La Lollo e Milito Skofic divisi dal giudice si sono incontrati senza nemmeno salutarsi

La Lollo e Milito Skofic divisi dal giudice si sono incontrati senza nemmeno salutarsi La fine di un matrimonio che era durato diciassette anni La Lollo e Milito Skofic divisi dal giudice si sono incontrati senza nemmeno salutarsi Gelido incontro fra i due coniugi al Tribunale di Latina, dove si è svolta l'udienza di separazione - L'attrice è apparsa elegante, con un « maquillage » accuratissimo; all'uscita era sorridente e soddisfatta - « Non abbiamo ancora pensato al divorzio » - Lei ha 39 anni, lui 47 (Dal nostro inviato speciale) Latina, 24 ottobre. Dopo essere rimasti lontani l'uno dall'altro per circa sei anni, Gina Lollobrigida e il marito Milito Skofic hanno dato oggi un crisma di legalità ni ei il à alla loro separazione. Tutto siitè risolto in una semplice for-', pmatita dinanzi al presidentel cdel Tribunale dott. Luigi Vel- \ eletri che fra qualche qiornoìe„,,'.., ,. . '.nomologherà il provvedimento.] \ sIl giudice ha compiuto un ten- : G tativo di conciliazione — cosi prescrive la legge — prima con lei, poi con lui, infine con entrambi; ha ottenuto — come era prevedibile - una risposta negativa; ha preso atto della . ' , , ., , situazione, ha fatto firmare a Ghm e „ Mak0 a documento „pi quale sono stabiliti i ter mini della separazione presa di comune accordo. Il primo ad uscire dal Palazzo di Giustizia è stato Milito: era tranquillo, allegro, soddisfatto. Qualche minuto dopo lo ha seguito Gina: la folla che si era raccolta sulla piazza l'ha applaudita mentre saliva sull'auto per rientrare a Roma. L'appuntamento con il presidente del Tribunale era stato fissato per le 11,30: ma moglie e marito, giunti poi sepa| ratamente a Palazzo di Giustiziti, si erano incontrati di proposito alla periferia della città, in una grande stazione di rifornimento di benzina. Distaccato lui, gelida lei non si sono neanche salutati. Milito, :.seduto nl baVt si c aUat0 la. | scjanrfo ,-, proprio legale avv. ntonio Bavaro soltanto quan-do lui visto che la moglie, accompagnata dall'avi-. Emanuele Golino, si era decisa a scendere dall'auto — una Jaguar targata Zurigo — con la quale era venuta da. Roma. I due legali hanno parlato fra loro, poi Gina è risalita sulla vettura per avviarsi verso il Palazzo di Giustizia, dove l'ati tendevano non meno di 500persone. Era nervosa, irritata, preoccupata. E' stato necessario che sei carabinieri l'aiutassero a farsi largo fra lafolla per arrivare nell'ufficiodel presidente. Indossava un tre quarti a piccoli quadri beige e marrone, aveva curato con grande attenzione il maquillage. Il marito l'ha raggiunta poco dopo: disinvoltosicuro, indifferente. Pochi minuti dopo mezzogiorno si è conclusa quella che era nata come una storia d'amore durante la notte di Capodanno del 191,7: quando lei era una semplice comparsa a Ci- dnmntnecìttà e lui un medico senza npossibilità di esercitare la professione in Italia. A due anni da quel primo incontro, il 15 gennaio del 191,9, si sposarono fra le nevi del Terminillo, a cento chilometri da Roma. All'inizio tutto fu difficile per loro, ma felice. Gina, nata a Subiaco il 1, luglio 1927 e Milka, dnmpstIsnato a Volkenrnarkt in Jugo-\eslavia il 31 agosto 1919, anda-izrono ad abitare subito dopo ule nozze in un appartamento] ;mdi due stanze in via Sambu-\}mcuccio D'Alando, in quella che «allora era la periferia di Roma.] nAvevano soltanto delle grandinsperanze e si volevano molto* nbene: furono costretti ad ac-|pquistare i mobili a rate, lei^qvudmvdsandava a Cinecittà in tram. Poi, la Lollobrigida prese a muoversi con maggior disinvoltura nel mondo del cinema e lui le fu di grande aiuto: diventò il suo manager, il suo press