Il Genoa, che domenica incontra la Samp ha bisogno della fiducia dei suoi tifosi

Il Genoa, che domenica incontra la Samp ha bisogno della fiducia dei suoi tifosi Il Genoa, che domenica incontra la Samp ha bisogno della fiducia dei suoi tifosi I rossoblu in 5 partite hanno perso due volte - A Marassi sono stati fischiati dai loro sostenitori - L'allenatore Ghezzi si difende: « Ho rinnovato la squadra e lanciato molti giovani » - Nel "derby" della B forse esordirà il portiere Rosin - La Sampdoria, senza preoccupazioni, vuole vincere (Dal nostro inviato speciale) Genova, 13 ottobre. Il Genoa sta attraversando un momento delicato: la squadra non riesce a convincere, i tifosi sono scontenti e protestano, persino l'allenatore Ghezzi sembra aver perso il suo consueto ottimismo. Giorni difficili, per i rossoblu: e domenica, tanto per complicare le cose, è in programma il « derby » con la Sampdoria, cioè una compagine senza problemi, contro una formazione che è andata migliorando di partita in partita. Un incontro molto difficile, che il Genoa non può perdere, perché una sconfitta significherebbe davvero l'inizio della crisi. L'atmosfera è tesa, e Ghezzi se ne rende conto. I rossoblu, partiti con la speranza di tornare in serie A, dopo sole cinque partite sono già stati battuti due volte; domenica scorsa, contro il Messina, la squadra ligure s'è fatta rimontare due goals a Marassi in soli tre minuti. I tifosi hanno fischiato, protestando vivacemente contro giocatori e « trainer ». Cosa succederà se contro la Samp, di fronte al proprio pubblico, i rossoblu dovessero deludere ancora? Ghezzi è sfiduciato. Oggi, prima dell'allenamento in partita che il Genoa ha disputato a Ronco Scrivia, l'ex portiere della nazionale s'è sfogato: « Sono anni — ha detto — che i tifosi rossoblu passano da una delusione all'altra, me ne rendo conto. So anche che i primi risultati, quest'anno, sono stati poco soddisfacenti. Ma occorre pazienza: ho rinnovato la squadra, ho lanciato parecchi giovani. Bisognava farlo, prima o poi: io penso di avere avuto del coraggio, di essere sulla strada giusta, ma per proseguire su questa via mi occorre la comprensione dei tifosi, mi serve il loro appoggio; se continuano a protestare, a lanciare insulti appena qualcosa non va, rischiano di rovinare tutto. I giocatori sono giovani, quindi si demoralizzano più facilmente... ». Ghezzi ha poi diretto l'allenamento in partita contro la squadra ragazzi, alternando in campo nei due tempi di mezz'ora quasi tutti i titolari. Gioco abbastanza vivace e otto reti: due di Petrini, due di Locatelli, due di Petroni, una di Taccola e una di Cappellaro. A guardia dei pali, in mancanza di Grosso, che in seguito ad un grave infortunio nella gara con la Salernitana dovrà stare a riposo forse per più di un mese, si sono dati il cambio Tarabocchia e Rosin. La scelta del portiere è il dubbio che maggiormente assilla Ghezzi. Tarabocchia ha 19 anni, è un ragazzo di notevoli doti, ma manca di esperienza ed è facilmente emozionabile (domenica scorsa i due goals subiti dal Messina sono in gran parte da attribuirsi a sue distrazioni); Rosin ha 33 anni: è stato tesserato in tutta fretta dal Genoa dopo l'incidente occorso a Grosso e ha ripreso ad allenarsi soltanto da un paio di settimane. Dolio avere giocato parecchie partite l'anno scorso nel Savona, l'anziano portiere rossoblu aveva deciso di ritirarsi dall'attività e si era messo a lavorare in un'impresa di costruzioni. Particolare curioso: Rosin aveva esordito a Marassi dieci anni fa, proprio nel « derby ». Ma, a quei tempi, aveva la maglia blu-cerchiata: ed era stata proprio la sua bella prestazione a consentire alla Samp di battere il Genoa. Panara, che domenica scorsa ha giocato con la maglia n. 2 ma con compiti di battitore libero, lamenta una distrazione ai legamenti del ginocchio sinistro ed è quindi indisponibile: Ghezzi impiegherà pertanto come « difensore volante » Bassi, con Rivara stopper e Campora terzino a fianco di Vanara. Due incertezze per l'attacco: Gallina potrebbe essere sostituito all'ala sinistra con Corucci, mentre Brambilla potrebbe giocare a centro campo al posto di Locatelli. Ma sono dubbi che verranno sciolti soltanto domenica mattina. 'La Samiirìoria, invece, è senza problemi: non ha ancora perso, è seconda in classifica dietro il Varese ed è considerata dai tecnici una delle più qualificate aspiranti alla promozione. Alla squadra di Bernardini manca l'appoggio del pubblico, è vero. Nelle due partite giocate a Marassi gli spettatori paganti sono stati complessivamente poco più di 13 mila. Ma la Samp attraversa un periodo di ottima forma e, anche se ora che è in serie B i tifosi non la seguono molto, riesce ugualmente a fornire delle prove convincenti. Bernardini sa che la sua squadra è favorita, però non vuole fare pronostici: un po' per scaramanzia, un po' perché si rende conto che l'atmosfera particolare del «derby» potrebbe giocare brutti scherzi. Dopo l'odierno allenamento a Marassi, il tecnico blu-cerchiato ha detto semplicemente: «Adesso siamo in perfetta media inglese: per restarci, dato che domenica i "padroni dì casa" saremo noi, dobbiamo vincere. In effetti, punteremo al successo con decisione, come per qualsiasi altra gara sul nostro campo. Ma il Genoa non è da sottovalutare. Ai ragazzi l'ho detto e lo ripeterò fino alla nausea. Per la formazione un solo dubbio: Rigato o Vieri nel ruolo di interno destro. Per il resto, la squadra sarà quella solita ». Per il «derby», il 31° della serie e il primo valevole per il campionato di serie B, è previsto un afflusso di 25-30 mila persone. L'incasso andrà tutto a favore della società blu-cerchiata. Due anni fa, nell'ultimo incontro stracittadino, il Genoa pretese tutto l'incasso, dichiarando di es- sere in cattive condizioni finanziarie: il club blu-cerchiato accontentò il sodalizio rossoblu, ma ovviamente non ha nessuna voglia di fare dei regali... Domenica scorsa, per visionare il centravanti genoano Petrini, a Marassi c'era Helenio Herrera. In occasione della partita stracittadina, è previsto l'arrivo di qualche altro osservatore: segno che Ghezzi, nel dar fiducia ai giovani, non ha avuto tutti i torti... m. car.

Luoghi citati: Genova, Grosso, Ronco Scrivia