Guardia sparò e ferì a Foglizzo il pastore di un gregge abusivo

Guardia sparò e ferì a Foglizzo il pastore di un gregge abusivo 11 processo iniziato ieri alle Assise di Torini» Guardia sparò e ferì a Foglizzo il pastore di un gregge abusivo L'imputato (un ex carabiniere sessantaquattrenne) è accusato di tentato omicidio - Anche la vittima, di 32 anni, siede sul banco degli imputati : per vendicarsi aggredì la guardia a bastonate - Il dibattito prosegue stamane E' cominciato ieri alla Corte d'Assise di Torino il processo contro Luigi Fenoglietto, di 64 anni, ex guardia campestre di Foglizzo, in carcere da 9 mesi, accusato di tentato omicidio del pastore Filippo Scala Coa, trentaduenne, nato e Vesidente a Rueglio, in Val Chiusella. • Il Fenoglietto aveva sorpreso lo Scala Coa ed il suo padrone, Giacomino Peraglie, di 31 anni, anch'egli di Rueglio, mentre pascolavano abusivamente un gregge di 200 pecore: la discussione che ne seguì trascese in aperto scontro e la guardia sparò tre colpi di pistola, uno dei quali raggiunse lo Scala Coa alla coscia destra e un altro al viso. Il proiettile penetrò nella bocca del pastore uscendo quasi dalla nuca senza ledere organi vitali. Anche 1 due pastori sono sul banco degli imputati, ma a piede libero. Dopo il ferimento, in attesa dei carabinieri e del medico, aggredirono per rappresaglia il Fenoglietto, colpendolo a bastonate e facendogli battere il capo contro un mucchio di sassi La guardia ebbe la peggio. Riportò la frattura di alcune costole, del setto nasale, del pollice destro e gravi ferite alla testa. Il perito d'ufficio, prof. Tovo, ritenne che 11 Fenoglietto fosse stato in pericolo di vita, mentre escluse tale possibilità per lo Scala Coa, giudicato guaribile in 25 giorni. Luigi Fenoglietto, difeso dagli avv. Delgrosso e Dulio, è un uomo semplice, con un passato irreprensibile. Per 28 anni prestò servizio nell'arma dei carabinieri e, dopo il congedo, ottenne il posto di guardia campestre al paese natale. Fu quindi per compiere il suo dovere che, nel tardo pomeriggio del 25 febbraio scorso, avvisato dal messo comunale, si recò in regione «Boa ril», dove era stato segnalato un gregge che pascolava abu sivamente su terreno coltivato, « chiesi i documenti ad uno dei pastori — ha detto Fenoglietto ai giudici —, ma essi si rifiutarono di presentarli. Ero in divisa e intimai ai due di seguirmi in mitiiicipio. " Almeno uno — osservai — deve venire con me perette avete provocato dei danni e dovete risarcirli " ». Ancora una volta i due si comportarono con assoluta indifferenza. La discussione si accese e lo Scala Coa, a un tratto, sollevò 11 bastone. <Fa attenzione — lo ammonii — se tenti di colpirmi ti sparo ». Impugnai l'arma e lo Scala Coa mi diede una randellata in testa. Allora sparai, da distanza ravvicinata, perché il pastore mi si era avventato contro ». Scala Coa e Peraglie am mettono i fatti nella sostanza, ma il primo nega decisameli te di aver colpito la guardia: « Intanto — afferma — non stavamo pascolando abusivamente. Con il gregge si attraversava la zona, per strade campestri, e naturalmente andavamo piano. Spiegammo queste cose al Fenoglietto, che non volle ascoltarci e ci insultò. Fu lui, senza che lo avessimo toccato, che mi sparò ». Peraglie aggiunge: t Dopo, è vero, lo gettai a terra, perché avevo l'impressione che volesse andar via ». E' comunque certo ohe 1 pastori, rimasti soli con la guardia, la picchiarono selvaggiamente. I due testimoni più importanti sono Luigi Verga e Antonio Reinero, entrambi di Foglizzo, che accompagnavano 11 Fenoglietto nella ricerca degli abusivi. Reinero, durante l'interrogatorio, viene fermato come testimone reticente. In istruttoria aveva detto che, dopo la sparatoria, al momento di andare dai carabinieri, il Fenoglietto non sembrava ferito. In aula, Invece, precisa: « Non posso escludere che uno dei pastori abbia dato una randellata al Fenoglietto. Io non l'ho vista, ma era buio e mi trovavo ad alcuni metri di distanza ». Il presidente tenta invano di fargli ammettere che la guardia, subito dopo gli spari, non si lamentò di essere stato colpito. < Non posso dirlo — dichiara Reinero.—, borbottava parole che non ho capito ». Presidente — Se lei insiste in questo atteggiamento sarò costretto a mandarla a far compagnia a Fenoglietto. Reinero — Faccia quello che vuole. Nella tarda mattinata, dopo una sosta d'un paio d'ore in camera di sicurezza, Reinero viene rilasciato. Il sindaco, Biagio Musso, riferisce che Fenoglietto è guardia campestre dal 1954 ed ha sempre dato ottima prova. Tanto è vero che, nel 1964, fu promosso anche guardia comunale. Presidente — Perché, dopo il fatto, non avete denunciato Scala Coa e Peraglie per pascolo abusivot Musso — Ormai la storia era in mano ai carabinieri. Provvede il p. tri., seduta stante. L'accusa di pascolo abusivo viene contestata in udienza ai due pastori. Poi il processo è rinviato a stamane alle 11. g. a. L'ex guardia campestre di Foglizzo, Luigi Fenoglietto e, in basso, Filippo Scala Coa in Corte d'Assise a Torino

Luoghi citati: Foglizzo, Rueglio, Torino