Due fratellini uccisi per vendetta all'alba mentre pascolano il gregge

Due fratellini uccisi per vendetta all'alba mentre pascolano il gregge Due fratellini uccisi per vendetta all'alba mentre pascolano il gregge In provincia di Catanzaro - Avevano 13 e 16 anni - Sono stati soppressi a colpi di pistola - I ragazzi trovati dal padre - Uno era ancora in vita ed ha pronunciato il nome del presunto assassino - «Fermati» tre giovani (Dal nostro corrispondente) Catanzaro, 28 ottobre. Due fratellini sono stati uccisi per vendetta a colpi di pistola, in località Paglìunl del comune di Stefanoconi, un paese di circa quattromila abitanti distante ottanta chilometri da Catanzaro. Sono i fratelli Francesco e Nazareno Donato, di 16 e 13 anni. La polizia ha « fermato » tre giovani pastori. Si tratta di Michele Pressonariti, di 21 anni, Giuseppe Manduca, pure ventunenne e Antonio C. di 14 anni. Secondo le indagini i tre avrebbero litigato coi due fratelli mentre questi stavano portando le pecore al pascolo. I ragazzi ieri 'mattina erano usciti come al solito dalla loro abitazione per recarsi a pascolare il gregge affidato loro dal padre. I due fratelli erano andati nei pressi di un bosco in località Pagliuni, ad un paio di chilometri dal centro abitato. Ieri sera, a tarda ora, non erano ritornati per la cena per cui il padre, Vincenzo di 58 anni, coltivatore diretto, con altri familiari, si era messo alla ricerca. Dopo circa due ore, Vincen- i l i i , e i e 4 e o o. o o al n o ia, eo o, sn- apPrvsocsliuPpilczo Donato ha trovato alcune pecore del gregge che vagavano belando. Fatti altri pochi passi, l'uomo ha scorto i due figli a terra. Francesco era ormai cadavere con una ferita alla testa, Nazareno aveva il petto squarciato, e respirava debolmente. Accanto ai loro corpi c'era una pistola. Vincenzo Donato, alla vista dei figli, è stato colpito da choc ma ha avuto la forza di prendere tra le braccia il piccolo Nazzareno. Di corsa l'uomo si è precipitato nei pressi della costruenda Autostrada del Sole per chiedere aiuto a qualche automobilista di passaggio. Il piccolo però è deceduto quasi subito. Prima di spirare è riuscito a dire al padre le seguenti parole: < Papà, mi ha sparato Peppe 'o forestiero ». I carabinieri, durante le indagini hanno scoperto nell'abitazione del quattordicenne Antonio C, un vestito macchiato di sangue. Si è scoperto che i tre giovani, nei giorni scorsi, avevano accusato il pa-iddre dei due fratelli uccisi dillnon saldare i debiti. Sembra joinfatti che Vincenzo Donato |mcgcsttd avesse preso in affitto un appezzamento di terreno dei Pressonariti senza versare i relativi canoni. Intanto, al cimitero 1 cadaveri dei due fratelli vengono sottoposti ad autopsìa per accertare se i proiettili trovati sui corpi corrispondano a quelli rinvenuti nel caricatore di una pistola sequestrata al Pressonariti. Sul luogo del duplice delitto si è recato anche il Procuratore della Repubbli¬ ca di Vibo Valentia. g- g-

Persone citate: Antonio C, Antonio C., Giuseppe Manduca, Vincenzo Donato

Luoghi citati: Catanzaro, Pagliuni, Paglìunl, Vibo Valentia