Nuove polemiche al Senato sulla funzionalità del Parlamento

Nuove polemiche al Senato sulla funzionalità del Parlamento Nuove polemiche al Senato sulla funzionalità del Parlamento Merzagora conferma i rilievi mossi negli scorsi giorni - Liberali e comunisti tendono a ritardare l'approvazione delle leggi - L'agenzia socialista sottolinea con amarezza il rinvio a lunga scadenza di provvedimenti importanti e molto attesi (Nostro servizio particolare) Roma, 20 ottobre. I problemi della funzionalita del Parlamento e del ditti- cile cammino di molte leggi sono stati nuovamente discussi al Senato dove oggi, in apertura di seduta, il liberale Veronesi ha chiesto al presidente Merzagora di intervenire affinché non ci siano sedute delle commissioni contemporanee a quelle dell'aula La stessa questione era stata sollevata, in mattinata, alla Commissione Sanità della Camera, dal comunista Alboni il quale ave- va chiesto che non fosse iniziato l'esame della riforma ospedaliera perché c'era un di battito in aula. Tale dibattito è duello, ormai interminabile per 11 Bran nui"ero di deputati dell'opposizione iscritti a parlare' sulIe lee&> «"anziana dei di copertura piano della scuola. Stamane, inoltre, continuava la discussione, non c'era votazione, pertanto nulla poteva impedire di proseguire utilmente il lavoro anche nelle commissioni. La richiesta dell'on. Alboni è stata respinta. Al Senato il liberale Veronesi ha dichiarato che le sedute contemporanee (aula e commissioni) «rendono impossibile ai senatori di esercitare compiutamente le loro funzioni ». Le sue osservazioni sono state appoggiate dai comunisti e dai missini, e il presidente Merzagora ha riconosciuto che le sedute contemporanee possono causare degli inconvenienti. Merzagora ha comunque voluto precisare che l'as- senza dei parlamentari dal l'aula perché c'erano nello stésso tempo alcune commissioni ha carattere diverso dal fatto da lui lamentato la scorsa set Umana quando osservò, per una giornata che non preve deva sedute di commissioni, che i senatori in aula erano30-40 mentre quelli che aveva- no firmato il registro dellepresenze giungevano a 128. ;oLamoluXthoredatsTe^:ciò°nonetSteIX>1ie osserozioni fossero pertinenti e fat- e fatte in modo paterno e a fin di bene ». Del ritardo delle leggi si occupa l'agenzia ufficiosa del partito socialista, Adnkronos, portando ad esempio la richiesta delle opposizioni di tenere il dibattito su Agrigento alla Camera nonostante che Montecitorio sia oberato di lavoro e che la maggioranza si fosse già impegnata a tenere la discussione a Palazzo Madama. L'agenzia ricorda anche il pratico affossamento, almeno per questa legislatura, della legge sul trapianto del rene tra viventi, che tante speranze aveva già suscitato e che era stata approvata in commissione. L'agenzia osserva che le perplessità tuttora esistenti riguardavano la possibilità di consentire il trapianto ai soli consanguinei od anche agli estranei, non riguardavano invece i problemi sollevati in aula sulla base di una « ibrida » maggioranza, f, J#

Persone citate: Alboni, Merzagora

Luoghi citati: Agrigento, Roma