Strumolo, presidente dello Lego vuole ritirarsi da ogni attività

Strumolo, presidente dello Lego vuole ritirarsi da ogni attività Strumolo, presidente dello Lego vuole ritirarsi da ogni attività «So già che verrò squalificato a vita. Abbandonerò lo sport e convincerò mia figlia, azzurra di nuoto, a fare lo stesso» (Nostro servizio particolare) | Milano, 14 ottobre. Vittorio Strumolo ha affermato stasera di sapere che domani sarà radiato dalla federazione ciclistica. Il provvedimento sarà preso dal Consiglio federale della Fci, che si riunirà a Roma sotto la presidenza di Rodoni. Alla riunione non è stato invitato Strumolo che, fra le molteplici sue attività dirigenziali, è anche vicepresidente della Federazione ciclistica italiana. Poiché Strumolo aveva previsto, l'altro ieri, che la Fci non avrebbe squalificato I corridori colpevoli di avere gareggiato in manifestazioni prive di giudici federali, e così è stato, v'è da credere che sia nel giusto prevedendo ora la sua squalifica a vita. « E' chiaro che Rodoni vede in me non tanto un avversario quanto un nemico — ha detto Strumolo. — Rodoni non mi potrà mai perdonare di avere messo in pericolo la sua carica di presidente dell'Unione ciclistica internazionale allorché dimostrai l'illegalità del provvedimento disciplinare preso contro i primi sei classificati nei recenti campionati del mondo. « La guerra da lui dichiarata alla Lega del professionismo deve avere una vittima soltanto; questa vittima sono io — ha proseguito Vittorio Strumolo; — ecco perché sono sicuro che domani il direttivo della federazione mi radierà. A ogni modo, mi resta la soddisfazione di ave- re operato disinteressatamente per anni in favore del professionismo e di avere superato vittoriosamente ostacoli talvolta considerati impossibili. « Vorrei soltanto fare una precisazione, perché c'è un particolare al quale tengo moltissimo, dato che l'uomo della strada probabilmente non sa come stanno le cose. Non motivi di interesse mi hnnno indotto a lottare, fino all'ultimo contro Rodoni, ma la preoccupazione di salvaguardare il settore professionistico dall'intrusione di elementi ohe riusciranno unicamente ad affossarlo. Non sono mai stato uno stipendiato, ma solo un dirigente che ha svolto la mansione affidatagli, per pura passione. « Nello stesso momento in cui sarò radiato dalla federazione ciclistica — ha concluso Strumolo — mi ritirerò dallo sport, disinteressandomi anche delle cariche che ricopro in altre discipline. Non solo, ma dato che la radiazione per molti potrà significare indegnità, convincerò anche mia figlia Mietta, che oggi è la seconda nuotatrice italiana dopo la Benek, ad abbandonare l'attività agonistica ». Il dott. Strumolo, oltre a essere vicepresidente della federazione ciclistica, è anche presidente della Lega per il professionismo, presidente della Lega dei velodromi e gestore del Vigorelli (ma da qualche giorno ha restituito la tessera di organizzatore ciclistico), presidente della Sis (la società milanese organizzatrice di manifestazioni di pugilato, di ciclismo, dì pallacanestro, di tennis e di hockey su ghiaccio) e presidente della commissione tecnica per le prove nordiche dello sci. g. beli. li presidente Strumolo

Persone citate: Mietta, Vigorelli, Vittorio Strumolo

Luoghi citati: Milano, Roma