II Nobel della letteratura a due scrittori Israeliani

II Nobel della letteratura a due scrittori Israeliani L'ANNUNCIO UFFICIALE IERI A STOCCOLMA II Nobel della letteratura a due scrittori Israeliani Sono Samuel Agnon (78 anni, abitante in Israele) e Nelly Sachs (tedesca, 75 anni, residente in Svezia) - Hanno vinto il premio «ex-aequo» - Le loro opere traggono ispirazione dalla storia e dalle sofferenze del popolo ebraico (Dal nostro corrispondente) Stoccolma, 20 ottobre. L'Accademia svedese ha assegnato oggi il Premio Nobel per la letteratura all'israeliano Samuel Agnon e a Nelly Sachs, nata in Germania ma residente in Svezia dal 1940 e attualmente cittadina svedese. E' stata cosi parzialmente confermata l'indiscrezione di martedì scorso, quando Radio Tel Aviv aveva annunciato l'assegnazione del Nobel ad Agnon. E' possibile che l'Accademia svedese, dividendo il premio tra 1 due scrittori, abbia inteso far valere la propria autorità: non ritenendo opportuno ritornare sulla decisione già presa, ha voluto dimostrare che la parola decisiva spetta unicamente ai suoi dlciotto membri, che fino all'ultimo momento possono mutare la propria scelta. Le motivazioni del premio sono le seguenti: a Samuel Agnon per la sua arte profonda e particolare nel raccontare episodi emotivi della vita deL popolo ebraico; a Nelly Sachs per 1 suoi lavori poetici, che con grande forza emotiva e con stupenda esaltazione lirica e drammatica sublimano 11 destino di Israele. Samuel Agnon viene considerato il maggiore esponente della moderna letteratura ebraica che, grazie a lui, ha superato i confini della Palestina ed è oggi conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Tra le opere più note si ricordano la raccolta di poesie «Nel mezzo del mare» e i romanzi «Le mogli abbandonate», «L'ospite della notte», * Il vestito da sposa » e « Il libro dello Stato ». Agnon ha 78 anni e risiede a Gerusalemme; ha trascorso la maggior parte della sua vita in Palestina, dove si è trasferito all'età di 21 anni. Nelly Sachs, che è ebrea, è nata a Berlino nel dicembre del 1891, e risiede in Svezia dal 16 dicembre del 1940. quando, in circostanze drammatiche e in seguito all'intervento di alcune personalità svedesi, potè lasciare la Germania, sfuggendo a un ordine di deportazione emanato dalle autorità naziste. Nelly Sachs, che abita a Stoccolma, ha pub¬ blicato numerose raccolte di poesie, tra le quali si ricordano: «Nelle spire della morte», * L'eclisse delle stelle », « Fuga e rinnovo » e « La morte acclama ancora la vita ». Le sue opere, scritte sempre in tedesco, sono state tradotte in molte lingue. Intervistata qualche tempo fa alla televisione svedese, Nelly Sachs ha detto: La morte e il destino del mio popolo sono stati i miei maestri ». Particolarmente commovente è il suo romanzo « Eli », che è stato definito « il dramma misterioso delle sofferenze di Israele », e de! quale Ingmar Bergman intenderebbe fare un film. In « Eli » si racconta di un bambino polacco di 8 anni che viene ucciso da un soldato nazista mentre suona il suo zufolo per invocare l'aiuto del cielo nel momento in cui vengono arrestati i suoi genitori. L'assegnazione del Premio Nobel a Nelly Sachs è stata commentata a Stoccolma molto favorevolmente: la forza del suo lirismo rappresenta degnamente la reazione dell'anima ebraica alle sofferenze e alle torture. v. r. Nelly Sachs e Samuel Agnon vincitori del « Nobel » per la letteratura (Tel. Ansa)