Primi commenti a Washington L'Urss è favorevole a un accordo di Nicola Caracciolo
Primi commenti a Washington L'Urss è favorevole a un accordo Primi commenti a Washington L'Urss è favorevole a un accordo (Dal nostro corrispondente) Washington, 15 ottobre. A Washington il discorso di Breznev sui rapporti con l'America è stato esaminato con estrema attenzione al Dipartimento di Stato e alla Casa Bianca: è la seconda volta (dopo Kossighin) che Mosca risponde alle proposte di Johnson per una riconciliazione tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Anche se finora su di esso non ci sono stati giudizi ufficiali, si può dire che la prima impressione che se ne è avuta a Washington è questa: i sovietici vogliono accordarsi con gli americani. Tuttavia fanno notare che le divergenze tra i di An ra orina a. n i, ma on o i iii zri e- due paesi restano profonde. Per normalizzare le relazioni tra i due Paesi non basta firmare un trattato per la non proliferazione atorruca — trattato, ha detto Breznev, di per sé desiderabile — occorre giungere alla pace nel Vietnam. E' un ritorno a una posizione di intransigenza? Alcuni esperti americani ritengono di no. In sostanza, si fa osservare, Johnson ha detto r.el suo discorso del 7 ottobre di voler riaprire un dialogo con l'Urss malgrado la guerra nel Vietnam. Ed ha proposto come prima misura appunto il trattato per la non proliferazione nucleare. Che cosa ha risposto Breznev? Ha criticato con violenza estrema la politica americana nel Vietnam, però, contemporaneamente, ha ammesso il grande interesse dell'Unione Sovietica al trattato atomico. In definitiva ciò significa che — malgrado la asprezza del linguaggio usato — Breznev ha accettato l'impostazione di Johnson. I La ripresa del dialogo russoamericano si basa sull'intel resse delle due parti ad evij tare che la guerra nel Viet!nam si allarghi rischiando di diventare incontrollabile. E' un'intesa per circoscrivere il fuoco, non ancora per spegnerlo. Comunque sia, si osserva, a ivi sono alcuni segni secondo i i-1quali l'Unione Sovietica sta a.Irebbe preparandosi a svolgere a- un ruolo più attivo per'la'pai- !ee nel Vietnam. ' le j ini lai Nicola Caracciolo Russia e Stati Uniti lanciano
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