II Salone di Torino confermerà il momento favorevole dell'auto

II Salone di Torino confermerà il momento favorevole dell'auto La 4tHa edizione delia rassegna sarà inaugurata ii ii narennhre II Salone di Torino confermerà il momento favorevole dell'auto Nei primi otto mesi di quest'anno le Case italiane hanno prodotto 878.748 unità, con un aumento di circa 1*11 per cento rispetto al 1965 - In progresso anche gli autoveicoli industriali e le esportazioni - Parteciperanno alla manifestazione 515 espositori di 13 Paesi - I vari settori: vetture da turismo, carrozzerie fuoriserie, autobus, veicoli pubblicitari, accessori, attrezzature d'officina - Sono previste interessanti novità Tra poco più di un mese, il 3 novembre prossimo, si inaugurerà a Torino il 48° Salone dell'Automobile, ultima in ordine di tempo delle grandi rassegne internazionali di autunno. Rimarrà aperto fino al 13 novembre, e durante questi undici giorni di attività, i costruttori, i rivenditori e tutti coloro che operano nell'ambito dell'automobile avranno occasione di un diretto contatto con il pubblico e di scambi di idee sui problemi specifici nelle varie manifestazioni collaterali del Salone. E sarà possibile avere valide indicazioni sulle prospettive a breve termine del mercato automobilistico italiano ed europeo. « Il Salone di quest'anno — ha detto ieri il dott. Giovannetti, segretario generale della manifestazione, durante la conferenza stampa di presentazione della rassegna — si apre all'insegna di un fiducioso ottimismo, e confermerà che nel settore dell'autoveicolo la ripresa iniziata più di un anno fa si è consolidata. E' per intanto motivo di compiacimento il consuntivo della produzione delle Case italiane nei primi otto mesi di quest'anno, durante i quali sono state costruite 878.7^8 unità (pari a quasi VII per cento in più rispetto all'analogo periodo 1965), di cui 824-725 vetture. E oggi si può calcolare che la circolazione sia di circa 6 milioni 800.000 veicoli, con una densità pari a un automezzo ogni 7,8 persone ». « Anche il settore degli autoveicoli industriali — ha proseguito il dott. Giovannetti — è in confortante risalita dopo la nota crisi del recente passato, particolarmente nella categoria degli autocarri medio-pesanti, che più avevano risentito delle difficoltà congiunturali. Sempre da gennaio ad agosto, l'esportazione è aumentata del 13,29 per cento, passando da 207.426 unità inviate all'estero nei primi otto mesi del '65 a 2^9.731 quest'anno». Al Salone di Torino parteciperanno 515 espositori di 13 Paesi (Austria, Belgio, Cecoslovac.chia, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Stati Uniti, Svezia, Svizzera). Le Case espositrici di autoveicoli sono 68, così ripartite: Cecoslovacchia 1 (Skoda); Francia 6 (Citroen, Matra, Panhard, Peugeot, Renault, Simca) ; Germania 9 (Audi, BMW, Daimler Benz, Ford, Glas, NSU, Opel, Porsche, Volkswagen): Giappone 2 (Hino, Honda) ; Gran Bretagna 21 (Aston Martin, Austin, Austin-Healey, Bentley, Daimler, Ford, Hillman, Humber, Jaguar, Jensen, Lotus, MG, Morris, Rolls Royce, Rover, Singer, Sunbeam, Triumph, Vanden Plas, Vauxhall, Wolseley); Italia 13 (Alfa Romeo, ASA, Autobianchi, Dino, Ferrari, Fiat, Innocenti, Iso Rivolta, Lamborghini, Lancia, Maserati, Moretti, Urbanina); Olanda 1 (Daf); Stati Uniti 13 (Buick, Cadillac, Chevrolet, Chrysler, Dart, Dodge, Ford, Imperiai, Oldsmobile, Plymouth, Pontiac, Rambler, Valiant) ; Svezia 2 (Saab, Volvo). Inoltre, sette marche di vetture sportive o trasformate: Abarth, Bizzarrini, De Tomaso, Giannini, Jaguar FT, Siata, Strale. Nel settore degli autoveicoli industriali c'è alternanza annuale tra autocarri e autobus: nel '66 tocca agli autobus, autoambulanze e veicoli pubblicitari, con diciannove espositori fra austriaci, francesi, tedeschi, statunitensi e italiani. Le altre sezioni della rassegna riguarderanno i rimorchi per autovetture e roulottes, i pneumatici, le carrozzerie fuoriserie per automobili e autobus, i carburanti e lubrificanti, gli accessori e parti staccate. Di fronte alle richieste crescenti di spazio, il comitato organizzatore ha dovuto procedere ad ulteriori ampliamenti dell'area espo¬ sitiva, che quest'anno è salite a 34.500 metri quadri; in particolare è stato provveduto alla costruzione di un secondo padiglione di oltre mille inq contro la facciata di Torino-Esposi¬ zioni. Tra le altre migliorie organizzative c'è infine da segnalare un impianto di due scale mobili di accesso alle gallerie, dove hanno sede gli stands degli accessori. Nella conferenza stampa è stato infine fatto un accenno alle probabili novità, che si annunciano numerose e molto interessanti. Dettagli in proposito non ne ìsono stati forniti per ovvii motivi di riserbo, ma è certo che il Salone di Torino confermerà anche sotto questo aspetto la sua funzione e la sua importanza mondiale. Ferruccio Bernabò