La nostra sottoscrizione

La nostra sottoscrizione La nostra sottoscrizione Oggi stesso consegneremo quindici milioni al sindaco di Acqui Le disastrose alluvioni dei giorni scorsi in Piemonte — e soprattutto ad Acqui, dove una vasta zona del centro è ancora sconvolta dal torrente di fango che l'ha invasa — hanno riaperto la gara di solidarietà che da Torino ha sempre preso l'avvìo e di cui « Lo Stampa» si è fatta interprete. La situazione degli abitanti di Acqui e degli altri paesi delle province di Alessandria, Asti e Cuneo colpiti dagli allagamenti non è paragonabile alle sciagure del Vajont, di Agrigento, di Mattmark. Tuttavia si registrano centinaia di persone rimaste senza la casa, le masserizie, gli indumenti di ricambio. Gente che era già povera, e che adesso è sul lastrico, affidata alla pubblica assistenza. Numerosi lettori avevano subito invitato « La Stampa » ad aprire una sottoscrizione per i sinistrati piemontesi, accompagnando con modeste offerte il generoso appello. Ieri, ai privati si sono aggiunti l'Istituto Bancario di San Paolo, la Cassa di Risparmio e la Fiat: ciascuno di essi ha messo a nostra disposizione la somma di 10 milioni. Il presidente del San Paolo, prof. Jona, ha allegato la seguente lettera: « Nuove alluvioni hanno provocato ingentissimi danni in vaste zone del nostro Piemonte. Anche questa volta occorre provvedere con rapidità, per recare l'immediato soccorso alle popolazioni colpite in modo così grave. Io penso che " La Stampa " si renderà, anche questa volta, iniziatrice di una sottoscrizione a favore dei sinistrati. In altre dolorose circostanze il giornale ha saputo e potuto agire rapidamente, e fattivamente operare. L'Istituto Bancario di San Paolo invia il suo contributo di 10 milioni, grato se " La Stampa " provvcderà a favore dei sinistrati tutti, e particolarmente di quelli di Acqui. Con anticipati ringraziamenti e cordiali saluti, Luciano Jona». Anche il presidente della Cassa di Risparmio, conte Calieri, ha unito all'assegno una nobile lettera : « Mi permetto inviare, per la sottoscrizione aperta dal giornale a favore dei danneggiati dalle recenti alluvioni in ta lime zone del Piemonte, la somma di lire 10 milioni quale contributo della Cas sa di Risparmio di Torino per l'assistenza ai casi più bisognosi e più colpiti. Prego di far pervenire la metà della somma al Sindaco di Acqui, città in cui i danni sono stati particolarmente gravi. Mi complimento con l'iniziativa altamente urna' nitaria presa da " La Stam pa" a favore delle popolazioni piemontesi su cui la sventura si è abbattuta atroce e spietata. Con i più cordiali saluti, Edoardo Calieri ». I dieci milioni inviati dalla Fiat — precisiamo ■— rappresentano un primo versamento. In totale, le offerte pervenuteci fino a ieri sera ammontavano a lire 31.572.085. In base al desiderio espresso da taluni donatori, e per un doveroso criterio di equità, tutte le somme raccolte saranno divise in due parti: metà per il Comune di Acqui (oggi stesso consegneremo al Sindaco di Acqui 15 milioni affinché provveda a distribuirli immediatamente alle famiglie sinistrate), l'altra metà per i centri minori danneggiati nelle tre province: Alessandria, Asti e Cuneo, in proporzione all'entità del sinistro. La direzione de « La Stampa » contribuisce con la somma di un milione all'iniziativa generosa dei lettori, sempre solleciti nel porgere una mano fraterna segiè Ta soParzzaa«ICFEGIMABIUNIDNMLN«dlamctsagtsndsptmrbtsanmcvagqnVgstErtpsmnlnstfpstl«ldpnolSiggeaalle vittime di calamità, a senza discriminazioni regionali o razziali. A Torino è nata l'unità d'Italia, da Torino è giusto che continui a brillare la fiaccola della solidarietà.

Persone citate: Calieri, Edoardo Calieri, Luciano Jona, Stam