La Stampa - Consultazione Archivio

Le attività che saranno sviluppate nello stabilimento Grandi Motori Le attività che saranno sviluppate nello stabilimento Grandi Motori Il piano per Trieste riguarda soltanto i motori marini di grandi dimensioni - Sarà potenziata a Torino la produzione di motori piccoli e medi e di macchine utensili - Nessun mutamento nell'occupazione In base ai piani annunciati dal Comitato interministeriale per la programmazione, lo stabilimento Iri-Fiat che sorgerà nella zona industriale di Trieste, si dedicherà alla costruzione dei grandi motori marini. Oggi esistono in Italia tre aziende del genere: due dell'Ili lAnsaldo e Cantieri Riuniti dell'Adriatico) e quello torinese della Fiat, che da solo ha una capacità produttiva circa pari alla somma degli altri due. La concentrazione dei grandi motori in un unico stabilimento, dotato dì macchinari modernissimi e di alta efficienza tecnica. rendendo più incisiva la con- i costi. correnza sul mercato internazionale. Un aspetto positivo, per rafforzare la presenza del lavoro italiano sul piano mondiale. Il piogeno di concentrazione è da alcuni anni all'esame dell'Iri e della Fiat. Le trattative sono ancora in corso e si pensa che si arriverà alla definizione fra non molto tempo. Nello stabilimento di Torino non si avranno ripercussioni L'azienda occupa attualmente 2 mila 200 operai e 800 impiegali La produzione (esclusi i grandi moiori marini assegnali a Trie- ste) verrà specializzala e potenziata. Si costruiranno motori Diesel medi e piccoli, turbine a gas per l'industria e la propulsione navale. Un altro reparto con ampie prospettive sarà quello delle macchine utensili, che già rappresentano un settore di lavoro dello stabilimento torinese. La notitia del progetto IrlFiat ha suscitato vivo interesse negli ambienti cittadini. La conoscenza dei termini del problema e dei programmi produt livi futuri dell'azienda torinese. sono valsi ad eliminare even-tuali apprensioni per I livelli di occupazione. '