I juventini si impongono per 3-0 malgrado la tattica difensiva del Lecco

I juventini si impongono per 3-0 malgrado la tattica difensiva del Lecco Al Comunale netto ma contrastato successo del bianconeri I juventini si impongono per 3-0 malgrado la tattica difensiva del Lecco La squadra neo-promossa ha cercato soprattutto di bloccare il gioco della Juventus - Leoncini, allo scadere del primo tempo, apre la serie delle marcature - Gli altri goals segnati da Me ni eh elli e De Paoli - Buone prove di Angelillo e Clerici nel Lecco La Juventus non ha giocato bene ieri, ma ha vinto. Ha vinto in modo netto come dice il risultato (3 a 0), faticando però assai più del previsto, forse per la stanchezza lamentata da alcuni giocatori che non avevano ancora recuperato le forze spese mercoledì contro l'Aris, forse per il clima caldo più estivo che autunnale, forse anche per la tattica del Lecco, il quale, venuto a Torino per non perdere, ha applicato il più rigido dei « catenacci », lasciando all'attacco solamente Innocenti ed Incerti. Gli uomini di Piccioli hanno lottato con tenacia e con grande volontà, non tanto per giocare al calcio, ma piuttosto per impedire agli altri di giocare. Il risultato è noto: Juventus S-Lecco 0. Viene da chiedersi se non fosse stato meglio per i lombardi rischiare qualche affondo in più, tentare qualche manovra d'assalto, provare a saggiare se la difesa bianconera è veramente forte... La vittoria juventino sarebbe forse venuta egualmente, ma i giudizi sarebbero diversi e specialmente sarebbe stato diverso lo spettacolo, apparso invece piuttosto modesto. I giocatori della Juventus ed Heriberto Herrera hanno le loro colpe, ma se vogliamo qui trovare un responsabile per il « non gioco » di ieri dobbiamo cercarlo tra gli ospiti, ed il suo nome è Piccioli, l'allenatore dei blucelesti. Diceva Piccioli dopo la partita: < Il primo goal è stato segnato tre minuti dopo il tempo regolamentare, il secondo goal è dovuto ad un errore di due miei difensori che si sono fermati a guardare Menichelli, il terzo goal non conta più ». Proprio questo ha detto, dimenticando che i suoi uomi?» non avevano effettuato neppure un tiro verso la porta di Anzolin, se si eccettua una punizione verso la fine della gara, e che i bianconeri, pur nella giornata grigia di alcuni elementi di primo piano, avevano tentato sempre di giungere nell'area difesa da Balzarmi. Facca, Posinato e molti altri, e infine che il conteggio esatto dei calci d'angolo indicava alla fine: 11 per la Juventus e uno solo per il Lecco. Altro che parlare di fatalità, e di casualità nella vittoria dei bianconeri. Sarebbe stato fatalmente strano se questa vittoria non fosse venuta. Concludendo, un Lecco che non voleva perdere, anche in considerazione delle difficoltà del campionato che porta a quattro retrocessioni, ed tota Juventus che ha stentato a trovare la giusta misura di gioco in una giornata troppo fiacca da parte di aZctuii elementi come Del Sol (che ha finito zoppicante), come Leoncini, Bercellino ed anche De Paoli. La vittoria juventino comunque non può essere discussa, anche se il primo goal è venuto al 1,5': l'azione tipica di contropiede con Cinesinho che avanzava per servire al centro un dosatissimo pallone che Menichelli volutamente * smorzava > sulla sinistra di Leoncini. Tiro al volo dell'improvvisato attaccante e rete imparabile. Pasinato, capitano del Lecco, ha protestato vivacemente con Varazzani, sostenendo che il punto era stato realizzato a tempo scaduto. La verità è un'altra: mancavano ancora trenta secondi al 1,5', e poi c'erano parecchi minuti da ricuperare per i vari * discorsetti » che Varazzani usa tenere con i giocatori durante la gara. Quindi goal regolare ed è stato difficile capire come l'arbitro abbia tollerato la vivace reazione di Pasinato. La ripresa non ha mutato la situazione, anche se gli ospiti, nel tentativo di superare lo svantaggio, hanno leggermente modificato la loro rinunciataria tattica iniziale. Niente di importante comunque è successo nei pressi della porta di AnzoUn, anche perché la retroguardia juventino, nonostante alcune licenze ed alcune indecisioni ha retto bene il confronto die gli improvvisati attaccanti blu-celesti, i quali comunque ben presto hanno dovuto ripiegare in zona di interdizione per fronteggiare i ripetuti attacchi dei bianconeri. Ed esattamente al 1'.)' Pasinato atterrava Cinesinlio a tre quarti di campo in area degli ospiti. Lo stesso Cinesinho mandava al centro un pallone che De Paoli «lasciava » a Menichelli; Facca e Sacchi cercavano di intervenire, ma Menichelli velocemente toccava di destro, e di sinistro ingannava Balzarmi segnando il secondo goal. A risultato acquisito la manovra dei juventini è nettamente migliorata. Gli ospiti, rassegnati, non entravano più alla « spaccatutto » come facevano in precedenza, ed il pubblico si è divertito agli < svolazzi » di Favalli, alle aperture intelligenti di Cinesinlio, alle volate di lienichelli e proprio dall'ala sinistra doveva venire a De Paoli la palla della terza rete; un passaggio preciso che il centroavanti afruttava con rapidità e precisione: 3 a 0 al !,!,'. Tutto finito. Il Lecco, privo di Malafrasi squalificato e di Bonfanti infortunato e preoccupato di non perdere (non si dimentichi la sconfitta subita nella giornata d'apertura in casa ad opera del Cagliari) ha tentato solo di distruggere il gioco, impostando la partita sul centro campo, dove ha fatto spicco Angelillo. I difensori sono apparsi troppo rudi, ed ù strano che l'arbitro Varazzani abbia loro concesso tanta licenza. Clerici, isolato all'attacco, ha saputo disimpegnarsi con efficacia solamente un paio di volte. Troppo poco per impensierire una difesa solida e duttile come quella juventino. A proposito della quale si deve parlare in termini elogiativi anche se alcune distrazioni (Salvadore) ed alcuni errori (Bercellino) hanno dato adito a qualche riserva. Rimane il fatto che il reparto quest'anno ha già disputato cinque gare ufficiali senza incassare un solo goal. Del Sol, in non buone condizioni, ha determinato un certo squilibrio nel gioco del centro campo, ed all'attacco si è distinto pienamente il solo Menichelli. De Paoli è parso pieno di volontà, ma non molto utile, Favalli è stato intraprendente, generoso, combattivo. Troppo estroso però per essere pratico. Si dirà: critiche ad una Juventus che vince tre a zero! La risposta appare ovvia: il risultato è stato indubbiamente bello, il gioco no. Questa squadra, questi giocatori possono e debbono fare meglio. Giulio Accatino Le formazioni in campo Juventus: Anzolin; Gori, Leoncini; Bercellino, Castano, Salvadore; Favalli, Del Sol, De Paoli, Cinesinho, Menichelli. Lecco: Balzarmi; Facca, Bravi; Bacher, Pasinato, Sacchi; Incerti, Ferrari, Clerici, Angelillo, Azzimonti. Arbitro: Varazzani.

Luoghi citati: Lecco, Torino