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E' una signora di Pescara la donna dalle «mani d'oro» Eletta ieri ad Arma di Taggia E' una signora di Pescara la donna dalle «mani d'oro» Moglie di un maresciallo dei carabinieri in pensione e madre di due ragazze - Ha superato altre undici concorrenti nella finale dimostrandosi bravissima in tutto DAL NOSTRO INVIATO Arma di Taggia, lun. matt. Arma di Taggia ha proclamato e premiato ieri sera la madre di famiglia meritevole del titolo di « Mani d'oro », per le sue eccezionali qualità di sposa e di padrona di casa. E' la signora Lidia Giuliani, nativa di Pola e residente a Pescara, moglie di un maresciallo maggiore dei carabinieri ora in pensione, madre di due figlie: una ventiseienne e l'altra ventunenne. E' alta, ha un volto roseo e fresco incorniciato da capelli Manchi, è cordiale con tutti pur comportandosi con un certo riserbo; veste con sobria eleganza. E' prevalsa sulle altre undici concorrenti, tutte assai brave, per un complesso di circostanze che mi sono state riassunte così dalla presidente della giuria, signora Olga Finzi. la creatrice di gioielli che ha disegnato monili per Barbara Hutton e per la più giovane delle Rockefeller: «Ci siamo convinti che la signora. Giuliani è una madre di famiglia di prim'ordine. Le sue due figliole hanno conseguito il titolo di ragioniere sema mai ripetere nemmeno un esame a ottobre; la primogenita è mo glie di un geometra e ha due bimbi; la secondogenita è impiegata. Questa concorrente, nell'affrontare le undici provedel nostro concorso, è stata brillante, dimostrando una sicurezza di sé non comune, pur trovandosi in un ambiente del tutto diverso da quello che le è abituale ». L'ambiente era davvero fuori del comune: gran parte delle prove si sono svolte nel parco che circonda la sede comunale, sotto gli sguardi dei curiosi ammassati al di là delle transenne, mentre un commentatore descriveva all'altoparlante ciascuna fase delle iniziative delle concorrenti. Così si è visto come la signora « mani d'oro » abbia cucinato in tempo record un piatto di « gonfìotti ». frittelle istriane: porzioni abbondanti per quattro, spesa lire 405. Brava nello smacchiare, nel ricamare, nel cucire, nel rammendare, ecc., la signora Giuliani ha impressionato favorevolmente la giuria anche per l'abilità dimostrata nello sbalzare e foggiare lamine di peltro e di rame. In breve tempo, dinanzi alla commissione giudicatrice, ha creato un paio di belle farfalle, servendosi di una ridottissima attrezzatura racchiusa in un astuccio dalle dimensioni di una penna stilografica. I lavori in peltro e in rame sono non soltanto unhobby, ma anche una conside revol'e fonte di guadagno per la signora « mani d'oro 1966 ». Anche altre concorrenti sono state segnalate e premiate. La signora Ridana Bianchi è la giovane mamma della sedi- cenne signorina Cristina, finalista a Bellagio nel concorso «ragazza della pubblicità»: i successi nei concorsi sembrano dunque una prerogativa di famiglia. La signora Ridana è la moglie di un funzionario del comune di Genova, reparto imposte dirette. Le chiedo: «E' molto temuto suo marito? ». Lei respinge il dubbio: « Per nulla: non è terribile con nessuno. Ha un ottimo carattere». Di questa preziosa qualità del funzionario delle imposte, i contribuenti genovesi debbono probabilmente essere grati alla signora Ridana, che diffonde l'euforia in famiglia mediante le sue doti di abilissima cuoca. Mi ha detto: € Sono genovese: la cucina ligure è la mia passione ». Ieri, nel pubblico parco, incalzata dai commenti dell'altoparlante, ha improvvisato un appetitoso piatto di gnocchi con il pesto, vale a dire le famose «trofie» genovesi, porzione per quattro, spesa lire 500. Fra i giurati c'era anche il marchese Beppe Gavotti, presidente dell'Accademia italiana della cucina. Gli ho chiesto: «Le piotarli mogli sono brave >jn cucina?*. Ecco la risposta: « Molte sì, non tutte. Una con corrente, per esempio, si è servita qui di fagiolini in scatola, proprio ora, in piena stagione di fagiolini freschi». Furio Fasolo