Carbonizzato nell'auto che si incendia dopo l'urto con un camion a Voghera

Carbonizzato nell'auto che si incendia dopo l'urto con un camion a Voghera Carbonizzato nell'auto che si incendia dopo l'urto con un camion a Voghera La vittima è un infermiere di 42 anni - Il mortale incidente è avvenuto sotto la pioggia - L'autocarro ha sbandato sull'asfalto viscido ed è finito contro la vettura - Poi si è rovesciato nella scarpata - Illesi i due autisti (Dal nostro corrispondente) Voghera, 16 settembre. Un infermiere è morto carbonizzato nell'auto che si è incendiata dopo lo scontro con un camion. Il mortale incidente è avvenuto sotto la pioggia alla periferia di Voghera. La vittima sì chiamava Alessandro Lazzerone. Aveva 42 anni, ed abitava a Voghera via Di Vittorio 16. Stamane il Lazzerone, che era dipendente dell'ospedale neuropsichiatrico provinciale, si trovava in ferie ed era partito da casa con la sua auto, diretto alla scuola di Redavalle, un paese a circa 16 chilometri dalla nostra città. Egli intendeva informarsi dell'esi- to degli esami di terza media sostenuti dal figlio Attilio, di 14 anni. Giunto all'altezza dello stabilimento di serramenti Giorgi, al confine del territorio del comune di Voghera, un autocarro proveniente dall'opposta direzione, guidato dall'autista Giorgio Marzi, 83 anni, residente a Ruino, con al fianco il cugino Carlo Marzi, 22 anni, domiciliato a Borgo Priolo, ha slittato sull'asfalto bagnato, invadendo la corsia opposta. Il pesante veicolo si è schiantato frontalmente contro la vettura che si è incendiata rovesciandosi nella scar- pata laterale. Anche il camion è finito nella scarpata con la parte anteriore, mentre quella posteriore è rimasta di traverso sulla strada. Alcuni automobilisti il Marzi e suo cugino, usciti illesi dall'incidente, hanno tentato in vano di spegnere le fiamme e di estrarre dalla vettura il corpo insanguinato dell'infermiere. L'incendio si era rapidamente propagato a tutta l'auto, trasformandola in un rogo e minacciando di far esplodere il serbatoio della ben zina. Il Lazzerone, imprigionato al posto di guida, è stato avvolto dalle fiamme ed è morto car bonizzato. Per spegnere l'incendio e poter ricuperare i resti del pilota, sono dovuti intervenire i pompieri di Vo ghera, che hanno domato le fiamme dopo circa mezz'ora di lavoro. Il Marzi, interrogato subito dopo dalla polizia stradale di Voghera, ha dichiarato che era stato costretto a frenare per evitare la collisione con un'au tovettura sconosciuta in fase di sorpasso. La brusca frenata avrebbe fatto slittare e sbandare l'autocarro, che si è schiantato contro l'auto dell'infermiere. L'incidente ha provocato a t'ungo il rallentamento del traffico, che si è svolto per alcune ore a senso unico alternato. Sul luogo della sciagura, per le constatazioni di legge, si è recato il pretore di Casteggio dott. Pedroni. Successivamente i resti carbonizzati del Lazzerone sono stati trasportati nella camera mortuaria del cimitero di Voghera. e, a. Il camion e l'auto, che si è incendiata, nella scarpata dopo lo scontro a Voghera

Persone citate: Alessandro Lazzerone, Carlo Marzi, Giorgio Marzi, Pedroni