Da giorni nel tragico cantiere svizzero si sapeva che In galleria era satura di gas

Da giorni nel tragico cantiere svizzero si sapeva che In galleria era satura di gas Cinque morti (uno è italiano) e tre feriti nello scoppio Da giorni nel tragico cantiere svizzero si sapeva che In galleria era satura di gas Due italiani si erano licenziati la mattina della sciagura: « Non vogliamo fare la fine dei topi » - Tra le vittime i due svizzeri che li sostituirono - Il caposquadra abruzzese è morto per salvare i compagni: entrò nel "tunnel" senza maschera antigas - In fin di vita l'altro nostro emigrante ferito - Tre corpi non ancora recuperati: la percentuale di "grisou" nella galleria è troppo alta e si temono nuovi scoppi (Dal nostro inviato speciale) Chftteau d'Oex, ottobre. La galleria della diga sull'Hongrln, dove ieri pomeriggio una tremenda esplosione di gas < grisou > ha provocato cinque morti, di cui uno italiano, è ancora sbarrata. In fondo al c tunnel > giacciono i corpi di tre operai ma le operazioni di soccorso sono state sospese. < La percentuale di " grisou" all'interno è ancora troppo alta», ha detto l'ingegnere Danz, che dirige i lavori dell'impresa Schmalz nel cantiere dell'Hongrin, tra Chateau d'Oex ed Aigle. «JVon possiamo mettere a repentaglio le vite dei soccorritori; una scintilla potrebbe causare un altro disastro ». La quantità di c grisou » all'imbocco del cunicolo, che ha un diametro di due metri ed è lungo oltre un chilometro e mezzo, è stata calcolata nel tre per cento circa. In queste condizioni (secondo i tecnici) una squadra di soccorso si esporrebbe a inutili rischi: si deve attendere che la percentuale di gas scenda almeno all'uno per cento. L'ingegnere Danz attende l'alba per compiere un'ispezione all'interno della galleria, accompagnato dall' ispettore della Cassa Nazionale Assicurazioni. Poi i soccorritori potranno portare a termine la pietosa operazione del recupero dei corpi. Sono stati comunicati dalle autorità i nomi dei morti e dei feriti. Le vittime: Luigi Bernardi, di 46 anni, di Barisciano (L'Aquila), coniugato con due tigli e già nonno, caposquadra. Denis Favre, di 45 anni, di Sierre, Cantone Vallese, caposquadra, e suo figlio Pierre, di 22 anni. Fernand Germanier, di -Iti anni, di Granges, Cantone Vallese. Jean Louis Mettan, di 32 anni e senza parenti. I feriti: Giampiero Casta, di 19 anni, da San Giovanni Suergiu (Cagliari), macchinista, ricoverato all'ospedale di Losanna in fin di vita per la frattura del cranio e vaste ustioni al corpo. Michel Pitteloup, di 25 anni, da Vex (Cantone Vallese), sposato con quattro figli, ricoverato all'ospedale di Aigle. Le sue condizioni non vengono giudicate gravi. A questi va aggiunto Carmine . Coociatelll, di 25 anni, celibe, di Barisciano (L'Aquila), che è stato solo medicato per una ferita al padiglione auricolare, e che è stato il primo a dare l'allarme ieri alle 10, perché si trovava proprio all'imbocco della galleria al momento dell'esplosione. Sulle cause della sciagura l'ing. Danz non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Sembra ad ogni modo che da molto tempo la direzione ed i minatori fossero a conoscenza della presenza del gas micidiale nella galleria. Tutti i giorni venivano compiuti controlli per calcolare la percentuale di gas in galleria, che negli ultimi giorni era ancora aumentata. Due operai italiani, che abbiamo incontrato stamane al cantiere, Egidio Butti, di 25 anni, da Braone (Valcamonica) ed Espedito Bernardi, di 26 anni, da D'Emob, ci hanno dichiarato che per questa ragione si erano rifiutati ieri di entrare in galleria: < Ci siamo presentati a mezzogiorno alla direzione ed abbiamo chiesto che ci fosse data la liquidazione. Non vogliamo fare la mor te del topo, abbiamo detto al capocantiere ». Nel pomeriggio al loro posto sono entrati i due svizzeri Germanier e Mettan, che sono tra le vittime, giunti al cantiere solo nella mattinata. E' la seconda volta che Egidio Buffi scampa a morte certa. A Mattinarle, se ne andò dal cantiere il giorno prima della valanga. Stamane al cantiere dell'Hongrin si è recato il console italiano di Losanna dott. Paolo Angelini Rota, accompagnato dal funzionano dott Brero, per un sopralluogo Egli ha parlato con numerosi operai, ed ha avuto l'assicurazione dalla Società che verranno indennizzate immediatamente le famiglie dei due italiani. Già ieri sera, avevano provveduto ad avvertire le famiglie Bernardi e Casta Sul luogo della sciagura si sono recati anche il comandante della gendarmeria, ed il giudice istruttore del tribunale di Chateau d'Oex per l'inchiesta Fra i tanti interrogativi, ad uno si può già rispondere Si sa con certezza che l'impresa non era in possesso di riserve di ossigeno, sullicienti per i primi soccorsi Si dovettero attendere ieri sera 1 vigili del fuoco di Losanna, di Bulle e di Chàteau d'Oex, dopo che alcuni generosi, pur senza molti mezzi a disposizione, avevano estratto i due feriti, l'italiano Giampiero Casta e lo svizzero Pitteloup E proprio nel generoso ten tativo di portare i primi soc corsi è morto il caposquadra Luigi Bernardi. Carlo Mar chetti, di 24 anni, da Boalzo (Sondrio), un altro tra i primi generosi soccorritori che si lanciarono nella galleria, benché privi di mezzi, tappandosi la bocca con un fazzoletto impregnato d'acqua per non asfissiare, ci ha dichiarato che Bernardi è caduto tra un vagoncino e la parete della galleria, semiasfissiato dal « grisou > E' morto, per annegamento, essendo finito svenuto con il volto in un palmo d'acqua. «On rfieci anni il caposquadra Bernardi era in servizio nella nostra Società — ci ha detto il sig. Schmalz, proprietario dell'impresa — ed era uno dei nostri migliori operai ». Nella sciagura sono morti Denis e Pierre Favre padre e figlio. Il corpo di Denis è tra quelli non ancora recuperati. Al cantiere oggi è salito l'altro figlio, Louis, di 25 anni. « Papà — egli ha detto — ai;ei;a preso nella sua squadra Pierre perché diceva sempre " con uno pellaccia come la mia non ti succederà mai nulla " ». Se i tre corpi ancora sepolti verranno recuperati domani, venerdì mattina si svolgeranno a Chàteau d'Oex i funerali. Italo Vaglienti I soccorritori nella galleria svizzera dell'Hongrin mentre trasportano uno dei minatori rimasti teriti (Telef. A. P.) I minatori italiani Carlo Marchetti, a sinistra, e Vincenzo Ibba tra i primi a soccorrere ì compagni (Tel.)

Luoghi citati: Barisciano, Braone, Cagliari, L'aquila, Mattinarle, San Giovanni Suergiu, Sondrio