Sono ripresi gli incontri per il contratto degli edili

Sono ripresi gli incontri per il contratto degli edili Oggi le trattative per i metalmeccanici Sono ripresi gli incontri per il contratto degli edili Chimici e dolciari confermano gli scioperi in programma per ottobre Il presidente dell'Intersind contrario a mantenere la «scala mobile» (per i bancari è scattata di un punto a partire dal primo settembre) (Nostro servizio particolare) Roma, 28 settembre. E' stato rinviato a doman l'inizio della nuova sessione d trattative per il rinnovo del contratto nazionale del metalmeccanici dipendenti dall'industria privata, mentre sono ripresi oggi 1 negoziati per 11 contratto dei lavoratori edili. I sindacati degli edili e l'aa sociazione nazionale dei costruttori hanno proseguito l'esame globale dei problemi normativi ed economici, rlservan dosi di iniziare una valutazione delle singole richieste dopo avere superato alcuni punti preliminari di dissenso. Le organizzazioni dei lavoratori chimici hanno confermato gli scioperi in programma per i primi giorni di ottobre e quelle dei dipendenti dall'industria alimentare hanno deliberato le seguenti astensioni: nel settore dolciario, 48 ore di sciopero nazionale per giovedì 6 e venerdì 7 ottobre, nonché altre 48 ore da effettuare in forma articolata, secondo le direttive dei sindacati provinciali entro il 15 ottobre; nel settore lattiero-caseario, sciopero nazionale di 48 ore per martedì 11 e mercoledì 12 ottobre; nel settore degli alimentari vari, 72 ore di sciopero articolato entro il 15 ottobre. Una astensione è stata annunciata anche dai sindacati dei lavoratori delle Imposte di consumo. Per i bancari la « scala mobile* è scattata di un < punto » a partire dal 1" settembre, per cui nel bimestre settembre-ottobre le loro retribuzioni saranno aumentate di circa 10 0,50% (esattamente, lo 0,449 per cento). Ma proprio sull'argomento della «scala mobile», in linea generale per tutti i settori dell'industria, del commercio e dell'agricoltura, si è avuta ogg' una drastica presa di posizione del presidente dell'Intersind (l'Associazione sindacale delle imprese a partecipazione statale) dott Gllsentl: una presa di posizione che, a quanto pare, rinfocolerà le polemiche sull'opportunità di mantenere o no questo sistema di adeguamento del salari alle variazioni del costo della vita, nell'attuale realtà economica e sociale. Gllsentl ha esplicitamente affermato che è ormai giunto 11 momento di fare una scelta precisa, con diretto riferimento alle trattative in corso in importanti settori del mondo del lavoro. « Se manteniamo il sistema di scala mobile — ha detto — i tassi di rinnovo dei contratti di lavoro dovranno tenere conto della quota di rivalutazione già assorbita da essa; se aboliamo la scala mobile possiamo negoziare a livelli europei. Forse — ha proseguito il presidente dell'Intersind — abolendo la scala mobile il salario reale aumenterebbe in qualohe anno, specie in periodi di "boom" produttivo ad un tasso leggermente inferiore a quello ottenibile con il permanere del meccanismo, ma con quanti minori rischi per il sistema economico nel suo complesso e, quindi, in definitiva, per l'occupazione ed il tenore di vita di interi settori o zone del paese ». g. f,

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