Reumatismo, malattia sociale

Reumatismo, malattia sociale Comm. l'autunno ssi risvegliano i dolor** Reumatismo, malattia sociale Ne soffre una persona su 4 - Nelle statistiche dell'Inani sì ha la misura del fenomeno e delle sue conseguenze: in un anno in Italia 636.173 casi e 13.570.000 giornate di assenza dal lavoro - Nel solo settore industria: 509.165 casi e 10.886.461 assenze - Durata media della malattìa: 21 giorni, con punte di due mesi - Un'inchiesta tra i giovani Pioggia, umido, primi freddi. Con l'autunno ricominciano a serpeggiare i dolori nello ossa e nelle articolazioni. Qualcuno, nel bel mezzo di un gesto abituale — salire su un pullman, piegarsi a raccogliere un oggetto caduto, scendere le scale — si sente immobilizzato da una fitta lancinante. Reumatismi. Ne soffre almeno una persona su quattro. Che cosa sono i reumatismi? Il termine si è allargato a comprendere, oltre al reumatismo propriamente detto, cioè quello articolare acuto, tutte le malattie dell'apparato locomotore, compresa l'artrosi e le forme che colpiscono organi diversi tra i quali per primo il cuore. Il professor Alessandro Robecchi, autorevole voce della reumatologìa mondiale, osserva: « Ncl loro complesso le mnlatHe reumatiche costituiscono un vero flagello sociale, (legno di essere paragonato e addirittura anteposto a quello rappresentato da malattie più largamente note c temute come la tubercolosi, il cancro, la sifilide e l'alcoolismo ». Il reumatismo causa di cardiopatie è in diminuzione « ma altre forme sono in forte aumento, l'artrosi in prima linea ». Il prof. Robecchi aggiunge: « Anche se nuovi farmaci e diagnosi più accurate permettono oggi di aggredire il reumatismo con migliore successo, in tutti i paesi del mondo esso e considerato una autentica malattia sociale perché ne ita tutte le caratteristiche: la diffusione, il danno che ne deriva, l'intervento organico che richiede per essere efficacemente prevenuto e combattuto ». Precisa: «Gli artritici acuti e cronici e i cardiopatici di origine reumatica rappresentano un peso gravissimo per la società e per la vita economica del paese. Il nostro governo si è investito del problema istituendo una serie di centri reumatologici sovvenzionati. E' necessario che.queste iniziative siano-potenziate; bisogna clic alla - larga diffusione della malattia faccia riscontro una sempre più vasta azione profilattica ». Per rendersi conto dell'estensione del fenomeno e del suo « peso economico » basta esaminare le statistiche dell'Inani riguardanti i casi di infermità superiori ai tre giorni, che hanno comportato l'incapacità al lavoro e quindi il diritto al1 indennità giornaliera. Due anni fa, su un totale di 4.332.000 casi di malattia, i reumatismi risultarono 636.173; trtrstadfiRccl'Gtcs2sm«cpdpsnvvmantbcstiscd.Lsu 81 milioni e mezzo di gior- Rnate indennizzate nei vari set- tori del lavoro, 13.570.131 ri- guarrìarono questo tipo di ma- lattie: circa il 15 per cento di tutti i casi, e circa il 17 pericento delle assenze Nel solo settore dell'indù stna ì casi di reumatismo fu- rono in' Italia 509.165. con un'totale di 10.886.461 giornate In-! dennizzate; nell'Italia setten- trionale 336.465 casi e 6.997.656 giornate di assenza dal lavoro. IDa notare che le malattie reu-:maliche hanno una durata no-ltevole: in media 21 giorni, con punte, per l'artrosi, di 27-37 giorni e per le affezioni dei ■ dischi invertebrali, superiori addirittura ai due mesi. Ar-j nti n i li ini nitm in il m hi mi 11 mi i itrn i il uni m11h n trosi (primaria o secondaria) reumatismo muscolare e artrite costituiscono nelle statistiche Inani il 75 per cento di tutte le affezioni reumatiche, alcune delle quali hanno radici negli anni dell'infanzia. Nel quadro dell'azione profilattica, auspicata dal prof. Robecchi, vanno considerati i controlli di cardioreumatologia che la clinica pediatrica dell'Università diretta dalla prof Gomirato esegue da due anni tra gli alunni delle quarte classi elementari nelle scuole statali della provincia. In totale sono stati visitati 21.954 alunni. Il 97,5 per centosono stati definiti fin dalla pri-ma visita «soggetti con cuore«■tiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiifiiiiiiiitiiiitiiiiititiiti sano ». Per o39 (2,4o per cento) ' medici hanno richiesto esa- j mi più approfonditi in cllnica, dSe ne sono presentati 422, « un numero considerevole — commenta la prof. Gomirato — che sta a dimostrare l'interesse ilei genitori per la salute dei figli ». g3I sospetti emersi durante lal»prima visita sono risultati in-jdfondati per 137 dei 422 scolari 1sottoposti agli esami clinici. Quanto agli altri si è stabilito che 36 erano all'etti da cardiopatie di origine reumatica; 16 da tonsillopatie focali reuma-. fiche senza cardiopatie (cioèj da focolai infettivi tonsillari che hanno dato origine a reti-! | matismi senza che tuttavia sii tsia ancora manifestata la conseguenza a carico del cuore); 213 .da soffio cardiaco funzio\nale^ non dovuto a lesione or! ganica. ma determinato da : cause varie, anche di origine ! nervosa. I medici commentano: «Fra \i bambini le cardiopatie sono più diffuse di auanto comunemente si creda e per lo più 'derivano da infezioni reumatiche. Ecco l'importanza della diagnosi precoce per evitare che H male si aggravi». „germi, come , . ' . . gì- streptococchi, presenti nei j focolai tonsillari e nelle carieTalvolta i reumatismi sono manifestazioni infettive secondarie dovute , dei denti. Di qui deriva l'ini portanza di sottoporre i ragazzi agli esami odontostoniatologici. In tre anni, a cura dell'amministrazione provinciale, sono stati visitati 36.8-19 scolari. Di questi 1*81.1 l»er cento sono risultati affetti jda disturbi ai denti e circa 11 >,ei' cento bisognosi di pro Iungate cure , _ . Giornate Forme morbose Casi ,. di assenza Reumatismo articolare acuto . . . 16.404 268.886 Reum. art. con complicazioni cardiache 1.909 81.716 Malattie di cuorc di origine reumatica 4.765 209.932 Artrite e poliartrite | 7.425 138.603 Reumatismo muscolare 123.652 • 1.677.581

Persone citate: Alessandro Robecchi, Casi, Gomirato, Pioggia, Robecchi

Luoghi citati: Italia