Blocco dei giocatori stranieri fino al 1971 Pasquale assumerà la guida della Nazionale

Blocco dei giocatori stranieri fino al 1971 Pasquale assumerà la guida della Nazionale Si è comlusa ieri a Roma la riunione dei dirigenti del nostro saldo Blocco dei giocatori stranieri fino al 1971 Pasquale assumerà la guida della Nazionale Le società italiane non potranno tesserare calciatori provenienti dall'estero per altri 5 anni - Nessuna reazione al provvedimento da parte dei rappresentanti dei clubs - Il presidente della Figc, con la collaborazione di Mandelli, dirigerà la Nazionale in attesa di un sostituto di Edmondo Fabbri I trentotto consigli direttivi dei clubs di «A» e «B» sono stati sciolti - Italia-Romania a Napoli (Dal nostro inviato speciale) Roma, 16 settembre. La riunione-fiume del Consiglio federale si è conclusa nel pomeriggio di oggi con una conferenza stampa tenuta dal presidente dott. Pasquale, che ha spiegato i provvedimenti presi nelle ultime ore di discussione. E sono provvedimenti rivoluzionari, strani, assurdi, ed anche demagogici. Tutto come previsto: il licenziamento di Fabbri, la sostituzione del commissario tecnico azzurro rinviata affidando l'incarico di interessarsi della squadra nazionale al dr. Pasquale che si avvarrà della collaborazione del Settore tecnico presieduto dal rag. Mandelli, il rinnovo del veto al tesseramento dei giocatori stranieri sino al 1971, lo scioglimento di tutti i consigli direttivi delle società di Lega professionisti e la nomina di commissari, che entro un anno dovranno modificare lo statuto e costituire « società per azioni ». Il comunicato ufficiale, in I breve, dice: 1) e stato deciso di potenziare il coordinamento della scuola dello sport, istituita dal Coni affiancando l'opera del Settore tecnico; 2) il settore giovanile è stato invitato a studiare un piano per migliorare l'attività dei nuclei addestramento giovani calciatori (N.A.G.C.J, specie per quanto riguarda il reclutamento; 3) è stato prorogato il vigente veto sul tesseramento dei giocatori stranieri fino al 30 giugno del 1971; li) il presidente dott. Pasquale è stato incaricato di assumere temporaneamente la responsabilità del settore squadre nazionali, avvalendosi della collaborazione del Settore tecnico (rag. Mandelli); 5) la gara Italia-Romania in programma per il 26 novembre verrà giocata a Napoli; 6) gli arbitri Campanati e Rigato sono stati passati tra i « benemeriti »; 7) la Lega semiprofessionisti dovrà interessarsi per quanto possibile sul caso del- la «Del Duca Ascoli», affinché nella suddivisione dei gironi il club non debba subire un danno eccessivo; 8) nell'intendimento di risanare i bilanci delle varie società e per favorire la trasformazione dei sodalizi calcistici in «società per azioni» è stato deciso di sciogliere tutti i consigli direttivi ed ogni altro organismo direttivo delle 38 società appartenenti alla Lega nazionale e di nominare per ciascuna dei commissari straordinari con pieni poteri. Il dott. Pasquale, nel presentare i provvedimenti di cui sopra, ha precisato che lo scioglimento dei consigli direttivi e le nomine dei commissari non devono essere intesi come provvedimenti punitivi verso gli uomini che hanno diretto sino ad ora i vari clubs, ma sono stati presi solamente per favorire la trasformazione delle società e per poter ottenere il prestito di 11 miliardi, che pare condizionare attualmente tutta l'attività federale. E' chiaro che il problema è legato all'ormai tanto atteso prestito sotto la garanzia del Coni, operazione che consente al dott. Pasquale ed ai suoi collaboratori di far accettare tutte le decisioni, anche se vengono da più parti considerate assurde. L'ultima in ordine di tempo riguarda il nuovo veto sull'importazione dei giocatori stranieri sino al SO giugno del 1971, un tempo che supera di gran lunga la validità di questo Consiglio federale, che scadrà con il campionato del 1968. In breve la direzione della Figc è andata oltre il suo mandato, tradendo per giunta le promesse fatte, solamente qualche mese fa, a molti dirigenti che l'avevano espressamente interpellata sull'argomento. Desta meraviglia che i rappresentanti delle società professioniste si siano limitati a non votare la disposizione. Sarebbe stata necessaria un'azione di forza, culminante addirittura nelle dimissioni dalla carica. Giordanetti è partito ancora prima della conferenza stampa, cosi abbiamo potuto rivolgere domande esplicative solamente al cav. del lavoro Moratti, die ha risposto con tono sconsolato: «Abbiamo dovuto accettare! ». Troppo poco conveniamone, perché per legge di mercato diminuendo la merce i prezzi aumentano. Lo sanno tutti. Ma i dirigenti della nostra Federazione, pur protestando contro l'alto costo dei giocatori (non dimentichiamo che Meroni quest'anno è stato trattato a cinquecento milioni) hanno riproposto e votato la norma restrittiva, che è in netto contrasto con quanto esposto poco prima nello stesso comunicato dove si prospetta la necessità di « sistemare le società in campo sportivo, organizzativo e finanziario assicurando così per l'avvenire un ragionevole equilibrio itegli investimenti nelle spese e negli incassi, con particolare riferimento ai trasferimenti giocatori, ai reingaggi, ai premi... ». Giulio Accatino I COMMISSARI DELLA SERIE A Club Commlssario vice-commissarlo Atalanta A. Vicentini F. Mai Bologna L. Goldoni j G. Roffeni Brescia A. Lupi ! Cavallinl e Francesconi Cagliari. E. Rocca A. Arrica Fiorentina N. Baglini — Foggia D. Rosa Rosa V. Micucci Internazionale A. Moratti G. Lauro e G. Prisco Juvenilis- V. Catella Giordanetti e Cerutti L. Vicenza D. Giacometti — Lazio U. Lenzlni — Lecco M. Ceppi j A. Rusconl Mantova A. Zenesini — Milan L. Carraro ! F. Carraro Napoli R. Fiore — Roma F. Evangelist! — Spal P. Mazza j A. Bragliani Torino O. Pianelli | G. Traversa Venezla M. Gatto —