La discussione sull'inchiesta che rivela «cose incredibili» di Fausto De Luca

La discussione sull'inchiesta che rivela «cose incredibili» La discussione sull'inchiesta che rivela «cose incredibili» Hanno parlato 4 senatori - Contro quello della de urla e clamori dell'estrema sinistra - Merzagora interviene con energia : « Basta ! Questa è un'aggressione » (Nostro servizio particolare) Roma, 24 ottobre. Il dibattito sulle conclusioni della commissione d'inchiesta sul caos edilizio di Agrigento ha avuto inizio oggi al Senato in un'atmosfera nervosa che si è fatta via via più tesaquando il sen. Terracini (pei) ha fatto conoscere pubblicamente il testo, finora inedito, della relazione della commissione antimafia sul Comune di Palermo e sui rapporti tra amministratori e mafia. Hanno parlato oggi, per la de, il sen. Ajroldi; per il msi Nencioni; per il psiup Schiavetti e per ii pei Terracini. In tutti i discorsi è stato fatto omaggio alla « obiettività > e alla «completezza» della relazione Martuscelli. L'adesione è stata completa da parte della opposizione di estrema sini- stra; ha avuto qualche riserva da parte del sen. Ajroldi il quale ha lamentato che il dott. Martuscelli abbia fatto conoscere ad un settimanale alcune parti della relazione che sono state utilizzate per uh attacco alla de E ha quindi chiesto chiarimenti al ministro Mancini. Albarello (psiup) — Ma allora l'imputato è Martuscelli? Il senatore de Airoldi ha attribuito le irregolarità di Agrigento anzitutto al Genio Civile che ha male assolto il compito di autorizzare le costruzioni, e poi al disordine della regolamentazione. « Era tanta la confusione che per 10 repressione degli abusi sarebbe stato necessario un decreto del Capo dello Stato ». Egli ha aggiunto che nel 1964 11 sindaco Fnti scrivendo al lirefetto, elencava 21 ordinali ze di sospensione dei lavori, 701èaAfdfcqfccdlcdltuftdpmMvlv 1è di Agrigento). «Mi congra diffide, 3 ordini di piantonamento di cantieri, alcune ordinanze di demolizione. Voce da sinistra — Ma tu parli in difesa di Foti, ex sindaco di Agrigento, o del pubblico interesse? . Ajroldi (de) — Voglio documentare la situazione ohe ha permesso le irregolarità. Terracini (pei) — Dicci che al comune di Agrigento erano tutti democristiani. Coro da sinistra — Voi siete colpevoli, voi avete mancato. Merzagora — Busta.' Questa e un'aggressione! Il sen. Ajroldi ha concluso affermando che il problema della nuova legge urbanistica « merita di essere risolto » e ha proposto che, in attesa del piano regolatore, si utilizzi per Agrigento il programma di fabbricazione. Dopo il sen. Nencioni per il msi, il quale ha affermato che tra socialisti e democristiani si cerca adesso di soffocare lo scandalo, il sen. Schiavetti (psiup) ha attaccato direttamente la de, accusandola di aVer determinato il caso di Agrigento e il decadimento morale del paese « attraverso patteggiamenti con le forze più retrive, allo scopo di conquistare e mantenere il potere ». L'oratore socialproletario ha sostenuto che « la stessa malattia che rode la de si sta adesso attaccando al partito socialista ». Voce dai banchi del psi — Ma il ministro Mancini è socialista. (Il ministro Mancini ha aperto l'inchiesta e ne ha reso subito pubblici i risultati). Il sen. Terracini, sorprendendo l'Assemblea, ha fatto un lungo resoconto sul rapporto della commissione parlamentare antimafia sul Comune di Palermo. La relazione documenta l'interferenza di attività extralegali e parassitarie (mafiose) sull'attività dei Comune di Palermo e contiene allegati in cui sono elencati i nomi dei maggiori maliosi con l'indicazione della loro appartenenza alla democrazia cristiana nella quale militano « ?ion per adesione politica, ma soltanto perché vogliono profittare del potere del partito di maggioranza». Terracini ha ricordato che anche la prima inchiesta su Agrigento, quella del viceprefetto Di Paola e del maggiore dei carabinieri Barbagallo, fu fatta su sollecitazione della commissione antimafia. Ha quindi citato la relazione Mar fuscelli, elogiandola. I tre documenti, a suo giudizio, indi cano tutto uno stesso sistema di abusi e di violazioni della legge, e portano tutti a concludere sull'esistenza di punti di contatto < non della de a livello nazionale, e neppure di tutta la de siciliano, ma di una parte della de con la mafia ». A proposito di Agrigento egli ha citato l'assassinio di quattro dirigenti de. soppressi per rivalità di « cosche mafiose » Uno di loro. Vito Montaperto. fu ucciso mentre viaggiava in macchina con l'attuale sottosegretario al La vori Pubblici on Giglia (che tulo con lei per essere scampato », ha detto Terracini. Giglia (alzandosi in piedi) — Può ben dirlo. Terracini — Deve essere stato terribile. Tutti fatti scendere dall'auto, e poi l'uccisione del predestinato. Giglia — E' la pagina più triste della mia vita. Terracini — Non fu un delitto per motivi passionali o per rapina. Fu un delitto di mafia, E delitto di mafia fu anche la strage di Ciaoulli nella quale fu ucciso il tenente dei carabinieri Mala-usa che aveva trasmesso alla Commissione antimafia l'elenco dei mafiosi con i loro connotati politici. Il sen. Terracini legge quindi la lista del tenente Malausa. Gava (de) — Ma insomma che cos'è questa relazione su Palermo ? Terracini — Il presidente Merzagora ne ha fatto inviare una ventina di copie anche al suo gruppo. tnsdglendlaspmtstueleddPsmvinslus1Gava — Io non ne so niente. Terracini ha concluso chie-'tdendo alla de di cominciare a portare ordine nel suo interno, allontanando i dirigenti compromessi, e ha preannunciato l'intervento di altri oratori nel suo gruppo per le singole parti della relazione Martuscelli. Il dibattito continuerà domani. Fausto De Luca mtdgdfcqc L'on. Mancini, ministro dei Lavori Pubblici (Telefoto)