Giallo all'italiana

Giallo all'italiana CRONACA TELEVISIVI! Giallo all'italiana Difetti e pregi delle avventure di Laura Siorm - La lunga guerra nel Sudan - Stasera l'ultimo film di Gary Cooper Domenica scro è calafo il sipario sulle avventure di Laura Storni. Se dovessimo dare un voto in sede di bilancio non ci spingeremmo più in là della stretta sufficienza: ma sarebbe comunque una sufficienza meritata. La serie ha avuto alti e bassi, comunque è stata gravata da tre difetti principali. Primo, in fondo il più lieve: a parte la collaudata e frizzante bravura della Masiero c l'onesta resa di alcuni interpreti, la recitazione nei ruoli minori ha lasciato alquanto a desiderare ed è scaduta troppo spesso in un macchiettismo da piccola rivista o da piccola rappresentazione dialettale. Secondo: i testi di Chiasso contenevano buoni tratti umoristici e trovate avventurose non disprezzabili ma in genere erano mossi da un meccanismo eccessivamente ingenuo; la soluzione era facilmente prevedibile e il racconto, perdendo d'interesse, segnava una curva discendente. Terzo: la regia di Mastrocinque non aveva sempre quelle doti di ritmo serrato che sono indispensabili ad un testo che vuole essere ad un tempo comico ed emozionante. Con tutto questo Laura Storni ha costituito — tolta l'altra domenica, forse — un cordiale, bonario, distensivo passatempo. Ma basterebbe, poco — una cura formale maggiore, un copione un po' più elaborato e sostanzioso, un allestimento più dinamico — per trasformare la trasmissione, che di certo e non malvolentieri rivedremo sul teleschermo, in una trasmissione compiutamente divertente. E' un tentativo su cui, ci sembra, vale la. pena di insistere: importiamo tanti mediocri e mediocrissimi telefilm polizieschi dall'America, perché non dovremmo essere capaci di fabbricai i, e con un benefico pizzico di humour, in casa nostra f * * Siamo ancora in attesa di cTv 7 », di cui non si hanno nemmeno vaghe notizie. Nel frattempo seguitiamo a consolarci con € Prima pagina» che ieri attraverso un servizio di Cifariello ci ha fatto conoscere tipici aspetti di una guerra che si trascina da anni in Sudan tra negri separatisti e arabi: anche se l'argomento non era tale da appassionare il pubblico, bisogna dire che il reportage era ben fatto, pieno di immagini elo quenti. Indi, dibattito sulla crisi del calcio italiano: circa lo svolgi mento rimandiamo il lettore alla competente pagina dello sport, per parte nostra ci limiteremo a osservare che il dibattito avrà attirato senza dubbio U7ia gran folta di ti fosi. Magari la tv mandasse in onda con altrettanta tempestività civili dispute su temi attuali e scottanti che come il calcio e più del calcio interessano milioni di persone. Sul secondo canale, vecchio e modesto film esotico con Burt Lancaster, sempre impegnato a esibire un fotogenico sorriso. * * Stasera daremo l'addio a Ga ry Cooper. Il ciclo si conclude con un ennesimo film d'avventure, «La maschera ài fango» diretto nel 1952 dal regista ungherese naturalizzato americano André de Toth, figura di secondo piano, autore di pellicole tutte corrette e tutte convenzionali. Accanto a Cooper, che tanto per cambiare vestirà i panni di maggiore dell'esercito nordista, recita l'ultrasentimentale Phillis Thaxtcr. Seguirà il debutto della rubrica ^Cronache del cinema», che dovrebbe occuparsi della produzione cinematografica da un punto di vista prevalentemente informativo (speriamo che non si tratti di una trasmissione solo di carattere pubblicitario). Il secondo canale offrirà un numero della rassegna « Il mondo a motore», sempre rac cornandabile, e una puntata de «/ segreti della musica» che se è dello stesso livello di quella del debutto è senz'ai fio sconsigliabile. * * Giovedì della prossima settimana si concluderà la rivista Tigre contro tigre con Gino Bramieri e Marisa Del Frate. Vedremo mercoledì 28 set- j tembre La locandiera di Gol \doni nella festosa ed eccellenUè edizione del Teatro Stabile di Torino, protagonista Valeria Moriconi affiancata da Glauco Mauri, Giuseppe Porcili e Paolo Graziosi, regìa di Franco Enriquez. E' allo studio Giro del mondo, una trasmissione che sarà realizzata con riprese dirette dai vari paesi d'Europa e d'America. u. bz.

Luoghi citati: America, Europa, Sudan, Torino