Quando un bimbo è geloso del fratellino appena arrivato

Quando un bimbo è geloso del fratellino appena arrivato RISPOSTE HI LETTORI Quando un bimbo è geloso del fratellino appena arrivato Sono in attesa di un secondo figlio e temo che il mio bambino di tre anni, assai sensibile, possa soffrire di gelosia per la nascita di un fratellino. Desidererei sapere quale condotta sia meglio seguire nei suoi riguardi. (segue la firma) La gelosia nel bambino è un sentimento naturale e di solito non può essere com- pletamente prevenuta; tuttavia 1 genitori possono fare molto per minimizzarla e per aiutare il bambino a trasformarla In altri sentimenti meno dolorosi e più costruttivi. La gelosia ed il senso di abbandono quando nasce un fratellino è più forte nel bambino sotto 1 cinque anni, ma può esistere anche nel bambino più grande. Molti bambini reagiscono alla nascita del fratellino con 11 tentativo di tornare piccoli anch'essi, almeno In alcune cose: vogliono il poppatoio, o bagnano le mutandine o il letto, oppure tornano al linguaggio infantile e balbettano, o non vogliono più fare nulla da soli. Il bambino può anche mostrare affetto per 11 neonato, ma ciò non significa che la gelosia non esista, ed eHsa ai può manifestare In modo Indiretto o soltanto in circostanze speciali. Spesso i sentimenti sono promiscui: egli può ad esempio abbracciare il fratellino, ma stringerlo così forte da farlo piangere Nell'attesa di un neonato, la condotta dei genitori nei riguardi del bambino deve essere molto delicata ed attenta. Innanzitutto 1" arrivo del neonato deve cambiare la vita del fratellino il meno possibile, specialmente se egli è stato Uno a quel momento l'unico figlio. Tutti gli eventuali cambiamenti devono essere fatti molto tempo prima: se la camera deve essere ceduta al neonato, il fratellino dovrà essere trasferito parecchi mesi prima, affinché senta di essere «promosso > perché ormai è grande e non perché il neonato lo caccia via dal suo posto, Sarà bene che quando la mamma porta a casa il neonato, il fratellino non vi si trovi presente, per non >dargli, nel trambusto domestico, la sensazione di dare fasti- dio o di essere escluso; egli farà il suo ingresso dopo qualche ora, quando il neonato e la mamma saranno ben sistemati; la madre potrà così abbracciarlo, parlargli e concedergli tutta la sua attenzione. Nelle prime settimane, la mamma si occuperà del neonato possibilmente quando il figlio maggiore non è vicino; così pure il papà, quando tornerà a casa dal lavoro, dovrà vincere l'impulso di chiedere al bambino maggiore notizie del fratellino, ma agire come se quest'ultimo non esistesse, sedendosi e parlando un po' con lui. Sono tutte regole semplici, per lo più intuitive, ma che se seguite con attenzione ed affetto, serviranno, oltre che a convincere il bambino che non c'è motivo di avere tanta paura di un rivale al quale anzi si affezionerà sempre più, anche a rinforzarne 11 carattere cosi da essere in grado di affrontare meglio le situazioni di rivalità che si presenteranno più tardi nel lavoro e nella famiglia, prof. Amos Foà Dirett. Istituto Provinciale per l'Infanzia di Torino

Persone citate: Amos Foà Dirett, Sarà

Luoghi citati: Torino