Centomila lire per 200 famiglie di Giorgio Lunt

Centomila lire per 200 famiglie Centomila lire per 200 famiglie (Dai nostro inviato speciale) cAcqui, 21 ottobre. Stamane abbiamo consegnato al sindaco di Acqui, avv. Giovanni Filipetti, 15 milioni per un primo, sollecito aiuto alle famiglie che l'alluvione di sabato scorso ha ridotto in condizioni penose. Le generose offerte inviate fino a ieri sera a « La Slampa » per questa doverosa iniziativa di solidarietà ammontavano a 31 milioni e 572.085 lire; secondo il desiderio di molti donatori erano destinate ad alleviare i disagi anche delle altre popolazioni sinistrate. Come abbiamo precisato, divideremo i:. due parti eguali l'importo della sottoscrizione: metà della somma raccolta sarà consegnata al Comune di Acqui, l'altra metà ai sindaci dei centri dell'Alessandrino, dell'Astigiano, del Cuneese e d'ella provincia di Torino dove i nubifragi hanno provocato danni più o meno gravi. Questa forma di ripartizione, suggerita da un criterio di giustizia, è stata accolta con sincero compiacimento dai pubblici amministratori di Acqui, perché risponde anche alla reale situazione: Acqui ha subito danni, da sola, che equivalgono a quelli lamentati nelle altre zone cumulativamente. Siamo arrivati a Palazzo Civico mentre la Giunta era riunita per l'esame dei complessi problemi che di giorno in giorno, di ora in ora, si presentano sempre più assillanti. Il presidente dell'Eca, prof. Perazzi, e i suoi collaboratori si prodigano per sistemare i senzatetto e soccorrere i più bisognosi. L'Ente deve già assistere, normalmente, 500 persone con i modesti mezzi di cui può disporre. Adesso, con l'alluvione se ne sono aggiunte altre 400, pari a duecento famiglie. (A ciascuna di queste duecento contiamo di fare avere 100 mila lire). Il Comune si prò diga, nei limiti delle sue possibilità, con i fondi Eca, per trovare loro una sistemazione in alloggi sfitti o presso alberghi e pensioni. Per quest'opera di assistenza, il prefetto di Alessandria, dott. Bruschelli, aveva subito messo a disposizione 3 milioni, con la promessa di altri quattro. Lo stanziamento è già stato assorbito dalle varie necessità: 500 mila lire al giorno rappresentano il vitto e l'alloggio per i sinistrati accolti dagli alberghi, 200 mila lire sono state distribuite alle prime famiglie che hanno trovato un alloggio — quale contributo totale o parziale per la pigione —-, un altro milione è stato trasformato in calzature, indumenti, viveri, combustibili. Inoltre si è dovuto pagare il salario (3 mila lire giornaliere) a 50 sinistrati assunti per lo sgombero delle macerie e che ora lavorano alle dipendenze di imprese private per lo stesso scopo. Queste precisazioni dimostrano quanto fossero urgenti e indispensabili i 15 milioni de « La Stampa », che consentono un aiuto più sostanzioso — anche se inadeguato alle necessità — alle famiglie colpite dal disastro. Nel ricevere l'espressione di solidarietà da parte dei nostri lettori, il sindaco ha detto, con voce affievolita dalla commozione : « " La Stampa " conferma anche in questa dolorosa circostanza il suo grande cuore, la sua squisita sensibilità e la viva partecipazione alla sventura che ha così duramente colpito la nostra città. Al mio ringraziamento si associano i membri della Giunta, il presidente dell'Eca, i cchsdnagcPmcc—FbnattpcettpCdgdqg1dtlaedrmdsbbmgtsmlmsth9ltzmf«tcmddctsdcadtgssCèlgdppdscpggzèm componenti dello speciale comitato costituito per i soc corsi, tutti i consiglieri che hanno voluto riunirsi qui stamane per dirvi la gratitudine della intera popolazione. Acqui Terme ringrazia, attraverso " La Stampa ", i generosi lettori -— in special modo l'Istituto di San Paolo, la Cassa di Risparmio (che già in altra triste circostanza ci furono particolarmente vicini) e la Fiat — la grande e così sensibile Fiat — che hanno contribuito a quest'opera di umana solidarietà e fraterno amore ». In poche ore sarebbe stato impossibile rintracciare tutte le famiglie sinistrate, perché l'Eca e il comitato comunale per i soccorsi — entrato in funzione soltanto ieri e di cui fanno parte anche i ct,pi-gruppo dei partiti rappresentati nel Consiglio municipale — non dispongono ancora di tutti gli elementi statistici sui danneggiati. Il sindaco ha quindi scelto, per la consegna di un primo aiuto di 100 mila lire ciascuna, se-« dici famiglie particolarmente in stato di necessità. Nella distribuzione ci hanno accompagnati l'avv. Filipetti e il vescovo mons. Dell'Omo. Domani la distribuzione degli aiuti dei nostri lettori prosegue, il milione e 600 mila lire dati oggi alle sedici famiglie sono stati il simbolico avvìo. I vigili urbani si recheranno negli alberghi, pensioni, alloggiamenti di fortuna per consegnare altri assegni o invitare gli interessati a presentarsi in Municipio. Informeremo domenica i nostri lettori di come queste somme sono state distribuite. Frattanto i fondi per quest'opera umanitaria aumentano. Oggi « La Stampa » ha ricevuto altri 3 milioni e 929.700 lire, che fanno salire a 35.501.785 lire il totale. La società di assicurazioni « Toro » ha inviato un milione, altrettanto hanno fatto le consorelle « Sai » e « Reale Mutua ». Alle offerte ingenti si affiancano — come sempre — le somme modeste, ma significative, di lettori anonimi o di modeste condizioni. Domani consegneremo al sindaco altri 5 milioni, affinchè nessuno resti escluso dalla suddivisione. Giorgio Lunt

Persone citate: Bruschelli, Dell'omo, Filipetti, Giovanni Filipetti, Perazzi

Luoghi citati: Acqui, Acqui Terme, Alessandria, Comune Di Acqui, Torino