Rocco deciso a lasciare il Torino se continueranno le proteste dei tifosi

Rocco deciso a lasciare il Torino se continueranno le proteste dei tifosi Rocco deciso a lasciare il Torino se continueranno le proteste dei tifosi L'allenatore granata dopo la partita con il Venezia è stato insultato all'uscita dallo stadio - « I giocatori lottano per migliorare, ma per ottenere dei risultati bisogna poter lavorare tranquilli » - Oggi partita amichevole con il Genoa in via Filadelfia - Petroni interessa al Torino? - La preparazione della Juventus Dopo sole tre giornate di campionato, attorno al Torino sono sorte vivaci polemiche. I granata hanno conquistato quattro punti, e non è poco se si considera che la squadra, quest'anno, non è partita con grosse ambizioni: ma il gioco degli atleti di Rocco non convince, i tifosi sono scontenti e lo manifestano apertamente. Domenica scorsa dopo la ! gara con il Venezia un gruppetto di sostenitori ha inscenato una clamorosa dimostrazione di protesta, sottoponendo il « trainer » granata ad un nutrito lancio di monetine (e di invettive). In precedenza, dopo l'incontro amichevole con il Napoli, era stato insultato anche il oresidente Pianelli. Episodi spiacevoli, di cui sono protagonisti tifosi troppo accesi: episodi, però, che dimostrano come il malcontento esista, e che basta poco per farlo esplodere. L'allenatore Rocco è amareggiato, deluso: è convinto di aver sempre fatto il suo dovere e sapere che parte del pubblico gli è chiaramente ostile lo rende nervoso. Ieri, dopo l'allenamento dei granata, il tecnico triestino ha avuto un comprensibile sfogo: «Con gli elementi che ho a disposizione — ha detto — non posso certo fare miracoli. Il Torino non è una grande squadra, questo si sapeva fin dall'inizio: se non siamo riusciti ad acquistare gente come Sivori, Altaflni o Sorniani, che colpa ne ho io? Non abbiamo ancora perso, siamo partiti con un programma molto realistico e finora lo abbiamo rispettato. Il gioco lascia un po' a desiderare, questo è vero: ma domenica scorsa, ad esempio, mancavano quattro titolari " importanti ", sapevo benissimo che in quelle condizioni vincere sarebbe stato quasi impossibile...». Rocco era negli spogliatoi, si stava rivestendo, parlava con il tono di chi è convinto di aver ragione, di subire una vera e propria ingiustizia. « Non si può dire — ha proseguito — che il Torino sia in crisi: i miei giocatori lottano, si impegnano per migliorare. Anch'io sto facendo il possibile per portare la squadra ad un livello di gioco accettabile. Ma è un compito difficile, l'ambiente non è certo ideale: se domenica i tifosi hanno reagito in quel modo, cosa succederebbe se per disavventura dovessimo perdere sul nostro campo contro una rivale poco quotata? Il finimondo In questo modo non si può certo lavorare con tranquillità ». Rocco non lo lia dichiarate espressamente, ma pare che se dovesse ripetersi una clamorosa manifestazione di protesta contro di lui, pren derebbe in seria considera zione la possibilità di lasciare il Torino: nei prossimi giorni, anzi, dovrebbe affrontare l'argomento con i dirigenti. In questa atmosfera tesa creata in parte dalle pretese di un gruppo di tifosi che vorrebbe la grande squadra ad ogni costo, il Torino si prepara a due difficili incontri consecutivi: domenica prossima, infatti. ì granata giocheranno a Bologna, poi disputeranno il «derby». Oggi è in programma al Fila¬ delfia, invece del solito allenamento in partita infrasettimanale, una gara amichevole contro una « mista » del Genoa: fra i granata saranno in campo Sattolo, Poletti, Moschino, Combin, Bolchi e Fossati; fra i rossoblu parecchi giocatori in lista condizionata, fra cui Bicicli, Canella, Petroni, Locatelli e Gilardoni. La gara, che avrà inizio alle ore 15,30, servirà a Rocco per collaudare Poletti e Moschino, che dovrebbero rientrare a Bologna, e per « osservare » Petroni, che potrebbe essere ingaggiato dal club granata alla riapertura delle liste. Quanto alla Juventus, nessuna novità di rilievo. La squadra di Heriberto Herrera, che domenica prossima riceverà il Brescia, ha ripreso gli allenamenti ieri: alla seduta, oltre a Sarti che ha usufruito di una giornata di permesso, non ha preso parte Gori, il quale accusa una contusione alla caviglia. Il terzino, comunque, dovrebbe rimettersi entro un paio di giorni; Del Sol e Menichelli, invece, si sono già ristabiliti. Heriberto Herrera, insomma, salvo imprevisti dell'ultima ora, domenica prossima dovrebbe poter schierare la formazione tipo: nella speranza di conquistare il quarto successo consecutivo e di restare cosi al comando della classifica a punteggio pieno, m. car.

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