Due liriche ancora ignote in Italia di Nelly Sachs, premia Nobel 1966

Due liriche ancora ignote in Italia di Nelly Sachs, premia Nobel 1966 Due liriche ancora ignote in Italia di Nelly Sachs, premia Nobel 1966 Di Nelly Sachs, la scrittrice ebraica nata a Berlino nel 1891, e da c'iasi trenta anni rifugiata a Stoccolma, vincitrice del Premio Nobel 1966, si dice sia « 11 maggior poeta vivente di lingua tedesca ». Uscirà nei prossimi giorni, presso la Casa Einaudi, una scelta delle sue liriche, tradotte da Ida Porena, presentate dal giovane scrittore tedesco Enzesberger. E' una poesia « dura ma trasparente », dov'è riflessa la tragedia del suo popolo, ma animata da una più ampia idea religiosa; ed in cui gli elementi realistici assumono significati simbolici. Nutrita delle più varie esperienze culturali europee, Nelly Sachs è, tuttavia, strettamente legata alla tradizione ebraica ed al patrimonio ideale di Israele. Per cortese concessione dell'editore, pubblichiamo due liriche ancora inedite in Italia. Ma chi vi tolse la sabbia dalle scarpa, quando doveste alzarvi per morire? La sabbia che Israele ha riportato, la sabbia del suo esilio? Sabbia rovente del Sinai, mischiata a gole di usignoli, mischiata ad ali di farfalla, mischiata alla polvere inquieta dei serpenti, mischiata a grani di salomonica sapienza, mischiata all'amaro segreto dell'assenzio. O dita, che toglieste ai morti la sabbia dalle scarpe, domani già sarete polvere nelle scarpe di quelli che verranno! * * Qui, nell'ametista . sono racchiuse le ere della notti e una prima luce intellettiva accese la tristezza che era fluida ancora e piangeva. Ancora splende il tuo morirà dura violetta. Nelly Sachs La poetessa Nelly Sachs nella sua casa di Stoccolma

Persone citate: Einaudi, Ida Porena, Nelly Sachs

Luoghi citati: Berlino, Israele, Italia, Stoccolma