Al prossimo Salone della Tecnica convegni per diecimila specialisti di Giorgio Lunt

Al prossimo Salone della Tecnica convegni per diecimila specialisti Dai 22 settembre al 4 ottobre a Torino Al prossimo Salone della Tecnica convegni per diecimila specialisti Nutrito programma di incontri internazionali sui problemi di attualità: dalla viabilità invernale alla meccanizzazione agricola, dall'edilizia alla ricerca nucleare - Molti congressi completeranno anche il Salone della Montagna H 16" Salone, internazionale della Tecnica e il 3" Salone (anch'esso di carattere internazionale) della Montagna — che Torino ospiterà dal 22 settembre al 4 ottobre — non si esauriscono in rassegne di prodotti, cifre di affari, in una ma.nifesta.zione essenzialmente di natura commerciale. Hanno anche — potremmo aggiungere: soprattutto — lo scopo di promuovere incontri ad alto livello, dibattiti e scambi di informazioni tra gli esperti nei vari settori delle due mostre che — insieme al Salone dell'automobile, a quello dell'Aeronautica e al Samia — richiamano da ogni continente folle di visitatori. Nei giorni scorsi il presidente e il segretario generale dei due Saloni che stanno per aprire i battenti, ing. Giovanni Nasi e prof. Carlo Bertolotti, avevano esposto ai rappresentanti della, stampa italiana ed estera il programma e le lusinghiere previsioni delle rassegne nel loro complesso. Ieri il cav. del lavoro Giuseppe Soffietti — presidente di Torino-Esposizioni e del Comitato esecutivo dei Saloni della Tecnica e della Montagna — ha illustrato le attività collaterali: congressi e convegni, ai quali parteciperanno circa 10 mila persone qualificate, provenienti da sei Paesi. Basterebbe questo dato per sintetizzare l'interesse e l'importanza dei prossimi raduni. «Non si tratta — ha fatto rilevare il cav. del lavoro Soffietti — dì iniziative intese unicamente ad arricchire il calendario. I nostri Saloni sono ben noti in tutto il mondo, spiccano tra le altre prandi rassegne specializzate europee proprio perché non sono semplici fatti espositivi, ma anche impegnativi appuntamenti per il mondo scientifico, tecnico e produttivo. In altri termini, il visitatore qualificato trova a Torino non solo il prodotto esposto alle nostre rassegne, ma anche la documentazione di tutto quello che è stato fatto per realizzarlo e di quello che si farà per perfezionarlo ». Il primo congresso sarà quello internazionale per l'organizzazione dei cantieri, in prò gramma il 23 e 24 settembre (il lettore troverà in 2a pagina i dettagli stilla portata pra tica di questo incontro,, inteso a favorire la soluzione di uno tra i più gravi problemi italiani: la crisi nel settore dell'edilizia). Nel quadro — anch'esso po co confortante — della meccanizzazione agricola s'inserisce invece, il 25 e 26 settem bre, il 2° «Convegno nazionale sulla produttività in agricoltura », che sotto il patronato del competente Ministero svilupperà il tema « La mec canizzazione nella viticoltura e olivicoltura ». Per quanto riguarda la viticoltura, !1 Piemonte è particolarmente interessato al dibattito: perché conta intere zone dove i vigneti producono oltre 600 quin tali annui per chilometro qua drato. All'olivicoltura è invece legato tutto il centro-sud, dove (specie nelle Puglie) la super ficie ad olivo supera il 20 per cento dell'intera area coltiva ta. Il convegno sarà presieduto dal sen. Medici e avrà l'apporto di « gruppi di studio » regionali altamente qualiflcat] che abbracciano quasi l'infera penisola, la Sicilia e la Sardegna. Il 26 e 27 settembre, a cura del «Centro italiano viabilità invernale» — e a complemento della mostra europea della viabilità invernale — si terrà il settimo congresso internazionale di questo settore. Il tema è tutt'altro che accademico: anche d'inverno si viaggia, è. indispensabile poterlo fare in condizioni di sicurezza. L'incremento dei trasporti su strada ripropone una complessa serie di provvedimenti che agevolino la transitabilità lungo le principali vie di comunicazione in alta montagna Non meno importante, in questo settore, il turismo invernale. Una «via sicura» è il miglior sistema per richiamare misse di turisti nelle principali stazioni di sport invernali, e soprattutto per far sì che l'affluenza non si riduca ad una sporadica visita, ma rappresenti un invito a tornare. Il calendario delle manife stazioni collaterali è fitto, ci limitiamo ad elencare le più significative. Dal 2ii settembre al 1° ottobre si svolgerà il 3 Convegno sui problemi della montagna (superfluo rilevarne l'importanza, ove si pensi che il 50 per cento del territorio nazionale è montano e popolato da 10 milioni di persone) La relazione generale è stata affidata all'avv Oberto, presidente della Provincia, sul tema: «La montagna italiana e la sua nuova legislazione ». Siamo alla scadenza della «Leg¬ ge per la montagna», s'impongono nuove norme che tengano conto delle realtà economiche, tecniche, sociali ed organizzative della montagna italiana. Le altre relazioni saranno svolte dal prof. Carone, segretario generale della Camera di Commercio di Torino (« Aspetti e prospettive dell'economia montana ») e dal prof. Bertolotti («L'apporto della tecnica alla montagna d'oggi »). Il 30 settembre si avrà la «Giornata dell'unificazione» nei settori delle industrie meccaniche e metallurgiche, e un convegno di scienze ed arti grafiche sul tema « La lettura del linguaggio visivo ». Il V« Seminario sui trasporti a fune» (2-3 ottobre), una «tavola rotonda » sul trasferimento alle industrie, anche non nucleari, dei procedimenti e prodotti della ricerca nucleare, una «Giornata, di studio sugli utensili », un raduno di coltivatori diretti, un convegno degli scalatori himalayani, sfilate di moda per la montagna, altri incontri per gli esperti e per il pubblico completano la cornice dei due Saloni, il cui allestimento procede a ritmo serrato. Giorgio Lunt

Persone citate: Bertolotti, Carlo Bertolotti, Carone, Giovanni Nasi, Giuseppe Soffietti, Oberto

Luoghi citati: Piemonte, Sardegna, Sicilia, Torino