Lotta di spie a Londra nella seconda guerra mondiale

Lotta di spie a Londra nella seconda guerra mondiale 1 ... CRONACA ^ELEVISIVA : ,—; ; ' M I, Lotta di spie a Londra nella seconda guerra mondiale Ha preso il via il teleromanzo di Graham Greene - Stasera la guerra dei supersonici sul Primo e un film di Dreyer su Giovanna d'Arco per il Secondo Ieri sera si è iniziato il romanzo Sceneggiato Quinta colonna tratto dall'omonima opera di Graham Greene. Giustamente vi era una certa attesa per questo spettacolo che è il primo tentativo di portare in tv un romanzo moderno. Attesa e qualche apprensione. I libri dello scrittore inglese (almeno un gruppo di essi cui questo appartiene) hanno carattere Jortemente giallopoliziesco, ricchi di suspense e di colpi di scena, offrono abbondante materia per creare un'atmosfera di sicura presa sul pubblico. In essi vi è anche un altro filone, diciamo psicologico, di conflitti spirituali, di lotta degli «omini con se stessi, della loro ricerca del bene e di una specie di purificazione. Non solo ma gli intrighi e gli assassina sono spesso un mezzo per affermare valori morali e civili e condannare la violenza ed il delitto. Un mondo non facile da rendere in una riduzione televisiva senza contare che lo stile di Greene è secco ed ha un ritmo serrato perdendo il quale tutto praticamente è compromesso. Dopo l'esordio delle quattro puntate di Quinta colonna, ti primo sommario giudizio è positivo. Molti timori sono stati fugati. L'essenziale, ciò che conta del libro è stato non solo salvato dall'ottima versione di Sandro Bolchi ed Aldo Nicolai, ma onestamente, degnamente reso dal regista Cottafavi. Ricostruiti con grande sobrietà e precisione gli ambienti della Londra della guerra e dei bombardamenti, si è avuto questa volta l'accortezza di affidare il testo ad un « cast » molto rispettabile (con la Lazzarini e Parenti, la Sanmarco, Battistella, Renato de Carmine ecc.) e la parte del protagonista a Raoul Grassilli, interprete sempre più autorevole e maturo. * * Sul secondo canale un western di poco conto (titolo El patron.) in cui si raccontava la storia di uno sceriffo buono, generoso e, al solito mal capito dai propri concittadini. Infine Spettacolo ovunque giunto, nel suo peregrinare da una regione all'altra, al Piemonte. Nini Rosso con la sua celebre tromba ha fatto da guida alla Boni ed a Tortora alla ricerca della Torino vecchia e nuova, quella dei suoi ricordi di ragazzo e quella reale, di oggi, delle grandi industrie e del suo slancio verso il futuro. La Pavone, Franco Tozzi. Donatella Moretti, Bruno Lanzi hanno accompagnato con le loro canzoni il cam- mino della macchina da presa dalle Lange alle rive del Po, dal monte Bianco alla grande pista di collaudo delle automobili a Mirafiori. Tra i programmi di questa sera il secondo canale, ha un posto preminente. Alle 21,15 sarà trasmesso. La passione di Giovanna d'Arco, il film con cui ha inizio un ciclo dedicato a Cari Theodor Dreyer: avvenimento importante poiché si tratta di cinema ad alto livello del tutto inconsueto in tv. In chiusura, un servizio sul Kuwait. Sul nazionale, alle 21, andrà in onda Prima pagina seguito da un telefilm, un documentario scientifico ed infine collegamento con Palermo per la serata conclusiva del Premio Italia.

Luoghi citati: Dreyer, Kuwait, Londra, Palermo, Piemonte, Premio Italia