Ripreso il processo a Roma per l'istituto del traffico

Ripreso il processo a Roma per l'istituto del traffico Ripreso il processo a Roma per l'istituto del traffico Chiesti 2 anni e 10 mesi al prof. Patrizi (docente universitario) direttore dell'istituto - L'accusa è di aver truffato 45 milioni al ministero Lavori Pubblici (Nostro servizio particolare) Roma, 7 ottobre. Il processo all'Istituto di medicina del traffico è ripreso oggi in Tribunale, dopo la parentesi estiva, e si concluderà domani. Questa mattina il P. M. dott. Guasco ha chiesto ai giudici che il prof. Livio Patrizi, propri, ario e direttore dell'Istituto, sia condannato a 2 anni, 10 mesi e 550 mila lire di multa per avere truffato al ministero dei Lavori Pubblici 45 milioni facendo credere di avere organizzato negli anni I960 e 1961 il servizio di soccorso stradale che in realtà era stato compiuto dalla Croce Rossa Italiana. Ha proposto poi che siano trasmessi alla Procura gli atti relativi all'imputazione di truffa alla Croce Rossa perché trattasi di peculato. Livio Patrizi ha 43 anni, è docente universitario di medicina legale e del lavoro. Nel 1959 fondò l'Istituto di medicina del traffico che si propo¬ ne di studiare tutti gli eie menti legati alla circolazione automobilistica per prevenire gli incidenti stradali o co munque per apprestare il soc corso nel modo più rapido. Con lui sono imputati anche l'ex direttore generale della Cri avv. Edmondo Roccettl e il dott. Riccardo Pollini Rie cardi, vice-direttore generale dell'Inail e contemporaneamente consigliere d'amministrazione dell'Istituto di medicina del traffico al quale sarebbe riuscito a far concedere un contributo di 25 milioni e l'uso di laboratori scientifici. 11 P. M. ha chiesto che la posizione dell'avv. Roccetti sia presa in esame in un secondo processo perché anche a lui dovrebbe essere contestato il reato di peculato e non quello di trutta Inoltre ha sostenuto che deve essere applicata la amnistia al dott. Riccardi Pollini in quanto, a suo avviso, non è responsabile di interesse privato In atti d'ufficio ma di abuso d'ufficio. g. g.

Persone citate: Edmondo Roccettl, Guasco, Livio Patrizi, Patrizi, Riccardi Pollini, Riccardo Pollini Rie

Luoghi citati: Roma