agent, i! suo consigliere tinrscegliendole i copioni, control-1 slandole i contratti anche se non era molto soddisfatto che sua moglie continuasse a lavorare. Nel luglio 1957, nacque Milko jr. Due anni dopo cominciarono i primi contrasti. Per quale motivo? E' stata la domanda che ha rivolto oggi ai due il presidente del Tribunale. Né l'uno né l'altra sono riusciti a dare una spiegazione chiara: si sono trincerati dietro una generica < incompatibilità di carattere». Nel 1961 la Lollo e Skofic decisero di porre fine al loro matrimonio nella forma più riservata possibile. Si rivolsero agli avvocati Antonio Bavaro ed Emanuele Golino, e li pregarono di redigere un docu-| mento nel quale fissarono i termini della separazione. E' io | stesso documento che oggi /irati-1 no esibito al presidente del Tribunale. In esso ciascuno dei coniugi si impegnava a noni interessarsi alla vita privata dell'altro, e il figlio restava affidato alla madre, con il diritto per il padre di averlo con\ sé per un mese durante l'estate e venti giorni durante l'inverno. Dopo aver finto per cinque) anni circa di mantenere in vita] un matrimonio che non esisteva più, Gina e Milko nell giugno scorso stabilirono di\ rendere legale la loro separa-] sione. Si sono rivolti al Tribu-l naie di Latina perché l'ultimai loro residenza ufficiale era stata quella di Sabaudia, nella i grande villa in riva al ?nrirc| oggi disabitata. All'uscita dal palazzo di giustizia la Lollobrigida è apparsa distesa, sorridente, soddisfatta mentre poco prima era nervosa, irritata, preoccupata. « Quale è il motivo di questa separazione? », le ha chiesto un giornalista. «Non desidero dire nulla — ha risposto, con gentilezza -- perché si tratta di fatti privatissimi dei quali preferisco non parlare ». Afa il giornalista ha insistito. « In realtà non esiste un motivo specifico e preciso — ha spiegato Gina — se ve ne fosse stato uno, forse il problema sarebbe stato superato. Si tratta di tutta una serie di contrasti che hanno convinto mio marito e me a separarci. E' stata una decisione che abbiamo meditato t'cf, a o[ a lungo ed abbiamo atteso tan- n i o , to tempo soltanto perché nostro figlio era piccolo. D'altro canto, i matrimoni possono anche fallire, ma i problemi rimangono ugualmente: e noi riteniamo di averli risolti bene nell'interesse del bambino ». Inizialmente, l'attrice era ben ! 22decisa a non fare dichiarazio-' ni. Poi, si è arresa, si è fermata in una stazione di rifornimento di benzina e ha voluto mostrarsi cortese con i gior- nalisti. « Rendetevi conto — ha detto — che questo per me non è davvero un giorno felice, ma il nostro matrimonio non poteva andare avanti ». * Pensa al divorzio?» — le è sta-\ to chiesto ancora. «Esiste in Italia il divorzio? » — ha risposto. Il problema ufficialmente non e stato preso in considerazione: sarà forse affrontato in un secondo momento. « Ma lei ;m ;rt residenza in Svizzera » — }m insistito un giornalista, « La residenza, non la cittadi- [ nanza » — ha replicato pron-\ na lei dando cosi la sensazio-1pne che l'argomento t stato preso in esame sia pur di sfugqita. Un attimo dopo è arrivato Milito Skofic guidando una Flaminia coupé: ma avendo visto i giornalisti con la moglie ha preferito proseguire verso Roma. «Non ha paura di incontrarsi con me — ha spiegato sorridendo Gina CddglishqslasligmuSptspteme voi, giornalisti ». « Verrà il 5 novembre a Vi- indispensabile. verrò come so-' no venuta oggi a Latina> hai risposto la Lollobrigida. Guido Guidi siamo rimasti buoni amici. Ma nssdptdeargmterbo per il processo delle) l'Bambole»?» - le è stato|bchiesto ancora: «Se la mia pre-jcf!"fl„ °!l!?f .^"".^I nsaj iic Gina Lollobrigida ieri all'uscita dal tribunale di Latina dopo, la sentenza (Tel. A. P.)