgaro Kosarov è di madre italiana. Dino Falconi

Persone citate: Achille Zavatta, Dino Falconi, Pavlov, Zavatta

Luoghi citati: Italia, Stati Uniti