Forse una veggente inviò il telegramma col nome del cacciatore morto ad Ivrea

Forse una veggente inviò il telegramma col nome del cacciatore morto ad Ivrea Forse una veggente inviò il telegramma col nome del cacciatore morto ad Ivrea I parenti dell'uomo sono invece convinti che egli sia annegato nella Dora La madre s'era rivolta all'indovina che le disse: «Riceverete sue notizie» (Dal nostro corrispondente) Ivrea, 5 ottobre. Il macellaio di Borgofranco, Giuseppe Viano, di 30 anni, scomparso il pomeriggio del 16 settembre scorso, durante una battuta di cuccia al fagiano presso la riva della Dora Baltea, sarebbe veramente annegato nelle acque della Dgra, benché il suo corpo non sia mai stato trovato. Il telegramma giunto a suo nome potrebbe essere stato inviato da una indovina alla quale si era rivolta la madre del morto Nella missiva sarebbe però soltanto indicato il luogo in cui si troverebbe la salma. La vicenda, che sembrava tic finitivamente chiusa, in quanto era opinione generale che il cacciatore fosse annegato si era improvvisamente tinta di giallo, per l'arrivo di un telegramma. Da quello che era trapelato nel telegramma, la famiglia del Fin no veniva invitata a sospendere le ricerche, \n quanto il macellaio era ancora vivo. Lo notizia, davvero sorprendente., faceva presto il giro del paese, alimentando le mot te ipotesi che già venivano avanzate sulla sorte del macellaio. Quest'ultimo, come e noto, si era diretto ad una buttata di caccia in compagnia di un nipote sedicenne, e ad un tratto era riuscito a colpire un fagiano II volatile lerito, cadeva però nel fiume, ed il Viano allora si incamminava lungo la riva per cercare di recuperare la preda. Da quel momento, nessuno l'aveva più rivisto Le sue tracce si perdevano dopo alcune centinaia di metri, per cui le autorità inquirenti ritennero che egli fosse finito nell'acqua Uarrivo del telegramma ha riportato alla ribalta l'episo dio, e molte persone a Boroo franco pensano che il macel laio sin vivo, ed abbia inscenato ogni cosa per poter fug gire. .4 mici e conoscenti, esclu dono però questa ipotesi: «noi lo conoscevamo bene — so¬ ssTgs stengono — e non aveva nessun motivo per comportarsi in questo modo. Inoltre egli avrebbe dovuto predisporre ogni particolare: la battuta di caccia, il ferimento del fagiano e la sua caduta nel fiume. Troppe cose» 1 familiari; ricevuto il telegramma, non hanno però pensato di affidarlo ai carabinieri per le opportune indagini, pre- ferendo tacere ogni cosa «So liiiiiiiuiiiiiiiiii iiiiiiiiHiiiiitiiiiiinni no convinta che mio marito è morto — dice la moglie del macellaio — e che purtroppo non c'è più nulla da fare ». Ed il telegramma? La donna non ha neppure saputo fornire pìeguzioni convincenti. Ma una spiegazione a questo atteggiamento forse c'è: « Il telegramma lo ha inviato forse una indovina dei dintorni — ci ha detto stasera il fratello dello scomparso, che da alcuni giorni aiuta la cognata Nerinn nella conduzione della macelleria —. A costei si era rivolta, alcuni giorni dopo l'incidente, mia madre, per avere spiegazioni sulla fine di Giuseppe. L'indovina, dopo aver ascoltato la storia, ha invitato mia madre a tornarsene a casa, precisando che avremmo poi ricevuto notizie tramite mio fratello stesso. Ed infatti alcuni giorni dopo, è giunto il telegramma » « Sospendete le ricerche — c'è scritto — mi troverete alla Griglia di Mazze ». dove esiste infatti uno sbarramento sulla Dora, prima di una grande centrale idroelettrica. «Questa è la verità sul telegramma » ha concluso il Viano. a. Nerina Viano giovane moglie dal cacciatore morto

Persone citate: Giuseppe Viano, Viano

Luoghi citati: Ivrea