All'Union Valdótaine si delinea una frattura
All'Union Valdótaine si delinea una frattura All'Union Valdótaine si delinea una frattura Il consigliere regionale Chamonin ha presentato un ordine del giorno sulla sfiducia agli attuali dirigenti - E' stato respinto con 21 voti contro 6 Aosta, lunedì mattina. Si è riunito ieri il comitato centrale dell'Union Valdàtaine, sotto la presidenza dell'avo. Severino Caveri. Dei 35 membri che lo compongono, 8 erano assenti, tra cui l'avvocato Oreste Marcoz, ex presidente dell'Assemblea regionale. Un ordine del giorno presentato dui consigliere comunale geom. Alberto Chamonin sulla sfiducia agli attuali dirigenti unionisti è stato respinto con 21 voti contro 6. Non si è parlato invece di un congresso straordinario dell'Union Valdótaine. L'avv. Caveri rimane dunque il leader dell'Union Valdótaine, nella quale però è palese che si sta formando una frattura capeggiata dui geom. Chamonin che, oltre che consigliere regionale, è anche presidente della Società Autostrade Valdostane. Hanno votato la loro sfiducia ai dirigenti attuali dell'Union Valdótaine, oltre che il consigliere regionale Chamonin, altri cinque coni ponenti del comitato centrale, e precisamente: Alberto Vuillermoz, segretario del Sindacato autonomo lavoratori valdostani e Luciano Salvai, entrambi dt Aosta, Cherubino Marguerettaz dì Bosses, Blanc di Quart e Noussan di Arvier. Alla fine della riunione, durata oltre sette ore, è stato rilasciato il seguente comunicato ufficiale: «Il comitato centrale: 1) ha approvato a grande maggioranza dei presenti la pubblicazione di un libro di documenti, concernenti la politica valdostana del primo semestre del 1966; 2) ha respinto a grande maggioranza dei presenti un ordine del giorno presentato dal consigliere regionale Chamonin sulla sfiducia agli attuali dirigenti; 3) ha esaminato i rapporti tra Union Valdótaine e il Sindacato autonomo lavoratori valdostani; 4) ha approvato che il signor Gianfranco Fisanotti venga sottoposto a provvedimento disciplinare ».
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