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Abbandonano cinque figli per andare a raccogliere uva Abbandonano cinque figli per andare a raccogliere uva L'episodio a Ventimiglia - I bimbi, tra i 18 mesi e i 14 anni, affidati alla sorellina maggiore - Ricoverati in ospedali e istituti religiosi (Dal nostro corrispondente) Ventimiglia, 3 ottobre, (i. m.) Un pietoso caso di cinque bambini di età fra i 18 mesi e i 14 anni, lasciati soli dai familiari che da parecchi giorni si sono recati in Francia per la vendemmia, è stato scoperto ieri nel tardo pomeriggio. I carabinieri della stazione di Ventimiglia Città Alta venivano avvisati che in via Saonese 19 una ragazzina di 14 anni, Caterina Vecchie, era svenuta e malgrado l'intervento dei vicini di casa non accennava a rinvenire. Recatisi immediatamente sul posto, 1 militi facevano trasportare i ragazzi all'ospedale e scoprivano una ben strana situazione. La ragazza infatti faceva da madre da ormai parecchi giorni ai fra- felli Lina di 9 anni, Maria di 4, Rocco dì 23 mesi e alla nipotina Annunziatina di 18 mesi, figlia di una sorella maggiore, Carmela dì 16 anni. Dopo avere sistemato i piccoli presso ospedali ed istitu ti della zona, i carabinieri interrogavano la. ragazza che dichiarava che i genitori (il netturbino Pasquale Vecchie e la moglie Caterina Ietto, entrambi da Rosarno Calabro) approfittando delie ferie dell'uomo, dipendente dall'impre sa di nettezza urbana di Ven timiglìa, erano andati in Francia per la vendemmia. La madre era partita insieme con la figlia maggiore Carmela e il marito dì costei Antonio Figus; costoro venivano poi raggiunti dal Vecchie. Tutti dovrebbero rientrare mercoledì. La ragazzina ha inoltre di chiarato che ogni giorno si recava in un negozio dove, se condo le disposizioni dei genitori, ritirava un litro di latte, mezzo chilo di pasta e un chilo di pane e qualche bottiglia di varechina per lavare i panni dei bambini.