Come sono stati distribuiti gli aiuti dei nostri lettori nelle zone alluvionate

Come sono stati distribuiti gli aiuti dei nostri lettori nelle zone alluvionate Come sono stati distribuiti gli aiuti dei nostri lettori nelle zone alluvionate Abbiamo raggiunto trentun Comuni per portare somme destinate alle prime necessità dei centri sinistrati - Consegnati complessivamente 41 milioni 350 mila lire (20 milioni alla città di Acqui) - La sottoscrizione ha toccato ieri sera i 45 milioni 904.955 lire Diamo ai lettori un primo quadro riassuntivo della distribuzione di soccorsi urgenti alle popolazioni del Piemonte colpite dalla catastrofica alluvione del 15 ottobre. Come è consuetudine de «La Stampa», i primi aiuti sono stati erogati con la massima sollecitudine, il 21 ottobre, sei giorni dopo il disastro, appena la sottoscrizione ci permise di consegnare 15 milioni di lire alla città di Acqui Terme, che presentava il più drammatico aspetto di devastazione. Il giorno successivo, 22 ottobre, i nostri inviati percorrevano l'Astigiano portando aiuto ai comuni più colpiti; inoltre venivano soccorsi tre comuni del Cuneese e uno della provincia di Torino. Con ì fondi della sottoscrizione, che si rinnovavano per lo slancio generoso dei lettori, affrontavamo pure 1 danni subiti dall'Alessandrino, quasi tutti raggruppati nei dintorni di Acqui. Qui 1 sopralluoghi dei nostri inviati rivelavano che 1 danni di molti comuni (alcuni, in alta collina, ancora bloccati da frane e raggiungibili a stento) erano molto più ingenti ed estesi di quanto si credeva, e dovevamo perciò ripartire 1 fondi disponibili col rammarico di non poter dare aiuti più cospicui, più proporzionati alla gravità dei danni. Ci auguriamo che la gara generosa dei nostri lettori alimenti ancora la sottoscrizione per poter completare il soccorso e portarlo anche in qualche paese che non ha ancora avuto aiuti. Complessivamente sono stati distribuiti 41 milioni 350 mila lire in 31 comuni, di cui 20 milioni alla città di Acqui. Il totale della sottoscrizione, alla sera del 26 ottobre, è di lire 45.904.955, per cui resta un avanzo di L. 4.554.955. Nei prossimi giorni provvederemo a una nuova distribuzione. Amministrazioni comunali e popolazioni hanno espresso con profonda commozione la loro gratitudine ai nostri lettori. Sanno che le somme ripartite non erano né potevano essere un rimborso di danni. Non si risarciscono danni di decine e centinaia di milioni con qualche centomila lire. . Le somme ripartite vogliono dimostrare soltanto che ai danneggiati dall'alluvione va la solidarietà, il conforto, l'augurio di tanti nostri lettori; che il loro dramma ha commosso migliaia di persone ricche e povere, impiegati, operai, commercianti, professionisti, pensionati, i cui nomi si uniscono negli elenchi della sottoscrizione a quelli di grandi e piccole aziende, di banche e di altri enti. Stanno giungendo i soccorsi delle autorità e verranno, speriamo, altre disposizioni del governo in favore delle zone danneggiate, ma il disastro è piombato in poche ore e il bisogno è immediato. Perciò i nostri lettori, nell'ora più grave della sventura, hanno voluto mandare alle popolazioni colpite un loro personale aiuto. L'offerta ha il valore di un messaggio affettuoso e vuole dire: « Vorremmo essere vicino a voi. Coraggio, non siete soli ».

Luoghi citati: Acqui, Acqui Terme, Piemonte, Torino