La sicurezza delle strade in inverno di Giorgio Lunt

La sicurezza delle strade in inverno Inaugurato ieri il Congresso internazionale a Torino La sicurezza delle strade in inverno Trecento esperti al convegno -1 discorsi dell'ing. Nasi e del sottosegretario on. Romita I 300 partecipanti al Congresso internazionale della viabilità invernale — affluiti a Torino da otto Paesi — si sono riuniti ieri mattina a Palazzo Madama per la seduta inaugurale, alla quale sono intervenuti le autorità e il sottosegretario on. Romita in rappresentanza del Governo. Dopo il saluto dell'assessore dott. Altamura, a nome del Sindaco, ha preso la parola l'ing. Giovanni Nasi, presidente del Comitato italiano per la viabilità invernale e del Salone della montagna, nel cui ambito si svolge questo settimo congresso di esperti. La manifestazione — ha premesso l'ing. Nasi — ha annualmente sede a Torino, perché Torino è la capitale delle Alpi, si tiene in autunno perché è l'epoca migliore per volgere il pensiero ai sempre più pressanti problemi creati dalla neve, dal gelo e dal maltempo. « I motivi per cui il Centro italiano viabilità invernale — ha continuato l'oratore — da oltre dieci anni e con i mezzi più diversi ribadisce l'importanza e l'urgenza di questi problemi, sono ben noti. Oggi, anche durante l'inverno, si deve poter viaggiare velocemente e in condizioni, se non ideali, almeno sicure. L'incremento della motorizzazione, il rapido sviluppo del patrimonio stradale e la realizzazione dei grandi trafori propongono una complessa serie di indispensabili provvedimenti, che vanno dal completamento e aggiornamento di parchi-macchine e attrezzature all'addestramento del personale di guida, dalla maggiore assistenza da parte delle Case costruttrici all'istituzione di idonee officine di manutenzione da parte degli Enti aventi governo di strade, al miglioramento delle infrastrutture stradali con l'adozione di para-valanghe e para-vento, la bonifica dei versanti esposti, il potenziamento della segnaletica, la prontezza sempre maggiore nell'intervento del servizio di sgombero della neve ». « La neve — ha concluso l'ing. Nasi — non rispetta le tradizioni dei cosiddetti "paesi del sole". Dove anzi, quando cade, proprio perché inaspettata, provoca effetti più paralizzanti e dannosi. Si hanno casi di intere zone completamente isolate e prive di rifornimenti, strade bloccate talvolta per molti giorni, incidenti ferroviari e stradali. Il congresso vuole anche svolgere questa funzione: di mònito ai tecnici e agli amministratori stradali, perché ricordino che anche in questo campo è meglio prevenire che rimediare ». La cerimonia inaugurale si è conclusa con un discorso dell'on. Romita. «Come membro del Governo, ma anche come ingegnere — ha detto — mi rallegro in modo particolare nel vedere come tecnici di tutta Europa sentano così ampiamente la loro responsabilità di fronte ad un compito — rendere più agevole e sicura la viabilità anche d'inverno — che è indubbiamente divenuto uno dei più importanti fra quelli che l'enorme sviluppo della motorizzazione stradale impone oggi agli Stati. Certo, le Amministrazioni pubbliche hanno fatto negli ultimi dieci anni forti progressi in questo campo: in Italia, ad esempio, la sola rete autostradale Iri dispone, su 1100 citilometri, di 357 mezzi sgom braneve di vario tipo, mentre l'Anas dispone in totale di 800 mezzi, in teoria uno ogni 1,7 chilometri di strada, ma in pratica uno ogni 2!f di strada soggetta ad innevamento. Questo significa un deciso passo avanti rispetto alla situazione di dieci anni or sono. Ma non basta ancora: le Amministrazioni fanno piani per aumentare il loro parco, aggiornarlo, renderne più efficiente la manutenzione e l'addestramento del personale. Devono superare, quasi in ogni Paese, grosse difficoltà finanziarie, ma sanno che è loro dovere continuare per la via intrapresa. Devono essere loro di sprone e di conforto il consiglio, il lavoro, le esperien¬ ze di quanti — progettisti, costruttori e studiosi — operano con tenacia e coraggio in questo vitale settore della tecnica ». Il Congresso ha iniziato i lavori nel pomeriggio, nel salone delle conferenze a Torino-Esposizioni, e prosegue nella giornata odierna. Primi relatori sono stati l'ing. Domenico Foglia, direttore dei servizi tecnici dell'Anas, l'ing. Heinz Ahlbrecht, del Ministero Lavori Pubblici della Germania Occidentale, l'ing. Pierre Caren, della Direzione generale delle strade francesi. Giorgio Lunt

Persone citate: Altamura, Domenico Foglia, Giovanni Nasi, Heinz Ahlbrecht, Nasi, Pierre Caren

Luoghi citati: Europa, Germania Occidentale, Italia, Torino