Fondo monetario e Banca mondiale hanno concluso la XXI conferenza di Nicola Caracciolo

Fondo monetario e Banca mondiale hanno concluso la XXI conferenza Fondo monetario e Banca mondiale hanno concluso la XXI conferenza Gli studi per la riforma del sistema dei pagamenti internazionali continueranno tra gli esperti del «gruppo dei dieci» e i rappresentanti dei Paesi in via di sviluppo (Dal nostro corrispondente) Washington, 30 settembre. Si è conclusa oggi a Washington la ventunesima assemblea del Fondo monetario internazionale e della Banca Mondiale, i due massimi organismi di collaborazione economica mondiale. Secondo l'opinione del governatore della Banca d'Italia, Guido Carli, attraverso l'infinita serie dei contatti tra le varie delegazioni sono state create le premesse per la riforma del sistema monetario internazionale, riforma che, secondo gli americani dovrebbe essere approntata nel giro dei prossimi dodici mesi. A questo punto nasce il dissenso tra la Francia, che vuole rimandare ogni esame al giorno in cui gli Stati Uniti si saranno decisi a pareggiare il loro conto con l'estero, e il resto dei paesi aderenti al gruppo dei Dieci, i quali sostengono che bisogna fin da ora preparare un piano per la creazione di nuove riserve. In pratica al nocciolo del dissenso c'è il problema del prezzo dell'oro. La delegazione italiana, guidata dal ministro del Tesoro Emilio Colombo e da Carli ha, nei quattro giorni di riunioni, fatto di tutto per trovare un terreno di intesa tra i vari punti di vista. Il ministro del Tesoro americano Henry Fowler ha ringraziato Colombo per quanto l'Italia ha compiuto per aiutare la bilancia dei pagamenti americana che sta passando attraverso un periodo di difficoltà. Il ministro dell'economia francese, Debrc, nella sua conferenza-stampa di ieri, ha riconosciuto che le posizioni italiane « sono ragionevoli ». Questi due apprezzamenti sono tanto pia significativi se si pensa che lo scontro tra americani e francesi ha caratterizzato i lavori dell'assemblea. Questa posizione italiana non ha un valore soltanto concettuale. L'Italia oggi è un paese la cui bilancia dei pagamenti è in forte attivo, che dispone di una larga riserva di oro e valute pregiate, il cui reddito nazionale e i cui commerci con l'estero aumentano di continuo. Che un paese, la cui posizione economica sia così solida, punti sulla collaborazione internazionale può avere un valore decisivo, in questa situazione in cui tutti avvertono l'esigenza di una riforma del sistema monetario mondiale. Comunque sia, è importante che le trattative per la creazione di nuove forme di liquidità continuino. Esse avverranno in seno al comitato dei Dieci, nel quale sono rappresentate le dieci nazioni economicamente più im¬ portanti del mondo non comunista. Vi prenderanno parte, in rappresentanza essenzialmente dei Paesi sottosviluppati, anche esperti del B'ondo monetario internazionale. I francesi dal canto loro hanno annunciato che staranno a vedere. Nicola Caracciolo

Persone citate: Carli, Emilio Colombo, Guido Carli, Henry Fowler

Luoghi citati: Francia, Italia, Stati Uniti, Washington