Rose e clemàtidi per «fiorire» i muri

Rose e clemàtidi per «fiorire» i muri RISPOSTE ALLE LETTRICI Rose e clemàtidi per «fiorire» i muri A ridosso di un muro di sostegno, alto tre metri, desidero fare arrampicare alcune piante a fioritura continua. Abito in una zona collinare piemontese. Oltre alle Rose, mi consiglierebbe una sistemazione di . Bougainvilleet (segue la firma) Non esiste una fioritura continuata, sarebbe come domandare un anno con due primavere, o tutta una lunga primavera; allora bisognerebbe vivere in Sicilia o in altre beate isole. Ma nemmeno è vero, perché ogni pianta fa il fiore per dar frutto e poi si riposa. Le piante perennemente in fiore non stanno che nelle fotografie delle Riviste e dei cataloghi. Si possono avere delle fioriture avvicendate; ma il « tutto pieno » è sempre una bellezza passeggera. Per la Bougalnvillea che tappezza d'intenso viola le ville di Portofino o le caset¬ te di Positano il discorso è diverso. Questo manto dui'a effettivamente vari mesi perché il vivido colore non è donato dai fiori, che sono tre cosini gialli, insignificanti, ma dalle bràttee che li attorniano e sono identiche di forma e tessuto alle foglie; ma così esaltate nel colore assumono la funzione vessillare di richiamo. Questo fa sovente natura, appunto per sopperire alla pochezza dei fiori. La Bougainvillea si avvantaggia molto dell'aria del mare, della sua luce e del clima mite; vuol essere protetta dal vento. I testi francesi la considerano pianta da serra calda, quindi non POS30 consigliarla per le colline piemontesi. Rivolga la sua attenzione alle Clematidi, bellissime, come stelle, possono essere a grande e a piccolo flore, queste ultime più robuste. DI solito fioriscono nella tarda primavera e d'estate. Le propongo di far prepa¬ rare una specie di intelaiatura di ttl di ferro flessibile, scostata un poco dal suo muro, ancorando i fili attorno a una pietra affossata poi nel terreno, aftinché i fusti nella crescita possano trovar appoggio, avvolgersi, all'occorrenza venirvi legati. Oppure applichi due travetti orizzontali di legno, uno alla base, l'altro verso la sommità fra i quali tirerà e incrocerà dei fili (anche per evitare di piantare chiodi). Una bella pianta con abbondante fogliame e fiori campanulati rosso-mattone è la Bignonia grandiflora (Campsis chìnensis o suoi hibridi); questa può darle un estivo apporto di colore pur se meno splendido della Bougainvillea. Naturalmente belle le Rose rampicanti. Fra le più robuste la Mermaid sdoppia, gialla, grandissima, con folto ciuffo di stami centrali Oppure Rose a grande fiore di colore rosso-aranciato o corallo. Le Rose si sa, fiori¬ scono a Maggio; certi tipi rifiorenti tornano a Settembre, Ottobre e oltre, secondo i climi. Quantunque le Rose « rampicanti » (che è un modo sbagliato di dire) salgano erette, esse danno migliore e godibile fioritura se a una certa altezza se ne piega orizzontalmente un tralcio o sarmento. Meno vistosa la Passiflora. Fra le essenze profumate, il Gelsomino; una sua cugina maggiore che dovrebbe procurarsi, è la Mandevillea suaveolens chiamata un tempo Gelsomino del Cile; più rustico e anch'esso profumato il Caprifoglio detto, in certe regioni, Madreselva (Lonicera Caprifolium), il nome gli deriva proprio dalle capre che ne mangiavano volentieri il fogliame. Alla radice del muro io vedrei anche una spalliera di Piselli odorosi (Lathyrus odoratus) a vivaci colori, come farfalle variopinte Gina Sgaravatti

Persone citate: Gina Sgaravatti, Maggio

Luoghi citati: Cile, Portofino, Positano, Sicilia