Cessata l'occupazione del biscottificio Pavesi lo stabilimento domani riprenderà il lavoro

Cessata l'occupazione del biscottificio Pavesi lo stabilimento domani riprenderà il lavoro Ieri sera gii operai hanno lasciato la fabbrica Cessata l'occupazione del biscottificio Pavesi lo stabilimento domani riprenderà il lavoro All'interno dell'azienda, che dà lavoro a 800 persone, vi erano ancora, dopo due giorni, una trentina di dipendenti, in prevalenza giovanissime ragazze - Sono usciti quando hanno appreso che la direzione ha accettato di discutere con i sindacalisti alcune questioni aziendali (Dal nostro inviato speciale) Novara, 1 ottobre. L'occupazione della Pavesi, in atto da due giorni, è terminata questa sera alle 21. I dirigenti del biscottificio hanno compiuto una ricognizione per controllare l'efficienza degli impianti. Domani saranno chiamati in fabbrica i primi operai addetti alla preparazione degli impasti. Lunedì si riapriranno i cancelli per tutti gli 800 dipendenti. A breve scadenza, martedì o mercoledì, i rappresentanti della Pavesi si incontreranno con i ) si, midino er gli aene ati ve ea i sindacalisti per discutere alcune questioni aziendali. La normalità produttiva torna in questo biscottificio che ha un ruolo importante nell'economia del Novarese e che vanta impianti tra i più moderni d'Europa. Resta la vertenza più ampia, che riguarda tutti i lavoratori dell'industria dolciaria italiana, impegnati da quasi un anno nel rinnovo del contratto di categoria. Sia di buon auspicio lo sforzo compiuto dalle parti, qui alla Pavesi, per sbloccare inumili iiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiimiimiiimi una situazione che avrebbe potuto diventare assai grave. Il prefetto dott. Torrisi ieri, al termine dei lunghi colloqui con i dirigenti dell'azienda, assistiti dall'Unione Industriale, ed i sindacalisti, aveva ottenuto un primo successo. Su alcuni punti era stata raggiunta un'intesa. Stamane il prefetto ha ripreso l'opera di mediazione. Ha ricevuto i rappresentanti dei lavoratori ed ha avuto un incontro con i delegati della Società. Verso sera si sono delineati i termini del compromesso. Due punti erano già stati fissati ieri: 1) riapertura della fabbrica da lunedì con impegno della direzione a rivedere i ritmi di lavorazione; 2) impegno dei sindacati di condurre l'agitazione in modo onesto e nei termini di legge. Il terzo punto riguardava l'esame dei problemi aziendali. I sindacalisti esprimevano al prefetto dott. Torrisi il loro punto di vista: «Chiediamo che la direzione della Pavesi fissi un incontro per discutere, in base al vecchio contratto ancora in vigore, le mansioni di alcune categorie, i minimi di cottimo, le questioni disciplinari come multe e sospensioni ». La risposta dei dirigenti della Pavesi, tramite il prefetto, era rapida: « Siamo disposti a sederci al tavolo delle trattative entro 48 ore dal momento in cui i sindacati ci presenteranno ufficialmente la richiesta di un incontro ». In un comizio tenuto davanti allo stabilimento alle 11, i sindacalisti non avevano escluso la possibilità che l'occupazione proseguisse ancora per una notte. Più tardi, di fronte alla risposta dell'azienda, decidevano di riconvocare le maestranze per le 21. La prospettiva di un incontro per le questioni aziendali veniva «valutata positivamente». Un giudizio favorevole avevano espresso anche gli < occupanti », che erano stati consultati in precedenza, m un'assemblea nell'interno della fabbrica. _ Cosi i cancelli della Pavesi si sono aperti per l'uscita della pattuglia (una trentina di perso?ie, in prevalenza ragazze «iitiiiiitiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii di 15-18 anni) che per due giorni era rimasta nella fabbrica, abbandonata dalla direzione. « Scriva — ci ha detto una giovane operaia — che i viveri che la popolazione novarese ci na offerto, saranno messi a disposizione di istituti assistenziali cittadini ». Un'altra ha voluto spiegarci che « le paghe nette non raggiungono le 60 mila lire mensili, perché non si lavora mai ad orario pieno». Sistemate borse e coperte sulle biciclette, si sono dirette a gruppi verso la città, con gli altri lavoratori che avevano partecipato al comizio. Tutto sommato, una vertenza che è terminata serenamente. Sergio Devecchi Gli operai della Pavesi lasciano lo stabilimento dopo l'annuncio della ripresa delle trattative (foto Moisio)

Persone citate: Moisio, Sergio Devecchi, Torrisi

Luoghi citati: Europa, Novara