Con una fucilala uccide il padre nella ioga d'abbattere un fagiano

Con una fucilala uccide il padre nella ioga d'abbattere un fagiano Con una fucilala uccide il padre nella ioga d'abbattere un fagiano L'incìdente nella campagna milanese - Un morto anche a Macerata - Sei feriti nell'Ovadese, uno nel Biellese rino, ma le cure dei sanitari sono risultate inutili. Biella, 12 settembre. (p.m.) Nella prima giornata di caccia, ieri, un solo incidente è accaduto nel Biellese. Nella zona collinare di Ronco, a pochi chilometri dalla città, l'autista Elder Mantovani, di 30 anni, residente a Candelo, mentre partecipava con altri cacciatori ad una battuta alla lepre è stato colpito alla coscia sinistra da un colpo partito accidentalmente dal suo fucile. Soccorso dai compagni, il ferito, che perdeva molto sangue, veniva subito portato all'ospedale di Biella. La rosa dei pallini, ancora compatta, gli ha trapassato la coscia, dilaniandogli ie carni. Il Mantovani è stato giudicato guaribile in un mese. Ovada, 12 settembre. (g. I.) Le prime due giornate di caccia nell'Ovadese e Valle d'Orba, dove migliaia di cacciatori hanno invaso la zona, con un bilancio di pingui carnieri, sono state funestate da ben sei incidenti. Tre do- abcdtlvssgStcTianmlAApi menica mattina, di cui sono _,_ „, |trimasti vittime Angelo Mor chio, 23 anni, residente a Silvano d'Orba, ferito da una scarica di pallini alla regione addominale, prognosi riservata; Pio Gaggino, anni 20, residente a Cremolino, colpito allaj regione frontale, cuoio capelluto e arti inferiori, prognosi 15 giorni; e Luigi Grillo, 49 anni, residente ad Ovada, colpito al braccio sinistro. Oggi invece, in località Beneficio di Mornese, un cacciatore rimasto sconosciuto ha impallinato l'agricoltore Odorino Areeco, 59 anni, e il figlio Aurelio di 14 anni. Il padre è stato investito al viso e agli arti inferiori, prognosi 25 giorni, il figlio all'avambraccio destro, prognosi giorni 10. Infine alla cascina Mirani di Lerma l'agricoltore Quinto Scotto, 55 anni, è stato raggiunto da alcuni pallini alla regione orbitale inferiore destra. (Dal nostro corrispondente) Milano, 12 settembre. (g.m.) Un mortale incidente di caccia ò avvenuto ieri sera alla Cascina Nuova, una frazione di Bollate nei pressi di Milano: credendo che un fagiano si muovesse fra il granoturco, un cacciatore ha sparato una fucilata nel folto del campo e ha ucciso il padre. Il tragico episodio ù avvenuto nelle vicinanze del villaggio San Giuseppe di Bollate, dove abita il meccanico Lino Dian, di 33 anni. Ieri mattina era uscito di buon'ora insieme con il cognato Giovanni Milan di 31 anni per andare a caccia. Essi avevano camminato per tutta la giornata, percorrendo molti chilometri, ma verso le ore 19 erano tornati a casa con il carniere vuoto. Giunti di fronte alla loro abitazione, posta in via Po 73, in località Cascina Nuova, sono stati all'improvviso raggiunti da un gruppetto di bambini eccitati, che li hanno immediatamente invitati a seguirli perché poco distante, in un campo di granoturco, avevano visto un fagiano. Ai due cacciatori non è parso vero e subito si sono diretti verso il punto indicato, accompagnati anche dal padre di Lino, Amadio di 59 anni. La battuta ha avuto inizio. I bambini ed il padre di Lino Dian si sono fermati sul limitare del campo, mentre il giovane, seguito dal cognato, sì è inoltrato in mezzo alle piante mature del granoturco. Evidentemente però il fagiano aveva trovato un buon nascondiglio, e proprio per questo ad un certo punto Amadio Dian è avanzato anche lui verso '1 figlio ed il genero per aiutarli. Una tragica fatalità ha voluto che nello stesso istante il volatile si alzasse e Lino, nella foga di quella strana battuta serale, sparasse senza accertarsi se sulla traiettoria della rosa di pallini ci fosse qualcuno. Uno straziante grido di dolore ha fatto eco a quel colpo. Era il padre, che comprimendosi :1 ventre con le mani, si è abbattuto a terra. L'uccisore è stato denunciato a piede libero per omicidio colposo. Macerata, 12 settembre. Un cacciatore di Pioraco (Macerata) è morto ieri in un incidente del quale non sono state ancora chiarite le circostanze. Si chiamava Arnaldo Generosi ed aveva 52 anni Alcuni passanti lo hanno trovato ferito mortalmente da un colpo di fucile da caccia In località Costa di Pioraco. Immediatamente lo hanno trasportato all'ospedale di Came¬