Il governo di Bonn si chiude in caverna per un improvviso «attacco atomico» nemico di Tito Sansa

Il governo di Bonn si chiude in caverna per un improvviso «attacco atomico» nemico ImXS grandi manovre ni) cm.earm EEImImA nato Il governo di Bonn si chiude in caverna per un improvviso «attacco atomico» nemico Le esercitazioni simulano che la Germania sia devastata dalle bombe, senza viveri, milioni di morti, epidemie - Governo e Parlamento si trasferiscono nel cuore di una montagna, la stessa in cui i nazisti costruirono le "V2" - Vi rimarranno cinque giorni - L'isolamento non è totale: i familiari possono parlare ai ministri formando un numero telefonico "segreto" (Dal nostro corrispondente) Bonn, 17 ottobre. Sei ministri e 44 deputati di Bonn vivranno da oggi fino a venerdì « sepolti » in fondo a una caverna segreta a 30 km da Bonn, sui monti Eiffel: essi prendono parte alle « grandi manovre atomiche» tedesche « Fallex 66 » e rappresentano il «governo d'emergenza» sfuggito a un disastroso attacco nucleare. Tra i « sepolti vivi » vi sono il ministro degli Interni Paul Luecke, il ministro della Difesa, Von Hassel, e i mi¬ nistri Krone, Jager, Stuecklen e Schwarzhaupt. Con loro 22 deputati dei tre partiti del Parlamento di Bonn, che costituiscono il « Parlamento d'emergenza »-e altri 22 deputati di riserva per costituire il « sostituto Parlamento d'emergenza », nel caso che ai primi 22 debba accadere qualcosa di spiacevole. Poi i rappresentanti dei governi regionali, funzionari di tutti i ministeri, sottosegretari, rappresentanti dello Stato Maggiore, uno stuolo di impiegati e di impiegate, stenografi, dattilografe, uscieri, agenti del servizio segreto, telefonisti, radiotecnici, elettricisti, camerieri, cuochi, infermieri, eccetera. Solo gli autisti sono stati mandati a casa. In tutto un paio di centinaia di persone, le quali nei prossimi giorni * proveranno » la guerra atomica. « Giocheranno » alla guerra, ma sul serio: con autentici ministri, autentici sottosegretari, generali in carne e ossa. I giornali li chiamano «cavernicoli»: rimarranno nella montagna per cinque giorni, fino alle 12 di venerdì, per cominciare il meritato « week-end ». La settimana corta vige anche quando si gioca a fare la guerra, nemmeno lo stato d'emergenza convince a fare lo straordinario. Con le manovre «Fallex 66». la Nato cerca di rispondere alla domanda: che cosa succede in caso di un attacco atomico? E' la prima volta che a un'esercitazione del genere partecipano oltre ai militari e alle solite controfigure autentici uomini politici, e che essi non si raccolgano in una caserma o in un albergo al quale è stato dato il nome di * bunker », ma in un autentico rifugio « segreto », isolati dall'esterno. Isolati fino a un certo punto: le famiglie possono raggiungere i loro cari sepolti nel monte, chiamando un numero telefonico «riservato», e possono fargli pervenire posta e giornali. La costruzione del «bunker» e il suo arredamento sono co stati centinaia di milioni: ciascuno ha a propria disposizione una cella di 2 metri per 3, naturalmente con le comodità moderne; vi sono uffici, centrali telefoniche, telescriventi, impianti radio, una vasta « caverna di governo » e una ancora più ampia « caverna del Parlamento di emergenza», cu cine, servizi, dispense e frigoriferi contenenti rifornimenti per molti mesi. Non è stato però pensato a tutto. I partecipanti all'esercitazione sono stati pregati di portare con sé, oltre agli indumenti personali e agli oggetti di toilette, anche qualche asciugamano (non si tratta di un albergo) e gli occhiali da sole (perché l'illuminazione al neon disturba alquanto). Ministri e deputati non guadagneranno alcunché, invece funzionari e impiegati avran- no qualche rimborso. Stama ne, quando con le loro vali gette sono saliti festosamente sugli autobus e sulle automo bili ministeriali che li hanno condotti nel rifugio segreto, sapevano già quanto avrebbero guadagnato o perduto. Cifre piccole: ai deputati e all ministri lo Stato tratterrà ogni j giorno marchi 2,50 (circa 380 lire) come « contributo vitto ». Gli altri, invece, riceveranno vitto gratuito e inoltre ogni giorno marchi 7,50 (circa 1200 lire) per lavoro straordinario e marchi 2,50 come « rimborso per guasti ai vestiti ». Questi marchi, tuttavia — riferisce il settimanale Der Spiegel — dovranno venire segnalati nella denuncia dei redditi. Così vuole la precisione tedesca. Si immagina, tra oggi e venerdì, che in seguito ad una invasione da oriente, in Germania la situazione 3ia disastrosa: la piana tra le Alpi e Il Mare del Nord è devastata da bombe atomiche ed è tutta radioattiva, vi sono milioni di morti, i rifornimenti di viveri sono inesistenti, infuriano le epidemie, non vi è alcuna fonte di energia, le strade sono intasate da profughi che Impediscono i movimenti ai militari. A Bonn è impossibile governare. Perciò governo e Parlamento si trasferiscono in caverna. SI tratta d'una caverna storica. I tedeschi la costruirono prima della Grande Guerra, come tratto iniziale di una galleria segreta e inattaccabile che avrebbe dovuto collegare direttamente la Ruhr con il fronte francese. Negli anni '20 vi si allevarono funghi. Nell'ultima guerra fu trasformata in fabbrica e vi si costruì la maggior parte delle « V 2 ». All'arma segreta di Hitler succedettero, ancora una volta, coltivazioni di funghi. Poi la riscopersero i politici e, data la vicinanza con Bonn, i funghi sono stati nuovamente l sfrattati j Tito Sansa

Persone citate: Eiffel, Hitler, Jager, Krone, Paul Luecke, Von Hassel

Luoghi citati: Bonn, Germania