Verso la normalità

Verso la normalità Verso la normalità Nel bisticcio tra i dirigenti del nostro ciclismo, è venuto il turno di Rodoni e della Federazione, il cui Consiglio direttivo, ieri a Roma, ha esaminato il « cambio di giurie », con il quale, al circuito di Calvisano ed alla « corsa di Coppi », si è materializzata la ribellione della Lega del Professionismo. Un colpo al cerchio ed uno alla botte. Nessuna sanzione contro atleti, contro « case », contro organizzatori. Decisa presa di posizione, invece, nei confronti di alcuni dirigenti della Lega (tra cui, a stare alle voci, Strumolo e Fiorenzo Magni in particolare), il cui comportamento verrà giudicato dalla Commissione Appello e Disciplina della Federazione. Decaduta la convenzione stipulata nel gennaio del '64 tra Federazione e Lega; ma, nel tempo stesso, riconoscimento della necessità di una Lega del professionismo autonoma sì, ma pur sempre nell'ambito della Federazione ed intesa quale organo federale. Bega chiusa, insomma? Probabilmente sì, poiché gli attuali dirigenti della Lega, dopo il colpo di scena operato venerdì sera dalla salvai ani e dalla Molteni, sembrano mancare di quella compattezza indispensabile per continuare la lotta. Nei giorni prossimi, continueranno le discussioni, per ora c'è semplicemente da constatare che, fra tanti bisticci, una specie di generale e realistico buonsenso non ha toccato l'attività agonistica. Oggi, a Lugano, nel Gran Premio Cynar, Gimondi, Motta, Adorni e Dancelli scendono in campo contro Anquetil nell'ultima « cronometro » individuale della stagione ed il comunicato della Federazione ha messo in fuga ogni dubbio sulla presenza dei quattro nostri atleti, impegnati in un ennesimo confronto con il fuoriclasse francese. Nella settimana prossima, figurano in programma la Coppa Agostani, alla quale sono iscritti, Un d'ora, corridori di otto nazioni, ed H Giro di Lombardia: l'una gara e l'altra verranno regolarmente disputate. Gigi Boccacini

Persone citate: Adorni, Anquetil, Dancelli, Fiorenzo Magni, Gigi Boccacini, Gimondi, Motta

Luoghi citati: Calvisano, Lombardia, Lugano, Roma