La tempestosa riunione a Bonn dopo le aspre accuse dell'ex Cancelliere di Tito Sansa

La tempestosa riunione a Bonn dopo le aspre accuse dell'ex Cancelliere La tempestosa riunione a Bonn dopo le aspre accuse dell'ex Cancelliere (Dal nostro corrispondente) Bonn, 3 ottobre. « Erhard è e rimane Cancelliere», ha dichiarato stasera il vicepresidente dei democristiani, il giovane Barzel, dopo la riunione del direttivo dei partiti dell'Unione (democristiani e cristiano-sociali) per esaminare la situazione del governo alla luce degli ultimi massicci attacchi ad Erhard sferrati da diversi gruppi, in particolare da Adenauer. La riunione è stata « abbastanza pacifica », . ha detto un portavoce. I detrattori del Cancelliere, messi di fronte alle loro responsabilità, si sono dichiarati d'accordo con i sostenitori di 'Erhard e hanno criticato a grande maggioranza « il modo» (un'intervista a un settimanale del partito) con il quale il presidente del Parlamento Gerstenmaier si era proposto all'opinione pubblica per succedere al Cancelliere. Dalla sala della riunione sono trapelate alcune frasi. <Così non pub continuare — ha detto uno. — Questa lotta libera, ciascuno contro tutti gli altri, e per giunta in pubblico, è un suicidio collettivo ». Un altro ha richiamato i colleghi di partito a risolvere le dispute in riunioni interne, nel gruppo parlamentare o al direttivo, Invitandoli a non creare altra confusione e sfl ducia nel paese. < O continuiamo con Erhard, stretti intorno a lui, oppure rinun damo alla lotta politica come partito», ha detto un altro. Gli appelli, uniti alla rivelazione fatta da un'indagine demoscopica che, al momento attuale, soltanto 11 25 per cento degli elettori ha fiducia nei partiti dell'Unione democristiana, sono stati una doccia fredda che ha richiamato alla compattezza intorno a Erhard < Tuffo il baccano che n stato fatto — hanno detto alcuni esponenti del partito ai gior nalisti — ha, alla fin dei con- ti, giovato a Erhard». Le elezioni nell'Assia e in Baviera sono alle porte. Secondo 11 commentatore del Getterai Anzeiger di Bonn « anche alcuni di quelli che hanno a ridire contro Erhard cominciano ad avere compassione di lui ». Prima della riunione del direttivo che ha rasserenato, al meno momentaneamente, l'atmosfera, vi era stato nell'ufficio di -Barzel un tempestoso incontro a cinque: da una parte Erhard e il ministro degli Esteri Schroeder, dall'altra il « colpevole » presidente del Parlamento Gerstenmaier e il capo dei cristiano-sociali Strauss. L'impenetrabile e abile Barzel (la settimana scorsa si consultò con Adenauer a Cadenabbia e ora dichiara fedeltà a Erhard) fungeva da moderatore. Vi è stato — secondo le indiscrezioni puntualmente trapelate — uno scontro frontale di incredibile violenza tra il ministro degli Esteri e il presidente del Parlamento. Schroeder, solitamente elegante e compassato, ha perso la pazienza e rampognato Gerstenmaier per avere lavato in piazza i panni del governo proponendo la propria persona a succedere al Cancelliere. Gerstenmaier, abituato a rimproverare e non a udire rampogne, ha risposto nel modo più energico. Prudentemente Erhard e Strauss sono intervenuti solo a margine, mentre Barzel invitava alla calma, in nome del partito. Su consiglio di Barzel, il Cancelliere non è intervenuto oggi nella disputa. Mercoledì, durante un dibattito di politica estera dinanzi al Parlamento, avrà bisogno dell'appoggio di Strauss, che ieri era stato piuttosto critico nei suoi confronti, definendo un insuccesso il suo viaggio in America. La dichiarazione di Erhard contro le interviste di Adenauer, di Gerstenmaier e di Strauss, concesse a giornali e alla televisione, è stata giudicata abbastanza chiara. Adenauer, da Cadenabbia, aveva sferrato un massiccio attacco in appoggio a Gerstenmaier. A Erhard aveva rimproverato errori in politica estera (sottomissione agli Stati Uniti, isolamento dalla Francia e dall'Europa) preco¬ nizzando un futuro difficile. Erhard, nel protestare, aveva definito le critiche dell'ex Cancelliere e degli altri < pregiudizievoli per la politica tedesca ». Oggi, quando la polemica è ritornata — eccezionalmente — nella sua sede naturale (anziché sui giornali, alla televisione o dietro le quinte, come accade di solito), Erhard avrebbe voluto polemizzare. Ma è stato consigliato a calmarsi e a riaffermare la propria sicurezza: «Ce la faccio anche stavolta — ha detto —, non riusciranno a rovesciarmi». Tito Sansa L'ex cancelliere Konrad Adenauer, durante una conferenza stampa (Tel.)

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