Frodarono lo Stato per quasi due miliardi
Frodarono lo Stato per quasi due miliardi Frodarono lo Stato per quasi due miliardi Denunciate 121 persone per contrabbando Secondo l'accusa importarono, senza pagare l'imposta, circa 6000 tonn. di oli lubrificanti (Dal nostro corrispondente) Milano, 20 settembre. A conclusione delle indagini il nucleo regionale della Polizia tributaria di Milano ha denunciato alla Procura della Repubblica di Lodi 121-persone per contrabbando di 6000 tonnellate di olii lubrificanti, falso e furto. Sedici persone sono anche accusate di associazione a delinquere. Il vasto traffico ha comportato una frode allo Stato di quasi due miliardi. Il traffico venne scoperto nel febbraio scorso quando vennero arrestati nel pressi di Melegnano i fratelli Ivano e Vito Maestrelli entrambi da Milano sorpresi a trasportare a bordo della loro autocisterna trenta tonnellate di olio lubrificante senza il certificati di provenienza del prodotto. L'inchiesta scattò subito e ben presto gli agenti della Polizia tributaria riuscirono ad accertare che decine e decine di vagoni cisterna arrivavano da circa due anni alla dogana dì Trieste provenienti dalla Svizzera e dai Paesi della Comunità europea. Essi erano carichi di olio lubrificante per il quale è prevista un'imposta di fabbricazione di dodicimila e quattrocento lire al quintale. Il carico veniva fraudolentemente sdoganato come un prodotto chimico esente da imposta. Soltanto allora, fuori dal recinto doganale, l'olio veniva travasato in autobotti che partivano alla volta di Melegnano. Giunto a destinazione, nei magazzini-deposito di una raffineria, il carico veniva immesso in cisterne truccate, appositamente fatte costruire per la frode. Nei grossi recipienti, infatti, in corrispondenza dell'apertura-bocchettone principale c'era un cilindro di acciaio completamente vuoto in modo che — in occasione dei periodici controlli degli agenti della Tributaria — infilandovi un'asta questa rimaneva asciutta facendo supporre che la cisterna fosse completamente ni iea e nlo e o o el eeo o o a e e e od e vuota. L'olio invece si trovava nel doppio fondo e veniva im messo e prelevato lateralmente con tubazioni e pompe abil mente nascoste nel terreno. Secondo l'inchiesta non ap pena i trafficanti erano in possesso di falsi certificati di provenienza, sottratti all'Ufficio tecnico imposta di fabbricazione, di Brescia, caricavano nelle autocisterne il lubrificante che poi vendevano liberamente sul mercato interno. L'inchiesta portò all'arresto immediato dei due autisti e successivamente di quattro persone: Giacinto Leopoldo Del Bo, di 40 anni, da Roma; Antonio Defendi, ventottenne, abitante a Milano in via Mincio; Antonio Ferretti, di 52 anni, da Trieste; Giovanni Pierani, di 43 anni, domiciliato a Brandico, in provincia di Brescia, che hanno successivamente ottenuto la libertà provvisoria. g. m.
Persone citate: Antonio Defendi, Antonio Ferretti, Giacinto Leopoldo Del Bo, Giovanni Pierani, Vito Maestrelli
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