La situazione delie fabbriche d'auto all'esame del governo in Inghilterra

La situazione delie fabbriche d'auto all'esame del governo in Inghilterra Per gli annunci di riduzione d'orario e licenziamenti La situazione delie fabbriche d'auto all'esame del governo in Inghilterra Il ministro dell'Interno (dopo un colloquio col presidente della bmc), esorta i lavoratori a non scioperare: « Non possiamo uscire dalle difficoltà attuali senza sacrifici » (Nostro servizio particolare! Londra, 15 settembre. Il ministro degli Interni Jenkins ha oggi avuto un colloquio di un'ora con il presidente della British Motor Corporation, la maggiore società automobilistica inglese, che ha annunciato negli ultimi giorni riduzioni d'orario e licenziamenti. Alla fine il ministro ha dichiarato che « le voci di una grave recessione e di un inverno difficile sono esagerate». Una parte delle maestranze minaccia scioperi, ha continuato Jenkins. <c Li sconsiglio. Nessuno di noi ha mai affer¬ mato che possiamo uscire diill'attuiile situazione senza cambiamenti e sacrifici. Dobbiamo essere pronti ad affrontarli con fiducia». 11 ministro ha precisato di non volere interferire col ministero del Lavoro: « La mia visita è dovuta al fatto che rappresento il collegio elettorale dove sorgono la sede e i maggiori impianti della British Motor Corporation ». Ottocento operai della fabbrica di Bathgate in Scozia saranno i primi colpiti dai licenziamenti, il 7 ottobre prossimo. Anche il lavoro di alcuni operai di Coventry è in pericolo, ma in questa zona dell'Inghilterra centrale altre industrie pesanti offrono 111 questo periodo opportunità di impiego. Un telegramma 111 cui si sollecita l'intervento del governo è stato inviato dal deputato Edelman al ministro del Lavoro Gunter. La situazione 6 seguita attentamente dallo stesso primo ministro Wilson. Un portavoce della « Society of Motor Manufacturers and Traders >- ha dichiarato: 1 Le società riesamineranno settimanalmente la loro posizione per agire nell'interesse comune ». e. c.

Persone citate: Coventry, Edelman, Jenkins

Luoghi citati: Inghilterra, Londra, Scozia