Assolti quattro sindacalisti per un corteo della Talco Grafite
Assolti quattro sindacalisti per un corteo della Talco Grafite Assolti quattro sindacalisti per un corteo della Talco Grafite Il processo in pretura a Pinerolo - Erano accusati di non aver avvisato la questura - La manifestazione dei minatori della Val Chisone si svolse con ordine e senza incidenti (Dal nostro corrispondente) Pinerolo, 19 settembre. I sindacalisti che avevano organizzato e capeggiato il 9 febbraio scorso la marcia di protesta dei minatori della Talco e Grafite Val Chisone su Pinerolo, sono stati oggi assolti dal pretore di Pinerolo con formula piena. Sul banco degli imputati si sono presentati oggi il segretario della Cisl di Pinerolo Giovanni Salvai dì 50 anni, il segretario della Cgil Aldo Bosio di 37 anni, entrambi residenti nella nostra città, Fran cesco Bassino di 44 anni, se gretario provinciale dei mina tori, abitante a Torino in via Cavagnolo 12, e il membro della commissione interna Ulisse Pons di 51 anni residente a Perosa Argentina. I quattro erano imputati di violazione dell'articolo 18 del T. U. della legge di P. S., che prescrive ai promotori di pubbliche riunioni l'obbligo di darne avviso tre giorni prima al questore. Gli imputati, pur non negando i fatti hanno sostenuto di essere stati del semplici organizzatori e non i promotori della marcia, che venne spontaneamente decisa dai minatori dopo ventiquattro giorni di occupazione delle miniere. Fu una marcia ordinata. I minatori, lasciato all'imbocco delle miniere un picchetto per garantire la continuità dell'occupazione, scesero a Pinerolo a bordo dì tre pullman e di parecchie auto. Quindi si organizzarono in corteo marciando dapprima verso il Municipio dove una delegazione venne ricevuta dal sindaco prof. Bernardi (il quale oggi si è presentato al giudice come testimone confermando il modo serio e responsabile con cui avvenne l'incontro in Municipio). Quindi preceduti dalle auto del quattro sindacalisti, munite di altoparlanti, si ammassarono in piazza Garibaldi davanti alla sede della società. I minatori indossavano le caratteristiche tute e gli elmetti usati sottoterra e portavano grandi cartelli con scritte di protesta. Nessun incidente turbò la marcia che si svolse ordinatamente e si conclu- se con una sfilata per le vie del centro cittadino e col ritorno dei minatori nelle valli. Il giorno prima 1 sindacalisti avevano anche informato i carabinieri delle decisioni prese dai minatori di marciare su Pinerolo. Nessun avviso era però stato dato, nei termini prescritti dalla legge, al questore. I carabinieri, ritenendo perciò che 1 sindacalisti avessero violato la legge, li denunciavano all'autorità giudiziaria. La difesa, sostenuta dall'avvocato Costanzo e dall'avvocatessa Rolleri di Torino, ha sostenuto che gli imputati, avendo preventivamente avvertito i carabinieri di una manifestazione di cui non erano promotori ma semplici organizzatori, hanno dimostrato chiaramente la loro buona fede, per cui mancava nel fatto qualsiasi elemento doloso. Il pretore dott. Elvio Fassone ha accolto questa tesi mandando assolti con formula piena il Salvai, il Bosio e il Bassino perché il fatto non costituisce reato ed il Pons per non aver commesso il fatto, m. g.
Persone citate: Aldo Bosio, Bernardi, Elvio Fassone, Fran Cesco Bassino, Giovanni Salvai, Grafite Val, Pons, Rolleri, Ulisse Pons
Luoghi citati: Perosa Argentina, Pinerolo, Torino
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