Oggi in appello a Torino il «delitto del cacciavite»

Oggi in appello a Torino il «delitto del cacciavite» Oggi in appello a Torino il «delitto del cacciavite» L'imputato è un industriale (10 anni) di Gallarate - In una lite per un sorpasso uccise un medico milanese - Fu condannato a 5 anni e 4 mesi davanti appello di Tori ito Stamane. d'Assise di comincia il processo di secondo grado contro l'industriale Costantino Cattaneo, di 40 anni, residente a Gallarate, condannato dall'assise di Novara a 5 anni e 1 mesi di reclusio-1 ne per l'uccisione del medico milanese dott. Mario Manzotti, 40 anni. Il fatto, che suscitò viva impressione, accadde la sera dell'il luglio 1964 poco fuori di Arona, in località Cicognolo di (Castelletto. Era domenica e 'mancavano pochi minuti a mezzanotte. Centinaia di macchine rientravano dalla gita festiva in colonne interminabili. Presso Castelletto, in un punto dove si incontrano tre strade, si formò il solito ingorgo. Il dott. Manzotti. al volante di una «Giulietta T.I. », e con la moglie Natalia D'Ambrogi. D'un tratto scorge un piccolo corridoio e vi si infila, superando una fiammante «Maserati 31500» guidata da Costantino Cattaneo. L'industriale, che ha al suo fianco un'amica di famiglia, Giovanna Cajelli, di 26 anni, interpreta il gesto come una sfida e resta in attesa dell'occasione per restituire quello che, al massimo, è un piccolo sgarbo. Appena scorge uno spiraglio scatta con la sua Igrossa cilindrata e si mette davanti alla «Giulietta ». Nella manovra striscia la macchina rivale. Il danno è di poche migliaia di lire, ma il dott. Manzotti scende dalla sua auto inviperito, raggiunge la « Maserati » che naturalmente si è rimessa in coda, e tempesta di pugni in testa il Cattaneo, rimasto al volante dell'auto scoperta. L'industriale si china per ripararsi e la sua mano incontra, sul pavimento della vettura, un cacciavite. Il Cattaneo lo impugna e vibra un colpo, uno solo, ma il ferro, lungo 20 centimetri, penetra nel petto del medico, gli recide una vena e gli trafigge il cuore. Il ferito giunge cadavere all'ospedale di Arona. La Corte d'Assise di Novara ha sostanzialmente creduto alla versione dell'imputato, ritenendolo responsabile soltanto di omicìdio preterintenzionale. Per questo la pena è stata contenuta in 5 anni e 4 mesi. I difensori, gli avv. Bovio e Di Tieri, hanno tuttavia ricorso in appello sostenendo la legittima difesa del loro clien- la Corte 1 te che è attualmente in carcere. Ma anche lato contro spettando la volontario e il p. m. ha appella sentenza, protesi dell'omicidio appoggiandola so¬ prattutto sulla perizia necroscopica, nella quale si dice che il colpo mortale fu vibrato dall'alto verso il basso. Come poteva il Cattaneo, restando seduto al volante, dare al cacciavite quella inclinazione? Proprio per questo, in vista di un possibile esperimento l'indiziario, il presidente dott. Ottello ha ordinato che la «Maserati» del Cattaneo, attualmente di proprietà di Giuseppe Bellingieri, residente a Brugherlo (Milano), in strada Lombardia. 93. sia portata oggi a Torino a disposizione della Corte. g. a.

Luoghi citati: Arona, Brugherlo, Cicognolo, Gallarate, Milano, Novara, Torino